capitolo 10

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kageyama's pov

non passarono tanti giorni che arrivò quello dove shoyo doveva fare il progetto con atsumo.

okay potrò sembrare uno stalker però ho deciso: li spieró.
se mi beccano sono tipo morto quindi dovrò fare tanta attenzione.

con le mie segrete abilità da stolker sono riuscito a scoprire che si sarebbero recati a casa di shoyo alle 15:00.

ma seri?
alle tre ci vedevamo solo io e shoyo tutte le volte, perché anche loro alle tre? mi sento tradito.
okay tobio calmati

manca ancora mezz'ora così decisi di prepararmi:

abbigliamento total black rigorosamente come ogni giorno della mia merdosa vita (merdosa se non ci fosse la mia carotina);

binocolo, telefono per registrare, mazza da baseball.

a che serve la mazza? picchiare atsumo se tocca minimamente l'amore della mia vita.
sono pronto.

mi incammino verso casa del mio amato e una volta arrivato mi nascosti dietro la finestra di camera sua.

appoggiai il telefono per registrare,
si intravedeva il letto al lato, la scrivania accanto e-

non feci in tempo ad osservare altro che la porta si spalancò mostrando atsumo che sorrideva seguito da hinata.

non si capiva bene che dicevano, si sedettero per terra con quaderni, penne e computer iniziando a scrivere qualcosa

restai li per una buona mezz'ora, ogni tanto atsumo si incantava a guardare hinata e l'ultimo rideva spesso.

vidi shoyo spegnere il computer e da li dedussi avessero terminato.

mi sono preoccupato per troppo forse, avrei fatto meglio a fidarmi-

non riuscì a finire la frase neanche che atsumo si avvicinò troppo ad hinata la sua mano alle sue natiche.

velocemente gli abbassò i pantaloni e iniziò a baciarlo, hinata si dimenava invano.

un sentimento simile alla volta in cui l'avevano picchiato in libreria naque in me.

ero pietrificato, non riuscivo a muovermi

"kageyamaaa" shoyo cerco di afferrare il telefono invano, perché atsumo gli girò il bacino mettendolo a quattro zampe dandogli una sculacciata forte
"ah-!"
gemette

mi alzai di scatto, aprii la finestra e mi fiondai nella stanza

mi avvicinai ad atsumo e lo staccai da shoyo violentemente iniziando a picchiarlo

"se ti azzardi ad anche solo avvicinarti a shoyo ti castro"

dopo di che lo accompagnai alla porta buttandolo fuori casa.

corsi velocemente da shoyo che giaceva sul pavimento piangendo
mi precipitai a terra abbracciandolo e baciandolo

"lo sapevo che non dovevo fidarmi"
"grazie kageyama.. scusa"
"non scusarti e baciami"

riunimmo le nostre labbra in un dolce bacio intenso

"ma.. tu che ci facevi qua?" mi chiese hinata
la domanda mi devasta

"hum.."
mi alzai e presi il telefono sulla finestra che aveva registrato il tutto

"non mi fidavo e ho registrato tutto per avere le prove per denunciarlo la prossima volta"

"tu.. non ti fidavi?" chiese "tu non ti fidavi di me?"

"io mi fido di te"

"non mi sembra visto che sei venuto a spiarci, pensavi che non sarei riuscito ad affrontarlo?"

mi avvicinai a lui provando ad abbracciarlo
"ma infatti è quello che è successo, shoyo-"

"non chiamarmi per nome"
respinse il mio abbraccio

"senti shoyo se non fossi venuto qua tu in questo momento saresti ancora a prendere sculacciate gemendo dallo scimmione"

"ho detto non chiamarmi per nome"

"sh-hinata ma che hai fatto?"

"tu non ti fidi di me"

"senti hinata non capisco perché ce l'hai tanto con me, ti ho salvato da quello stupatore e sei comunque incazzato" feci "io me ne vado"

SPAZIO AUTRICE

scusate l'attesa ma ultimamente ho molti impegni scolastici e ho molto meno tempo, arrivo la notte che crollo e mi devo risvegliare comunque alle cinque meno un quarto per ripassare per le trenta verifiche del giorno dopo quindi capitemi vi prego

correggete eventuali errori grammaticali e grazie per aver letto, se ti piace la storia passa al prossimo capitolo
addio:D

per questo baciami [kagehina] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora