Bugie bianche.

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-Ray!-
Urlò Emma con un grosso libro in mano,mentre zampettava verso il corvino.
-dimmi-
Rispose lui di rimando,scorgendo di sfuggita il titolo del libro "la storia:dalla preistoria al medioevo"
-ma i dinosauri esistono davvero?-
Pronunciando quella domanda,i suoi occhi si illuminarono un pò,e prese a stringere il libro un pò più saldamente al petto.
Ma Ray dal canto suo era già pronto a deluderla;
-sono esistiti in passato-
-che cosa vuoi dire?!-
-intendo che prima erano vivi e popolavano la terra,e ora invece si sono estinti tutti quanti!-
Rispose Ray,un pò annoiato dall'insistenza della rossa.
Emma invece,sentendo quella risposta,fu subito delusissima,e sedendosi sul pavimento della biblioteca accanto a Ray,non esitò un attimo a cominciare a lamentarsi:
-uffa però! Perché dovevano estinguersi?! Io avrei voluto vederli!-
Alle buffe lamentele dell'amica,Ray non fu capace di trattenere una risatina sarcastica;
-lo sai Emma,la maggior parte dei dinosauri che sono esistiti si nutrivano di sola carne,ti sarebbe piaciuto essere mangiata da uno di loro,per caso?-
-MANGIATA?!-
La bambina,terrorizzata,si prese la testa tra le mani.
A tranquillizzare l'amica ci pensò Norman,che si intromise d'un tratto nella conversazione:
-puoi star tranquilla Emma,nessuno ti mangerà-
Se le parole dell'albino servirono a calmare le ansie della bambina,dall'altra parte suscitarono grande angoscia in Ray,che improvvisamente si fece più pallido.
Mille pensieri cominciarono a frullargli per la testa,mentre poggiava la schiena al muro,nel disperato tentativo di regolare il respiro,che si faceva sempre più corto.
"Nessuno ti mangerà,Emma"
'Ovviamente,loro non lo sanno.'
"Chissà come sarà,vivere fuori!"
'Mi dispiace così tanto'
"Ray,cosa ti piacerebbe fare,una volta che saremo nel mondo esterno?"
'È colpa mia.'
Ray sapeva bene che non poteva dire niente a nessuno. Se lo avesse fatto,la mamma non avrebbe esitato un momento a farlo ammazzare,e lui questo non poteva proprio permetterselo,non prima di assicurarsi che Emma e Norman,gli unici due che rendevano la sua vita leggermente più sopportabile,riuscissero a scappare da quella fattoria.
Le lacrime cominciarono ad appannargli la vista,e sia i sue due amici,sia la biblioteca sparirono,per essere sostituiti da un cancello. Ray non ci mise molto a notare la sagoma di un grosso e disgustoso demone che gli si avvicinava,e cominciò a correre; correva,correva,ma il demone riuscì a raggiungerlo in fretta,e ad acchiapparlo.
Prima che il mostro gli infilzasse il fiore bianco nel petto,il bambino riuscì a vedere in lontananza sua madre,che gli sorrideva tranquilla,come se tutta quella situazione fosse normalissima.
'Ah,adesso ho capito '
Pensò,sorridendo amaramente;
'Siamo uguali,io e lei:siamo due mostri bugiardi ed egoisti.'

-RAY!!!-
La risata del demone fu velocemente sostituita da una voce fastidiosamente familiare:la voce di Emma;
La bambina aveva preso a scuotere l'amico,nel tentativo di farlo tornare in sé,mentre Norman gli massaggiava la schiena,pacato,provando a tranquillizzarlo.
-respira,Ray, va tutto bene,tranquillo-
Norman abbracciò l'amico,ed il suo pianto cessò piano:in quel momento i suoi migliori amici erano lì con lui,e fin quando avrebbe avuto loro,tutto sarebbe andato bene.
-oh Ray,mi sono spaventata,ti prego non farlo più!!-
Questa volta era Emma a piangere;
Ray prese la sua manina in modo da consolarla,e le sorrise :
-non lo faccio più,puoi stare tranquilla-
Ray non poteva,ovviamente,promettere sul serio una cosa simile,ma lo fece comunque,perché in quel momento Emma gli sorrise,e lui fu felicissimo.

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