La prima parola di Ginevra Lazzarini

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agosto 2021

Giulia

È una giornata assurda, di quelle in cui non vorresti neanche aver lasciato il letto perché quello che trovi ad attenderti al lavoro ti prosciuga ogni singola energia, soprattutto se la sera prima hai riposato poco per la troppa gioia. Da quando c'è Ginevra, poi, tutto mi sembra più complicato e anche andare al lavoro assume un altro sapore: non mi sento in colpa, so che per i figli è giusto imparare a stare lontani dai genitori, ma con il coronavirus ho sempre paura di poterle portare l'infezione e di poterla contagiare, anche se sono state rafforzate le misure di sicurezza e siamo tornati quasi alla normalità nel nostro reparto. Lorenzo è bravissimo, mi rassicura sempre eppure, più lui mi rassicura, più io penso al suo senso di colpa, a quelle sue parole: "mi dispiace di averti passato il covid". Ci siamo ovviamente vaccinati tutti ma il rischio di contagio c'è comunque e qualche settimana fa Elisa si è ammalata, per fortuna in forma così lieve che è riuscita a tornare in reparto dopo solo una settimana e mezza.

"Ehi, Giulia, come sta Gin?", mi chiede proprio Elisa, in uno dei rari momenti in cui non abbiamo pazienti che reclamano le nostre attenzioni.

"Dottoressa Russo, la signorina Lazzarini si chiama Ginevra, non Gin", si inserisce Lorenzo, che sta per iniziare il suo turno, con un sorriso beffardo sul volto.

"Dottor Lazzarini, qual buon vento?", lo punzecchia Elisa.

Prima che qualcuno possa rispondere alla domanda originaria di Elisa, Teresa entra in sala medici e si rivolge genericamente a tutti i presenti: "il letto due e il letto quindici hanno bisogno di voi". Io e Lorenzo ci scambiamo un'occhiata sotto lo sguardo attento di Elisa e decidiamo di dividerci. Io con Elisa e Lorenzo con Damiano, un nuovo strutturato dal carattere asciutto che ha legato un po' con tutti. Alle volte Damiano porta Ginevra al nido interno all'ospedale -che è stato un'idea di doc-, lei si trova molto bene con lui e a lui piacciono tanto i bambini. Tra Damiano e Ginevra è stato amore a prima vista un paio di giorni dopo il parto, quando lei faceva fatica ad attaccarsi al seno e io e Lorenzo eravamo stremati perché non ne voleva sapere di utilizzare il biberon. Quel giorno eravamo talmente tanto stravolti che ci siamo addormentati entrambi con Ginevra nella stanza che piangeva nella sua culletta; Damiano era entrato, l'aveva presa in braccio e cullata e miracolosamente era anche riuscito a darle da mangiare dal biberon che era posato sul mio comodino. Da quel 23 settembre 2020, Damiano si è offerto spesso di tenere Ginevra per qualche ora o di accompagnarla appunto al nido, anche se la maggior parte delle volte siamo io e Lorenzo ad accompagnarla, anche quando lui fa la notte, visto che mi aspetta all'Ambrosiano per portare assieme la nostra piccola all'asilo.

Ci ritroviamo tutti in sala medici, dopo quasi un'ora, per fare il punto sui nuovi ricoveri e sui sintomi del letto due e del letto quindici: Francisca, una donna sulla cinquantina con sintomi molto vaghi e Gaetano, un ragazzo che sembrerebbe essere affetto da una malattia sessualmente trasmissibile.

Lorenzo

"Terra chiama il dottor Lazzarini, dottor Lazzarini, ci sente?", mi dice Elisa in un momento in cui sono più addormentato che sveglio anche se sono già le quattro del pomeriggio passate. Ho attaccato il turno circa quattro ore fa e ho dato il cambio a Giulia che, per volontà di Agnese, ha il turno ridotto e può evitare le notti, visto che Ginevra non ha ancora un anno.

"Sì, sì, stavo ascoltando. Scusate ma stanotte Ginevra non la smetteva di piangere e siamo riusciti a calmarla solo verso le due di notte", rispondo con aria stanca.

"Siamo sicuri che la colpa sia di Ginevra, dottor Lazzarini? Non è che avete fatto le ore piccole per qualcos'altro?", mi chiede Elisa con un sorriso in volto. Sfodero a mia volta il mio miglior sorriso di circostanza e le rispondo "cosa sta insinuando, dottoressa Russo?" facendo un gesto vago con la mano.

Giulia e Lorenzo - La prima parola di Ginevra LazzariniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora