《Ellen Brown non esiste》riprese il vampiro.
《Lei è la tua cara vecchia amica:Ella Jandom. Quella a cui hai rubato il nome, e sai cos'hanno in comune lei e quella Meredith? Il fatto che tutte e due desiderano la tua morte》affermò infine, rivolgendomi un sorrisetto.
Mi voltai completamente verso di lui e gli domandai《Che vuoi dire? Capisco Ella, ma perché Meredith dovrebbe volermi morta? Eravamo molto legate...》.
《Davvero non ti ricordi?》.
《No, non ricordo》
《Beh, cara Iris, la vostra eterna amicizia è finita perché tu hai usato in un sacrificio quella che doveva essere la sua vera figlia. Come sai bene, era rimasta incinta di una bellissima femminuccia.
Poco dopo che nacque tu entrasti in quel oblio dell'odio: ti eri fatta nemici ovunque.
Proprio in quel periodo uno di essi decise di attacarti e per sopravvivere, egoista come sei, sacrificasti la piccola figlia di soli due mesi. Sai bene quanto faccia male perdere un figlio, o mi sbaglio?》.
《Cazzo...perchè sono ancora qui? Fammi subito tornare alla realtà! Devo farla uscire di casa》implorai a Lucien.
《Non funziona così》.
Mi prese il polso e mi trascino per i lunghi corridoi.
Sembrava li sapesse a memoria.
Girò a destra, poi a sinistra e poi di nuovo a destra.
Aprì una porta e mi scaraventò dentro un'enorme stanza vuota.
Prese delle corde imbevute di verbena e mi legò ad una sedia.
《Che stai facendo?》chiesi, mentre provavo a liberarmi.
《Non sono così stupido da dirtelo》.
Sentivo le corde bruciare, formandomi molte lesioni sui polsi e sulle braccia.
《C'è davvero bisogno?》chiesi con voce strozzata.
《Si, sei troppo inaffidabile》sbuffò Lucien.
Prese uno sgabello e si sedette davanti a me, mantenendo la debita distanza.
Rimanemmo a guardarci per vari minuti finchè non entrò nella stanza Mikael.
Con mio stupore Klaus non si trova in sua compagnia, anche se sono convinta che stia avendo la mia stessa allucinazione.
《Perfetto, dobbiamo chiaccherare Iris...o preferisci essere chiamata Ella?》chiese Mikael.
Senza ottenere mia risposta, proseguì《Devi sciegliere. Non potrai scappare per sempre. Nella tua vita ti sei fatta molti nemici, e la maggior parte sei riuscita ad ucciderli, ma non tutti.
Purtroppo questo mondo è pieno di mostri:mostri nel vero senso della parola, come te e Klaus, e mostri di cuore, come me o come Ella e Meredith》.
《Sai bene quanto tu sei potente, ma hai la possibilità di sciegliere....》non fece in tempo a finire la frase che mi ritrovai nel mio letto.La visione è finita, e io non ho ancora capito bene cosa dovrei fare.
Cosa dovrei sciegliere?
Quali sono le cose tra cui dovrei sciegliere?
Hanno lasciato la discussione in sospeso...ma ora non ho tempo da perdere.
Devo far uscire quella Ellen o Ella, chiunque sia, dalla casa.
Esco dalla camera il più velocemente e mi catapultai giù dalle scale, sperando di trovare Elijah o Klaus.
Ma non trovai nessuno.
Risalii le scale e entrai nella stanza dove si trovava Ellen e all'interno c'era lei, intenta a fare qualche strano incantesimo con accanto a se il corpo di Klaus.
《Miodio...che stai facendo?!》urlo in preda al panico.
Mi lancio immediatamente su di lei, ma era protetta da una specie di barriera magica che mi impedì di ferirla, o almeno fermarla.
Inizio a recitare un incantesimo di trasferimento, così da far volatilizzare Klaus ormai inerme lontano dalla strega.
L'incantesimo funziona e Ella sembra sorpresa.
《Che c'è...ti eri dimenticata chi sono e di cosa sono capace?》gli chiedo, con aria di sfida
《Assolutamente no Iris, ma sappiamo entrambe che sono capace di fare cose peggiori delle tue. Non fisiche, ma che fanno male quanto un legno infilzato nel cuore》rispondo lei, mantenendo la testa alta
《Allora sei proprio tu Ella, alleata con Meredith. Sappiamo entrambe anche che ti ho già uccisa una volta, riuscirò anche la seconda》《Mi sembra di essere viva cara》
《Nel corpo di un'altra》
《Ma questo non importa. Volevo solo darti qualcosa che ti appartiene》
Infila le mani in tasca e ne tira fuori un ciondolo.
Una collana in cui vi è conficcata una pietra verde, che brilla in modo strano.
《Che cos'è?》chiedo diffidente.
《Malachite. La collanna è quella...》risponde, rimarcando QUELLA e capisco subito di che collanna si parla.
Gliela strappo della mani e lei svanisce nel nulla.
Bene, non sono abbiamo Mikael e Lucien, ma anche una strega vendicativa che vuole la mia testa.Qualche ora dopo....
Sono in stanza con Klaus, non si è ancora svegliato ma secondo i miei calcoli dovrebbe farlo a breve.
Con quella collanna riafforano un sacco di ricordi.
È la collana che mi regalò Klaus quando scoprimmo...beh quandi scoprimmo il nostro piccolo grande segreto, che deve rimanere tale.
Eravamo molto legati, poi però lui è tornato a Mystic Falls e da lì ci siamo allontanati molto.
Non so bene cosa siamo, ma suppongo che dovrò rimanere nel dubbio.
Non ci siamo mai separati davvero, non ci siamo detti addio, però non abbiamo neanche confermato che la nostra relazione lunga novecento e passa anni stesse continuando.
Klaus si alza lentamente dal letto e guarda confuso i dintorni.
《Ellen, avevi ragione, non è lei. Non esiste alcune Ellen. È Ella Jandom, alleata con Meredith Brown....un casino che risolveremo》dissi a testa bassa, prima che inizia a torturami.
《risolverai》rispose freddo
《Eh?》
《Hai detto risolveremo ma non è vero, risolverai. Tu, da sola. Noi non c'entriamo niente in tutto ciò》affermò.
Non capisco:l'ho appena salvato e l'unica cosa che ha da dirmi è che devo risolvere i miei problemi da sola?
《Ti ricordo che siamo impegnati anche con Lucien e Mikael, e che loro sono la vera minaccia. Non possiamo subire più attacchi contemporaneamente, questo ci renderebbe deboli. Pensavo che ci saremmo organizzati per uccidere le due ragazze tutti insieme, così saremo sicuri di averle uccise. Risparmieremmo anche tempo.》provai a convincerlo.
Sapeva che le mie parole erano vere ma il suo enorme ego non ci gli permetteva di darmi ragione.
Odio con tutta me stessa il "nuovo" Klaus: mi ricordo che bei momenti passavamo insieme eppure sono svaniti nel nulla, come sabbia.
Volati via da un secondo all'altro.
Quel Klaus non c'è più: non c'è più il ragazzo romantico che ti portava a guardare le stelle, il ragazzo elegante che ti portava in carozza o l'artista che ti dipingeva per averti sempre con lui.
No, non c'è più.
Sarà anche cambiata la moda e il modo di vivere, ma credo che questo non c'entri con i cambiamenti di Klaus.
Anche ai tempi era egoista, altezzoso, masochista, psicopatico e con istinti omicidi, ma molto meno evidenti di oggi.
《No. Farai da sola. Tu hai creato questo problema in più che di certo non ci serviva. Tu, perchè credi ancora nell'umamità. Tu, che speri sempre di insabbiare i tuoi vecchi malefici facendo l'eroina. È così da secoli. Sei sempre stata tu il problema. E sai io cosa faccio con i problemi?》disse con cattiveria.
Quelle parole mi toccavano, mi ferivano.
È vero che causavo problemi, ma anche loro.
Alcuni erano inevitabili.
Anche se davvero il problema sono io, una persona che ti ama o che perlomeno ci tiene a te non ti sputerebbe in faccia queste parole.
Si avvicino lentamente e a un passo dalla mia bocca disse《Li elimino.》 e scomparì.
Davvero? Li elimina? Oh bene, quindi ora anche Klaus vuole uccidermi?
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L'amore uccide{Klaus Mikaelson}
Romance《A volte ci innamorano delle persone sbagliate. A volte speriamo che la vita ci doni la felicità, ma la felicità non viene regalata, bisogna guadagnarsela. Lottare per essere felici. Ed è una lotta troppo difficile che alla fine ti arrendi. Romeo e...