Harry stava fissando distrattamente le gocce di pioggia scorrere sul vetro appannato della finestra a cui era appoggiato, il suo respiro si condensava a contatto con l'aria fredda creando delle nuvolette bianche che svogliatamente scacciava con la mano, come se potessero in qualche modo tediarlo.
Mancava poco a Natale, il viottolo di casa sua era spolverato di bianco, ma Harry pensò che dopo la pioggia della notte in corso anche quella poca neve che era riuscita ad attaccare se ne sarebbe andata, portando con se un altro Natale senza neve.
Harry sentì scoccare le due di notte, due colpi di campana forti e decisi, che spezzarono il silenzio che era calato da ormai molto tempo sulla piccola cittadina di Godric's Hollow.
Ed il moro non provò altro che una forte invidia nei loro confronti, anche lui avrebbe voluto addormentarsi e rilassarsi, ed invece l'unica cosa che riusciva a fare era arrovellarsi su dubbi e domande a cui non sapeva rispondere e a cui non avrebbe mai trovato soluzione.
Aveva aspettato che sua moglie Ginny si addormentasse prima di scivolare fuori dal letto e dirigersi al piano inferiore, dove aveva preso dal fondo di una credenza una dimenticata bottiglia di Whisky Incendiario ed un bicchiere di vetro.
Da quel momento erano passare ormai tre ore ed una bottiglia intera ad accompagnarle. L'obiettivo primario di Harry era quello di non pensare, voleva dimenticare e rilassarsi, bere e addormentarsi, ma i suoi piani non avevano avuto molto successo, in quell'ultimo lasso di tempo si era ritrovato a pensare ancora più assiduamente, i pensieri non volevano lasciare la sua mente nemmeno per un istante, tutto nella sua vita gli ricordava qualcos'altro, tutto era fin troppo collegato, anche il semplice guardare fuori dalla finestra gli creava turbamento.
Anche se, in fondo, la colpa era sua, era stato lui a chiedere a Ginny di vivere a Godric's Hollow, era lui che voleva creare una famiglia dove la sua molto tempo fa era stata spezzata, in qualche modo sembrava lo confortasse, aveva scelto il luogo dove i suoi genitori volevano crescere lui, gli era sembrata così giusta come scelta che non ci aveva pensato due volte a proporla a Ginny.
Ma ora, immerso nell'oscurità di quella fredda notte d'inverno non gli sembrava più un'idea brillante, gli unici pensieri che affioravano alla sua mente erano un continuo "e se..." e se Voldemort non avesse ucciso i suoi genitori, se lui fosse cresciuto lì, dove ora voleva far crescere i suoi di figli, sarebbe stato felice in quel luogo? E se lo avesse odiato? Se avesse capito che non era un posto adatto per far crescere dei bambini? E anche avendo scelto il luogo che avevano scelto Lily e James per lui, sarebbe riuscito ad essere il padre che voleva essere? Sarebbe riuscito ad essere come sarebbe stato James? Sarebbe riuscito ad emulare l'idea che si era fatto di suo padre?
Harry in quelle ultime ore aveva fatto compagnia al cielo, anche lui aveva fatto piovere i suoi occhi, anche lui aveva fatto rincorrere le gocce sulle sue guance come la pioggia aveva fatto sul vetro della grande finestra del suo studio.
Il sapore salato del suo dolore si era mischiato a quello amaro del whisky creando un connubio di sapori che rappresentavano perfettamente quello che Harry stava provando.
Ma in quel momento, quando l'orologio scoccò le due, quando il suono delle campane destò Harry dai suoi pensieri, in quel preciso istante, osservando il fondo del bicchiere che ancora aveva in mano, capì che il suo malstare non era minimamente dovuto ai suoi genitori, in fondo ci aveva messo del tempo, ma sapeva di aver superato la perdita. E quelle erano solo preoccupazioni sul suo futuro, che se anche si fossero rivelati problemi reali lui, insieme a Ginny, sarebbero riusciti a superare.
Harry in cuor suo l'aveva sempre saputo, ma solo in quell'istante era riuscito finalmente ad ammettere a se stesso che il suo più grande rimpianto era sempre stato un altro. Ed era un avvenimento che mai si sarebbe perdonato, perché era unicamente sua la colpa, quel giorno lui aveva deciso di scegliere la strada che lo avrebbe portato lontano da lui per sempre, quel giorno, quel maledetto primo settembre 1991.
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Winter Rain ~Drarry~ || Oneshot
FanfictionCapire è il primo passo per accettare, e solo accettando si può guarire. ~• Personaggi e nomi del Wizarding World sono ™ e © di J.K. Rowling •~