una bruttissima giornata

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mattheo: ciao
tn: ciao
dissi sbadigliando
mattheo: posso entrare?
tn: veramente stavo dorm-
mattheo: vabbe io entro
tn: si può sapere cosa vuoi alle 2 e mezza di notte?
mattheo: nulla
tn: allora perché sei q-
mattheo: ora fai silenzio e urla per me
mi baciò, mi spogliò, si spogliò; successe tutto così in fretta.
poi mi mise in ginocchio, iniziai prima con le mani e poi lo presi in bocca.
lui intanto gemeva.
poi mi prese mi mise sul letto, entrò dentro di me e prese a pompare con una molta velocità, gemevo, a ogni spinta più forte.
lui gemeva.
era così fottutamente bello.
tutto quel piacere nn pensavo neanche di poterlo provare.
poi aumentò ulteriormente la velocità, raggiungemmo insieme l'apice, io urlando il suo nome proprio come mi aveva detto appena entrato in camera e lui invece gemeva.
poi si sdraiò di fianco a me
mattheo: sai dovremmo farlo più spesso
tn: magari con draco
mattheo: si sarebbe bello, buonanotte tn
tn: buonanotte
ero così sorpresa dalla sua dolcezza, moderata ma era comunque più dolce del solito.

LA MATTINA DOPO
mi svegliai a causa del rumore che c'era in cucina.
mi voltai ma nn trovai mattheo sul letto.
così andai in bagno, mi feci una doccia, mi lavai i denti e scesi in cucina.
tn:buongiorno mam-
draco: tua madre nn c'è ora, ti sto preparando la colazione
tn: che dolce grazie
draco si avvicinò e mi diede un bacio a stampo e posò un piatto sul tavolo che essendo abbastanza alto intorno aveva degli sgabelli.
iniziai a mangiare i muffin con le goccie di cioccolato e la frutta che aveva accuratamente tagliato.
tn: tu nn mangi
draco: ho già mangiato
continuai a mangiare con un'atmosfera di imbarazzo, c'era lui che mi guardava mentre mangiavo
draco: com'è
tn: molto buono, sei un cuoco fantastico
draco: grazie
disse mentre il suo sguardo bruciava nei miei occhi.
draco: hai un briciola sul labbro
posando la mano sul mio viso avvicinò il pollice alla mie labbra e pian piano lo strofinò per togliere la briciola, fece questo movimento lentamente sempre guardandomi dritta negli occhi mentre il suo pollice, posizionato sul mio labbro, schiudeva lentamente le mie labbra.
mattheo: buongiorno
disse scendendo le scale, poi si fermò guardandoci
mattheo: ho interrotto qualcosa?
disse guardandoci
tn:n-no
draco: ti ho preparato la colazione
disse posando il piatto sul tavolo mentre mattheo si sedeva sullo sgabello.
mattheo: grazie, è stato un pensiero gentile
draco: di nulla
disse arrossendo
mattheo assaggiò e subito dopo guardò draco sorridendo facendogli intendere che i muffin e la frutta erano di suo gradimento.
quando finimmo la colazione posai il piatto nel lavandino e tornai in camera per prepararmi.
indossai dei pantaloni bianchi presi da un tailleur, un top nero corto, una giacca bianca, mi truccai con un po' di mascara, lucida labbra e con gli stivaletti col tacco neri in mano scesi le scale.
quando arrivai trovai draco e mattheo, vicini, sul divano e che si guardavano intensamente negli occhi mentre draco era appoggiato su mattheo.
tn:i-io esco vi lascio soli, torno per cena
mattheo: non c'è bisogno, rimani
draco: si dai
tn: nono davvero devo fare delle commissioni
detto questo uscii e chiusi la porta alle mie spalle cercando di trattenere un sorriso.
che belli che erano insieme, speravo davvero che questa giornata sarebbe stata utile per farli legare di più.
andai in un posto babbano, non mi ricordavo il
nome ma aveva un sacco di negozi, ristoranti e pub.
entrai in vari negozi, osservai e toccai i tessuti lisci, le scarpe, le borse in cuoio, era davvero bello il mondo babbano.
quando si fece ora di pranzo entrai in un bar, mi sedetti al bancone e chiesi al barista, che era molto carino, un cocktail.

quando si fece ora di pranzo entrai in un bar, mi sedetti al bancone e chiesi al barista, che era molto carino, un cocktail

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tn: ei posso avere uno strawberry mojito?
x: certo tesoro
tn: uhmm ok...
mi preparò il cocktail e me lo porse
x: allora come stai?
tn: mmh bene
dissi assaggiando il cocktail che era davvero sublime
tn: complimenti è sublime il cocktail
x: grazie dolcezza, comunque io sono aidan
tn: ah, bene io sono tn
x: allora dove abiti?
tn: nn credo sia il caso dirtelo
x: ma come, mi sono presentato, eddai dove abiti tesoro?
tn: ripeto nn mi sembra il caso
x: ho capito sei un tipo difficile, allora bhe io stacco alle 9 stasera, aspettami ok?
disse facendomi l'occhiolino
tn: ma guarda io nn credo, ho un ragazzo
era vero? avevo davvero un ragazzo? era draco o mattheo?
x: allora?
tn: cosa scusa, nn stavo ascoltando
x: ah sei una di quelle puttane sorde
disse ridendo in modo sarcastico.
cominciavo ad avere un po' di paura
tn: uhm bhe allora ciao
dissi alzandomi e lasciando il mio cocktail ancora pieno.
x: no dove vai, nn ho ragione? non sei forse una puttana?
disse ancora con sarcasmo
tn: nn mi conosci
x: no ma forse puoi farmi vedere quanto lo sei? se verrai a casa mia stasera? tieni ecco l'indirizzo
disse porgendomi un tovagliolo su cui aveva appena scritto con una penna
tn: uhm grazie
x: prendilo!
iniziai a muovere velocemente su e giù la gamba, era un gesto che facevo quando ero nervosa, avevo paura, molta.
lo presi lentamente avendo cura di non iniziare a tremare per nn mostrargli che avevo paura.
poi entrò una coppia che chiese proprio a ... dove potessero sedersi, lui mi lanciò un'occhiata e sorridente si avvicino ai due, finii il mio cocktail velocemente, misi i soldi sul bancone e uscii altrettanto velocemente.
x: EI, STASERA VIENI!
disse urlando visto che ero già parecchio lontana
io nn mi voltai e continuai a camminare.
x: RISPONDI PUT-
x: EI AIDAN TORNA A LAVORARE
era il suo capo, stavo un po' tremando, aumentai il passo e prima di girare l'angolo mi voltai, nn vedendo nessuno svoltai l'angolo e mi misi a correre, di tanto in tanto mi girai per
controllare se ci fosse qualcuno che mi stesse seguendo.
non avevo mai avuto così paura, sentivo il
cuore battere, le orecchie pulsarmi e stavo sudando, tanto.
quando finalmente varcai il cancello
di casa mi guardai un'ultima volta dietro, tirai un sospiro di sollievo.
entrai e trovai draco e mattheo sul divano, mi salutarono
draco e mattheo: ei ciao tn
tn: ciao
li salutai in modo fugace e corsi su in camera, posai la borsa sul letto, andai in bagno e mi lavai la faccia, li bagnai i polsi e scoppia in un pianto liberatorio.
dopo qualche minuto sentii la porta aprirsi.
draco: ei tn, tutto bene? disse con tono dolce
quando entrò in bagno e mi vide la sua faccia cambiò espressione e tono di voce
draco: chi è stato? chi cazzo è stato?
disse con tono duro
feci un respiro e parlai
tn: e-ero nel bar a due isolati da qui e-e c'era il
cameriere che mi ha dato il cocktail che gli avevo chiesto, p-poi mi ha chiesto dove abitassi, io naturalmente nn glielo dissi, ma insistendo mi ha dato l'indirizzo di casa sua dicendo di andare da lui stasera-
draco: dove te lo ha scritto?
tn: qui
dissi dandogli il tovagliolo.
draco: vieni di sotto che ti prepariamo da mangiare, poi i e mattheo avremo delle cose da fare.
detto questo uscí dal bagno, io mi calmai, struccai e mi misi una tuta.
dopodiché scesi giù in soggiorno...

duplice amore||Draco Malfoy e Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora