NELSON'S POV
"Ciao mamma! Si, ti chiamerò più spesso! Ciaoo a tuttiii!" Tanto sicuramente non la chiamerò, mi dimenticherò come sempre, non lo faccio mica apposta, perdoname madre por mi vida loca.
In fissa, osservo i miei familiari disperdersi tra le macchine, nel brusio sempre più acuto che li contraddistingue, vorrei dissolvermi anch'io e rimaterializzarmi sul divano, possibilmente già in pigiama.
Accendo l'auto, ma non parto subito, mi distendo sul sedile stropicciandomi gli occhi, apro la giacca per riprendere fiato, i pranzi con i parenti sono sempre devastanti.
Mi sento sazio fino al midollo, forse finire anche il dolce di Vittoria non si è rivelata un'idea geniale, perchè la palpebra sta già calando, l'abbiocco incombe come una tempesta che non ti aspetti, e dulcis in fundo Cesi non ha mai risposto, che è alquanto insolito e fastidioso.
Ho spento e riacceso il cellulare più volte col timore che potesse esserci un bug, ma tutte le cagate che Tone manda nel gruppo privato mi sono arrivate, quindi...boh.
Accendo e spengo, per l'ennesima volta, non ha nemmeno letto i messaggi.Non mi sembra il caso di insistere, magari è impegnato, o non ha sentito il cellulare, e se invece gli fosse successo qualcosa?!
Meeeh e se avesse cambiato idea? Si fosse pentito e non volesse più vedermi? Poi con Space Valley, come la metteremmo?
No dai Nels, no more drama, quando risponderà risponderà.
Accendo la radio e imposto da Spotify un artista a caso, per distrarmi.
Passo davanti casa di Cesi che è di strada per tornare al nido, almeno quella meno trafficata la domenica.
L'auto è parcheggiata fuori, sarà sicuramente uscito con Chewbe, dopo la palestra.Rallento al semaforo arancione, un'auto dietro di me inizia a strombazzare il clacson, vedo il guidatore agitarsi e sventolarmi il dito medio; lascio che litighi da solo e attendo il verde, aumentando il volume e aggiustandomi il ciuffo.
Blin blin. Una notifica.
Il mio cuore per un attimo sobbalza.
Dal cellulare vedo che è Tonno, solo Tone, il mio hype si spegne e parcheggio vicino casa, pronto a buttarmi sul divano e spararmi una giornata NERD.
Butto le chiavi sul tavolo e cammino verso la camera togliendomi vestito dopo vestito, il letto è ancora sfatto, io mi sento disfatto.
Mi siedo, passo una mano tra le lenzuola, mi sdraio prono e chiudo gli occhi per perdere per un attimo il presente e lasciarmi andare ad un ricordo, nella speranza
che possa servire ad averti qui, con me, anche solo per un frame.Casa è così vuota senza la tua presenza così presente.
Sa di te, ma tu non sei qui...Ho passato un pomeriggio grigio, tra anime e serie tv, un qualche strano tentativo di vlog non andato a buon fine, e chiamate, tante, troppe, senza una fottuta risposta.
Sono quasi le diciassette e trenta, fuori si sta facendo buio e le mie paturnie cominciano a fare capolino.
Sembra passato un giorno intero, invece ho fatto centomila cose nel giro di due ore e mezza senza concluderne mezza.
Alzo il volume della tv per limitare i rumori molesti esterni, ma il suono di ogni tonfo, il grattare delle sedie, ogni verso di animale mi fa saltare sul divano, e fa sì che mi rannicchi dentro alla copertina per ripararmi.
La tv non placa il senso di impotenza che sta prevalendo e tutto attira la mia attenzione, mi stringo nelle braccia, la tachicardia è alle stelle.
Quando vivevo con Frank e lo sapevo dormiente, ero tranquillo, sereno, mi sentivo protetto; quando usciva o partiva per un viaggio, l'ansia saliva, tutti i miei controlli anti ladro duravano il quadruplo del tempo e impiegavo ore a prender sonno.
Non ho il coraggio di alzarmi, anche se mi scappa una pipì paurosa, morirò qui in attesa che Cesi si faccia vivo, e se non tornasse?Cesi, ma dove stracazzo sei?
Ti sei stancato di me?Prendo il cellulare dal poggiabraccio e lo richiamo, per la ventordicesima volta, l'ennesimo tentativo disperato.
Se non dovesse rispondere neanche stavolta, chiamerò direttamente Claudio.
Risponde, finalmente.
La voce è impastata dal sonno: - Socc' mel, mi sono addormentato, ho fatto una passeggiata nel bosco con il peloso e poi sono stramazzato sul letto! -
- Stavo per chiamare Chi l'ha visto! Hahaha" -
- So che stai scherzando, ma perchè non colgo l'ironia? -
Imbarazzato resto in silenzio, rimedia subito addolcendo la voce: - Dai tessoro de oro, mi faccio una doccia che son lercio e arrivo! -
- Vuoi che prenoti da mangiare? -
- Naaaah Nelsino, ci pensa il Cesu! -
- Ok -
- Compro anche un dolcino, ciaciao! - Riaggancia.
Improvvisamente mi sento al sicuro e corro in bagno ad espletare le mie angosce.
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E io sento te
FanfictionNelson, un cuore spezzato; un'anima fragile; un continuo buco nell'acqua dopo l'altro; un continuo stato di disagio. Nelson si sente così dopo la brutta fine di una relazione, una storia che lo ha segnato profondamente, perché ci aveva messo tutto s...