"Orfinni."
Tra le mani della principessa, in un canovaccio, erano adagiati quelli che sembravano biscotti gonfi e non troppo appetitosi. Un profumo dolcissimo invase le narici di Taiki, che con due dita artigliate ne afferrò uno e, dopo un'ultima annusata, lo mise in bocca intero.
"È croccante. Non capisco che sapore abbia, ma è dolce e il ripieno pizzica. Però...", non finì la frase che ne prese altri due e, come il primo, li divorò.
"Taiki, piano, non vorrai fare indigestione?"
"Ma fono buofiffimi!"
Kana rise e congedandosi prese a sua volta un orfinno, facendo promettere ai ragazzi di salutarla prima di tornare sulla Terra.
Miu attese che fosse lontana, poi osservò il petto del drago.
"Su per giù abbiamo un paio d'ore. Se non sei troppo stanco, ti andrebbe di fare un giro?"
"Certo! Ma tu non devi partecipare alla riunione del Consiglio?"
"La mia presenza non è richiesta. Il Consiglio è stato formato per sostenere e guidare Kana. Quando nostra madre morì non aveva ultimato la propria formazione, così ha preferito avere qualcuno accanto che potesse mostrarle possibilità di cui magari, in buona fede, ignora l'esistenza. Tuttavia, l'ultima parola è sempre la sua."
"E quanti sono i membri?"
"Quattro. Una di questi è nostra nonna Nene, Saggezza prima di Lìfe. Gli altri tre, non sempre affabili, sono ex capi villaggio che si sono distinti nel corso degli anni. A pensarci bene non mi dispiace perdermi le riunioni, l'unico ad andare spesso, più per fare rapporto che per dire la sua, è Namis."
"Spero che non sia scontroso come quell'altro", disse Taiki a voce alta, ma si coprì subito la bocca imbarazzato.
"Parli di Heiko? Non so perché si stesse comportando in quel modo, forse è preoccupato. Del resto, sono lui e Namis a fare da vedetta per Kana e hanno il compito di riferire tutto ciò che scoprono, nel bene e nel male. L'attività di Kujo sembra essersi intensificata, un passo falso ci metterebbe nei guai."
"Vi siete mai scontrati con lui? Sai che aspetto ha?"
Miu abbassò gli occhi e si strinse nelle braccia.
"Spero di non incrociare mai più nessuno con uno sguardo come il suo", sussurrò prima di raccontare. "Circa un paio di anni fa, Kana si svegliò in preda al panico e corse alla balconata rivolta verso l'isola del Sacerdote. Aveva sognato una scia nera che dal palazzo dell'Ombra si ramificava in ogni direzione e, in effetti, non era stato solo il frutto della sua immaginazione. Anche se la traccia si era dissolta, credette che Yami fosse tornato in circolazione, in procinto di attaccare. Così chiamò me e il mio fratellino Kalooy con urgenza. Consultando i Veji, decisero insieme che saremmo dovuti partire anche noi alla ricerca dei Custodi. Un paio di giorni dopo, Namis ed Heiko rientrarono dalla Terra per accompagnarci. Ci recammo così nella sala della Lancia e, mentre ci stavamo salutando, Kana si voltò terrorizzata verso l'ingresso: la stanza venne avvolta da un denso fumo e quando la porta si chiuse, rimase solo uno spiraglio a illuminarci dall'alto. Taiki", fece una pausa, come se stesse rivivendo quell'esatto momento, "davanti a noi c'era un umano. Non era mai successo che un essere umano giungesse qui."
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Zemlyan: Rebirth
FantasiaE se esistesse un mondo collegato alla Terra? Un luogo creato attingendo alle sue più antiche Virtù? In un Regno che per secoli ha vissuto in armonia grazie al perfetto equilibrio tra Luce e Ombra, la Legge è stata infranta. Se l'oscurità dovesse in...