Cap.4:

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Marinette:
Il tempo stringeva e ogni secondo che passava metteva ancora più a rischio l'incolumità di Chloé. Dovevo pensare in fretta.
Iniziai a guardarmi intorno, alla ricerca di qualcosa da utilizzare a mio vantaggio ma più mi sforzavo di trovare la soluzione all'ennesimo enigma che il mio lucky charm mi dava, più non trovavo niente di utile.
Mi accadeva raramente di non riuscire a capire cosa dovessi fare e in quei momenti percepivo la mancanza del maestro Fu ancora di più.
Il senso di colpa tornò a pesare sul petto come un grande masso che mi impediva di respirare.
Poi qualcosa mi fece leggermente sballottare avanti e indietro mentre teneva le sue mani sulle mie spalle.
Solo in quel momento mi resi conto che avevo il respiro irregolare e gli occhi appannati. Stavo piangendo senza che me ne fossi resa conto.
Rivolsi lo sguardo a chi mi aveva risvegliata da quello stato di trance e notai Chat che mi fissava visibilmente preoccupato per me. Continuava a tenere le mani sulle mie spalle come per paura che se mi avesse lasciato sarei tornata a piangere.
Mi asciugai le lacrime che intanto erano scese copiose giù dalle guance e gli rivolsi il sorriso più sincero che riuscissi a trovare, come se da quello potesse capire che sarei stata meglio. Ricambió il sorriso e rilassó le braccia lungo i fianchi.
C: "Vuoi che vada a prendere tempo con Elsa mentre tu elabori un piano?"
L: "Mi sarebbe d'aiuto, grazie"
Lui annuì piano con la testa e mi asciugò con il dorso della sua mano una lacrima sull'angolo del mio occhio. Poi sorrise e con un balzo saltò via dal nostro nascondiglio.
Arrivato ai piedi della torre Eiffel, gli diede il benvenuto Beast-Ice, che aveva lasciato Chloé al primo piano della torre congelandole i piedi al pavimento con una lastra di ghiaccio.
C: "Scusa amico, ma l'idea di farmi un bagnetto non mi andava molto. A noi gatti l'acqua non piace"
Alzai gli occhi al cielo divertita dalla sua battuta mentre lo osservavo divertirsi con Beast-Ice.

Ora che era occupato, avevo il via libera per andare a salvare Chloé. Silenziosamente saltai fuori dal mio nascondiglio e raggiunsi il primo piano dove ad aspettarmi c'era una Chloé a dir poco infastidita.
C: "Ladybug, menomale che sei qui. È tutta colpa di quello stupido cameriere e di quella mocciosa di Marinette!"
Solo lei riusciva a rendermi difficile salvarle la vita.
Ruppi la sottile lastra col mio yo-yo e la portai in salvo prima che me ne pentissi.
Arrivati su uno dei tetti lì vicino, mi venne un'idea. Conoscendo la figlia del sindaco, era abbastanza rischioso affidarsi a lei, ma non avendo altre opzioni al momento era la cosa giusta da fare.
Chiesi a Chloé di rimanere nascosta e corsi come un lampo a casa.
Mi assicurai che nessuno mi avesse vista e, velocemente, recuperai il miraculous dell'ape.
Tornai in fretta e furia al nascondiglio dove avevo lasciato Chloé e le consegnai il miraculous.
Le spiegai qual era il mio piano: non doveva usare il suo potere ma solo distrarre Beast-Ice. Rimase abbastanza delusa dal suo minuscolo ruolo nel piano ma cercai di convincerla ad aiutarmi dicendole che senza di lei non sarei riuscita a sconfiggere il supercattivo.
Lusingata dalle mie parole, fece ciò che le chiesi di fare in modo da catturare l'akuma.

Quello che accadde dopo fu piuttosto veloce.
Io che recuperavo lo specchio gigante, lasciato nel nascondiglio mio e di chat in cui ci eravamo rifugiati, Queen Bee che si univa alla festa distraendo a sua volta Beast-Ice, io nascosta al piano di sopra della torre Eiffel che attendevo il momento giusto e Chloé che si faceva mirare appositamente da Beast-Ice.
Appena sparò il colpo, saltai dal primo piano e mi misi davanti a Queen Bee, portando lo specchio davanti a me. Questo rimandó indietro il getto di ghiaccio che colpi Beast-Ice che non era riuscito a capire cosa stesse accadendo in tempo.
La sorta di falce era rimasta bloccata parzialmente dal ghiaccio così, Chat Noir, con il suo Cataclisma toccò la parte non congelata facendo uscire l'akuma dall'oggetto.
Successivamente purificai la farfalla e riportai tutto alla normalità.
CN/LB/QB: "Ben fatto!"
L'anello di chat e i miei orecchini fecero il loro solito beep di avvertimento.
C: "Meglio che lo riaccompagno a casa, ne ha passate abbastanza oggi"
Disse riferendosi al cameriere.
L: "Alla prossima Chat!"
Detto questo io e Queen Bee con il mio yo-yo e la sua trottola ci aggrappammo ad un tetto e volammo via.

Dopo essermi fatta restituire il miraculous da lei corsi a casa a rimetterlo a posto.
Dopo aver nascosto la miraculous box nell'apposito nascondiglio che le avevo creato, mi sdraiai sul letto sfinita. Ma, nel momento che chiusi gli occhi per fare un pisolino, sentì bussare.
All'inizio ignorai il rumore pensando che venisse da sotto dove c'erano i miei genitori che lavoravano. Ma poi sentì nuovamente qualcuno bussare.
Aprì controvoglia un occhio cercando di capire da dove provenisse il suono quando all'improvviso da fuori sentì una voce...
C: "Principessa, sei qui?"

Green In Blue Eyes (Marichat)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora