17. Bakugou Che Non Fa Lo Stronzo???

235 9 2
                                    

Katsuki entrò alla UA con un atteggiamento che non avrebbe mai pensato di avere. Guardò tutti gli studenti e gli insegnanti che camminavano per i corridoi e provò un senso di umiltà.

Era qui, era davvero qui. Sarebbe diventato un eroe e avrebbe aiutato le persone...

Un obiettivo molto diverso da quello che aveva in passato.

Al Katsuki del passato importava solo di vincere e di essere il migliore e non aveva importanza su chi dovesse passare per arrivarci, ma ora le cose erano diverse. Aveva capito quanto quella mentalità lo ferisse e, cosa più importante, quanto ferisse quelli attorno a lui. Un eroe doveva salvare le persone, mettere gli altri al primo posto e rischiare la vita per il bene di coloro che non potevano farlo.

Non era quello che Katsuki voleva fare, in passato. Le sue ambizioni erano egoistiche e prepotenti e portavano dolore a tutti quelli che gli stavano attorno. Non voleva più essere quel tipo di persona. Voleva aiutare la gente, voleva portare sostegno e speranza come faceva All Might. Certo, voleva sempre vincere, ma aveva una nuova mentalità: vinci per salvare e salva per vincere.

Non poteva esserci una senza l'altra. Non poteva considerarla una vittoria se non proteggeva le persone che non potevano proteggersi da sole, e non poteva proteggere nessuno se era troppo debole.

Non sarò più quel tipo di persona. Mi rifiuto di ferire intenzionalmente quelli a cui tengo solo per arrivare alla vetta. Starò migliore.

Devo esserelo... per Izuku.

Izuku aveva ragione. Lui sapeva esattamente cosa voleva dire essere un eroe e aveva tutto ciò che serviva per diventarlo. Se solo Katsuki non avesse infranto i suoi sogni, se solo non lo avesse spinto a-

Se solo fosse stato un po' più attento quel giorno... forse si sarebbe accorto che qualcosa non andava. Certo, non sapeva ancora della morte di zia Inko o di qualunque altra cosa stesse passando Izuku, ma avrebbe dovuto capirlo.

Erano cresciuti insieme. Si conoscevano meglio di chiunque altro.

Avrebbe dovuto capirlo. Allora forse lui sarebbe ancora qui.

"Hey Bakugou!" Una voce squillante strappò via Katsuki dai suoi pensieri e si rese conto di trovarsi davanti alla sua classe. La 1-A.

Si voltò e vide quella ragazza dell'esame. Uraraka, se non si sbagliava.

I due si erano risvegliati nell'infermeria della UA dopo l'esame ed erano riusciti a presentarsi, prima che Recovery Girl arrivasse a fare i suoi ultimi controlli per assicurarsi che entrambi stessero bene, per poi rimandarli a casa.

Guardarla adesso era molto diverso dal vederla durante o dopo l'esame. Sembrava riscaldare l'ambiente intorno a sé, forse era perché sembrava così gentile con quei suoi occhi rotondi color cioccolato e quel suo sorriso luminoso, o forse era semplicemente Uraraka.

"Oh, hey." Si voltò a guardarla, "Uraraka vero?"

"Esatto!" Lei gli sorrise e Katsuki si sentì come se fosse appena stato investito da un'improvvisa ondata di calore o qualcosa del genere. Com'è possibile che qualcuno sia così allegro? Nemmeno Izuku era così allegro. "Che bello che siamo entrambi nella stessa classe, non credi?"

Aveva ragione. Non c'erano dubbi che lei avrebbe superato l'esame, ma quali erano le probabilità che loro due finissero insieme nella stessa classe? "Già. Hey, faremmo meglio a entrare, non vorremmo fare tardi il nostro primo giorno."

L'interno dell'aula 1-A era interessante. C'erano tutti i tipi di studenti che si potessero trovare, alcuni che avevano quirk fisicamente visibili o evidenti, chi invece un po' meno ovvi, altri che sembravano davvero forti e altri ancora che apparivano molto più rilassati. Era bello guardare le persone attraverso questa nuova prospettiva.

Desperately Departing || My Hero AcademiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora