Capitolo 10

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Mattia's pov
Passare la notte sotto le stelle fu un'idea geniale,anche se Mattia fece tutto tranne che dormire.Il moro,stanco com'era,crollò in pochi minuti,il biondo invece,passò le ore ad osservarlo addormentato,non si preoccupò di non riuscire a svegliarsi quella mattina,aveva una sola priorità,ed era osservare il più grande che dormiva appoggiato sulla sua spalla.Mattia percepiva brividi su tutto il corpo,poiché la temperatura notturna era molto bassa;ma lì,tra la spalla ed il collo,dove era poggiato Christian,sentiva di star andando a fuoco,come se il moro fosse lava.Gli bastava il suo tocco per sentirsi ardere.In un momento durante il quale il biondo perse ogni tipo di razionalità, liberò un braccio dal groviglio delle coperte ed accarezzò con dolcezza il volto del più grande,il quale emise un sospriro.Mattia impanicato,si assicurò che Christian stesse ancora dormendo,ma improvvisamente,ancora con gli occhi chiusi e la voce impastata dal sonno,parlò.
"Ti prego,non smettere.Non smettere mai."

Dopodiché non proferì più parola.Mattia,con le lacrime agli occhi,per un motivo a lui ignoto,si porse in avanti per baciargli quel ciuffo di capelli scuri e coprì il moro con la coperta,poiché parte del suo corpo era scoperta e lui indossava una maglia a maniche corte.Il biondo si preoccupò per lui perché non voleva che il più grande prendesse l'influenza.Erano le tre passate quando Mattia,sfinito,chiuse gli occhi e si abbandonò al sonno più profondo,senza mai spostare la mano dai capelli di Christian.

Christian's pov
Erano le sei e mezza quando suonò la sveglia;il biondo infatti odiava svegliarsi troppo presto,perciò impostava la sveglia sempre tardi,per stare a letto qualche minuto in più per poi preparsi in fretta prima di andare a lezione.Il moro,per alzarsi,avrebbe inevitabilmente dovuto spostato il biondo,perciò,per evitare di essere in ritardo per le lezioni,accarezzò con dolcezza la spalla del più piccolo,sperando che non si svegliasse con il malumore.

"Buongiorno frate!"
"Buongiorno a te.Resterei qui con te ancora a lungo,ma ci tocca prepararci per andare a lezione.Vado a preparare la colazione."
"Fermo lì,Chri.Oggi con la colazione me la vedo io dato che la maggior parte delle volte te ne occupi tu,resta un pò sotto le coperte.Ieri ho notato che eri molto stanco."
"Sicuro?"
"Sicurissimo."

Mattia si alzò dal divanetto e,prima di rientrare in casetta,si sporse verso il più grande e lo baciò sulla guancia.Christian,sperando di non essere visto,si toccò il punto dove si erano posate le labbra di Mattia qualche istante prima;anche se non se ne accorse,arrossì ed il suo viso sembrò andare a fuoco.Dopo qualche minuto necessario per riprendersi dagli eventi di quella lunga notte,rientrò in casetta,dove fu investito dal profumo di fragole e panna.
"Non ci posso credere,hai fatto i pancake con fragola e panna,io ti sposo Matti!"

Il moro si precipitò su Mattia,il quale era appoggiato al piano cottura e stava per perdere l'equilibrio sotto il peso del corpo di Christian.I loro bacini per un secondo si sfiorarono ed entrambi arrossirono,prima di distogliere lo sguardo.Mattia pensava fosse una buona idea sedersi sul piano cottura e tornare a stringere Christian,il quale non si era mosso di un millemetro.Il più grande percepì l'erezione che pulsava nei suoi pantaloncini,i quali improvvisamente si fecero più stretti,tutto il suo corpo stava andando a fuoco,sentiva calore ovunque.Per un attimo la sua mente elaborò la pazza idea di togliersi tutti i vestiti,fortunatamente ritornò in sé,ricordandosi di essere ripreso dalle telecamere e della presenza di Mattia.

"Chri,sicuro di stare bene?Scotti,non è che per colpa della mia pazza idea ti sei preso la febbre?"
Christian era così in escandescenza che non riuscì nemmeno a pronunciare una frase di senso compiuto.
"Sì,cioè no,ceh sì,vabbè lascia stare."
"Christian stai delirando,forse è meglio se avverto la produzione."

Il moro avrebbe voluto rispondergli che era colpa sua se stava così,quello era l'effetto che il suo corpo aveva alla visione di Mattia,specialmente in quell'occasione.Entrambi tremarono quando Luca entrò in cucina seguito da Ginevra.
"Sì ragazzi,capisco che state arrapati peggio delle scimmie,però se dovete scopare fatelo in bagno.Lì ci mangiamo."
"Luca,vaffanculo."Disse Christian.
Il biondo invece in nemmeno in due secondi scese dal piano cottura,imbarazzato,allontanandosi il più possibile dal moro.
"Non stavamo facendo niente di quelle cose perverse che stavi pensando.Ti ricordo che sono etero."
Ennesimo palo,pensò il più grande.In questo caso aveva sbattuto la testa due volte,perché Mattia,comportandosi così,dimostrò di avere paura.Se prima c'era un briciolo di speranza che zampillava nella mente di Christian,ora si era spento anche quello.
Ginevra,non disse nulla e si diresse verso il frigo.
         
"Sto bene.Ora mangiamo che ho davvero fame."
"Va bene,bimbo."
"Tu sei un bimbo,ricordati che hai due anni meno di me."
"In questo caso non conta l'età,Chri."
Christian divorò tutto in nemmeno cinque minuti,cercando di rimuovere dalla testa la delusione di qualche minuto prima.
"Matti,potrei parlarti per favore?Sono seria."Ginevra sembrava davvero triste,le occhiaie scure erano visibili sul suo volto e gli occhi erano arrossati,segno che aveva pianto a lungo.Nonostante ciò,non riusciva a provare pena per lei,era un'arpia e si era approfittata del suo migliore amico.
"Va bene,andiamo."Mattia fissò negli occhi Christian,come per dirgli che era tutto apposto,anche se non era necessario,perché Christian si fidava ciecamente di lui.

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