Capitolo 13

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Piero

Sono molto felice in questo periodo perché finalmente ho trovato la mia stabilità, il mio equilibrio e non posso che esserne felice perché ogni giorno mi alzo con un sorriso grandissimo e vado a dormire nello stesso identico modo.

Non vedo l'ora di raccontare tutto alla mia famiglia perché siamo molto uniti e sanno sempre tutto di me come io di loro, siamo una famiglia dove il dialogo e la sincerità sono al primo posto e non voglio più "nascondere" questa meravigliosa novità della mia vita alla mia famiglia.

Sono sicuro che ameranno Ignazio, lo prenderanno sotto la loro ala protettiva e non lo molleranno più. Anche perché come si fa a non voler bene al mio fidanzato? È il ragazzo più dolce e gentile del mondo. Se penso a quante persone brutte ho incontrato nella mia vita. Mia nonna mi diceva sempre che purtroppo non possiamo sapere subito come sono veramente le persone però tutte le esperienze negative ti aiutano a capire le persone buone e vere fin da subito. E devo dire che aveva pienamente ragione, perché fin dalla prima volta che ho visto ad Ignazio ho capito che lui era diverso da tutti gli altri, Ignazio aveva gli occhi buoni ed erano davvero lo specchio della sua anima perché si è rivelato un cioccolattino dolcissimo.

Non tutti hanno la delicatezza di conoscere i fiori, di curarli e saperne il significo.

Devo dire che la prima volta mi ha stupito abbastanza con quel girasole perché non ne avevo mai ricevuto uno, nella cultura italiana tutti pensano che i fiori debbano essere regalati solo dal ragazzo alla ragazza invece secondo me dovremmo sfatare questo mito assurdo e senza senso.

Perché la ragazza non può regalare un fiore al proprio fidanzato? Che male c'è? I fiori, le piante non sono solo cose femminili, sono bellissimi e se si desidera regalarli ad un ragazzo si deve fare.

Sono stufo di tutti questi pregiudizi assurdi.

Quindi sono felice che Ignazio sia così tanto libero in questo.

Lui ama regalarmi dei fiori e lo fa con tutta la naturalezza del mondo ed è giusto così.

Io non avevo mai provato un sentimento così tanto forte per qualcuno, ecco perché anche io da qualche mese gli regalo i fiori: perché è un gesto che amo, che lui ama e che ci rende felici entrambi.

Per essere contenti nella vita non bisogna avere tanto oppure fare gesti plateali, basta un fiore, un bacio, una carezza, un abbraccio.

Sono le cinque e stiamo andando insieme al suo ristorante. Gli avevo proposto di andare lui da solo ed io poi arrivavo per cena però non ha voluto sentire ragioni e mi ha "costretto" ad andare con lui.

Io sono felice di questo perché significa che ci tiene ad avermi con lui lì, la mia presenza non lo distrae, anzi, lo rende più tranquillo e sereno.

E chi sono io per non accontentarlo?

Credo proprio che starò tutta la serata lì, ceno e lo aspetto. Spero che questa volta riuscirò a dargli una mano in cucina, non ai fornelli ovviamente perché non riesco nemmeno a cucinare un uovo figuriamoci preparare qualcosa per i suoi clienti però magari lo posso aiutare nel riordinare la cucina. Poi quando finirà torneremo insieme a casa, tanto dista poco dal ristorante.

Sono così felice di essere riuscito ad aprire il mio cuore a lui, gli ho proposto di andare a vivere insieme perché è ciò che desidero di più, non ha senso vivere separati se ci amiamo così tanto.

Non voglio tornare ai primi tempi quando ci vedevamo al suo ristornate e poi lui tornava a casa sua ed io alla mia.

Inoltre lo penso davvero quello che gli ho detto, gli auguro di aprire un altro ristorante perché se lo merita, ci mette tanta passione e tanto amore in cucina, è il suo regno ed è giusto che apra altri ristoranti perché ne ha le capacità e perché se lo merita.

Musica e cucina: un mix perfetto per innamorarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora