Nascondere i loro sentimenti era difficile per entrambi ma lo era ancora di più per Taehyung. Se mostrarsi felice e sorridente anche quando avrebbe voluto lasciarsi andare ad un pianto liberatorio era l'unico modo per salvaguardare quel legame mentr...
⚠️TRIGGER WARNING⚠️ Soft sex, ma comunque presenti: fingering, sesso allo specchio. Contenuti per adulti. Procedete nella lettura solo se siete consapevoli di quello che state per andare a leggere.
Qui vi lasciamo anche la moodboard creata appositamente per questa one shot.
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Buona lettura!♡
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Tutti conoscevano i Bangtan Sonyeondan: sette ragazzi che dal nulla avevano scalato le vette del mondo riscrivendo la storia della musica e non solo. Il loro impatto globale veniva spesso paragonato al Butterfly Effect, l'effetto farfalla: teoria secondo la quale una piccola azione può determinare imprevedibilmente il futuro. Il loro battito d'ali, infatti, scosse il mondo intero.
Milioni e milioni di fan nel mondo conoscevano la loro storia e quanto il rapporto che univa questi idol ai loro fan andasse oltre il rapporto artista-supporters. Amicizia, amore platonico... una famiglia allargata che tingeva di viola ogni angolo della Terra.
Grazie ai social conoscevamo attimi di vita quotidiana e con il tempo i legami tra alcuni membri della band venivano notati sempre di più dai fan che, chi più apertamente chi meno, facevano il tifo per la loro coppia del cuore.
Jimin e Taehyung erano le anime gemelle per eccellenza. Amici di scuola, audizioni, una carriera in comune. Praticamente erano cresciuti insieme come fratelli. Il loro legame era qualcosa di unico che fin dal primo giorno li aveva resi noti agli occhi di tutti, fino a che voci che potessero essere una coppia di fatto non iniziarono a circolare sul web e, di conseguenza, a pesare sulla band intera già alle prese con l'aumento della popolarità. In una società in cui l'omosessualità era ancora vista come tabù, i due si erano allontanati per evitare problemi... almeno di fronte alle telecamere.
Ma come si sa: nulla sfugge all'attenzione degli sguardi più acuti.
Alcuni fan avevano notato le occhiate scambiate di sfuggita durante le interviste. Quegli sguardi che si posano l'uno sull'altro per qualche secondo di troppo. Le risposte evasive, sorrisi di circostanza, nessun abbraccio in pubblico se non in gruppo, per non parlare di alcune canzoni che alludevano a tutto e allo stesso tempo a niente. Un costante vivere nella penombra: abbastanza lontani dall'oscurità, ma altrettanto distanti dal sole. Finché un giorno, dopo anni di silenzio, settimane infinite di tournée in giro per il mondo, avevano raggiunto l'ultima tappa del tour mondiale. Una data in cui si sarebbero esibiti nello stadio più capiente della città e che sarebbe stato trasmesso anche in diretta online per i fan oltreoceano.
Giunti al termine del concerto, durante la breve pausa prima che iniziassero i discorsi che precedevano l'ultimo saluto, i ragazzi sembravano più nervosi del solito. La paura dei fan era un annuncio indesiderato.
