Ti chiederò di amarmi per favore || zenzonelli <3

Capitolo 1

Erano le 14:00 del 19 settembre, a Bergamo il tempo era bello, c'era il sole ma anche un leggero venticello fresco che spostava le foglie cadute sui marciapiedi producendo quel suono che rilassava molto Christian, che nel mentre stava percorrendo il solito tragitto per tornare a casa dopo le lezioni di danza alla scuola di sua madre, lui ballava hip hop e break ma quel giorno aveva fatto una lezione di modern per una coreografia che avrebbe dovuto fare all'Open Day della scuola di danza.
Nel mentre che lui camminava, per le strade di Bergamo girava una macchina bianca non troppo moderna che al suo interno aveva una famiglia che si stava dirigendo alla loro nuova casa, erano quasi giunti a  destinazione, svoltarono a sinistra poi a destra ed eccola lì una cosa bianca a due piani, dall'esterno sembrava accogliente, sembrava esattamente una di quelle case che gridano famiglia, arrivati parcheggiarono davanti al cancello e, spenta la macchina, scesero da essa una donna che doveva essere la madre, un omone che doveva essere il padre e poi dagli sportelli dietro da sinistra un bambino di circa dieci anni e da destra un ragazzo più o meno alto, con un ciuffo biondo e vestito con una tuta che sembrava  essere tre volte la sua taglia.
Si misero a scaricare le valigie e nel mentre Christian che era quasi giunto a casa  svolto l'angolo e si ritrovò davanti loro, completi sconosciuti che scaricavano valigie, si fermò ad osservarlo incuriosito perché quella casa era abbandonata da un po', mentre osservava vide la mamma che sgridava un bambino, probabilmente suo figlio si disse, il padre che portava dentro tutti gli scatoloni e infine un ragazzo appoggiato alla macchina con il volto incollato al telefono, Christian si soffermo a guardarlo pensando che quello sconosciuto era molto carino, così senza rispondere realmente delle sue azioni il moro decise di andare a presentarsi.
Non sapeva nemmeno lui perché lo volesse fare anche perché era una persona estremamente timida, semplicemente si era fatto trasportare, arrivo a passo sicuro davanti al biondo e porse una mano per presentarsi, il biondo noto la mano comparire davanti a lui e alzo lo sguardo, sul suo volto si leggeva un enorme punto di domanda ma per educazione porse anche lui la mano. Il primo a parlare fu il moro
" piacere, io sono Christian, vivo nella casa accanto, voi dovete essere nuovi, benvenuti" disse velocemente e con un tono lievemente imbarazzato, il biondo non tardo a rispondere "piacere mio, mi chiamo Mattia, grazie del benvenuto, comunque sì ci siamo appena trasferiti da Bari" il biondo sembrava molto più tranquillo del moro anche se sempre un po' stranito, a quel punto nessuno sapeva più che dire quindi si fissarono negli per almeno un minuto senza parlare e sempre con le mani unite, dopo di che si staccarono con un velo di imbarazzo, il biondo era arrossito e al moro il dettaglio non sfuggì ma penso fosse meglio non farglielo notare anche se dentro di sé penso immediatamente che fosse carino quando arrossiva, il biondo invece aveva lo sguardo basso per cercare di non far notare il suo imbarazzo, quel silenzio imbarazzante fu rotto dalla sorella del moro, Alexia, che aveva un anno in più di lui, accorse addosso al fratello non badando al biondo, lo abbraccio e poi presto attenzione al biondo con sguardo interrogativo e gli chiese " tu chi saresti?" prima che il biondo rispondesse il moro si intromise " ti sembra questo il modo di rivolgerti?nemmeno ti presenti?!" lei lo guardo e si rese conto di essere effettivamente risultata antipatica, si scuso e gli ripropose la domanda gentilmente, questa volta fu Mattia a rispondere e si presentò come aveva fatto con il moro che aveva appurato chiamarsi Christian. Dopo tutte queste presentazioni Alexia ricordo a Christian che dovevano tornare a casa e quindi salutarono il biondo e sparirono dietro al portone di casa loro...