Capitolo 8

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Mi sta salendo l'ansia a vedere quel piatto pieno, ma non posso fare altro che mangiare altrimenti continuerei ad alimentare i dubbi che hanno su di me. Piu' o meno a meta' mi fermo, sono nauseata, mi sembra di scoppiare e in piu' mi torna in mente la mia immagine riflessa nello specchio la sera prima con il vestito di versace e inizio a sprofondare in mille pensieri che mano a mano vanno a modificare quell'immagine che gia' non mi convince, come se il cibo che ho mangiato si stesse impossessando della mia testa e iniziasse a modificare il mio corpo nella mia testa. Quando mi rendo conto che sono rimasta in silenzio presa dai miei pensieri per troppo tempo decido che l'unica cosa da fare e' cercare di mangiare ancora qualcosa di quello che ho nel piatto e faccio un patto con la mia testa in cui dico che mi sarei allenata non appena gli altri fossero andati a letto in modo da smaltire il piu' possibile.
Dopo circa un'ora finiamo di sparecchiare la tavola e io sto pregando vadano tutti a letto ma ovviamente questo non accade, anzi Thomas propone di guardare un film tutti insieme, quando sento la proposta quasi mi strozzo con l'acqua che stavo bevendo, se dobbiamo pure guardarci un film non riusciro' ad allenarmi verrebbe veramente tardi e dopo questo pensiero mi sale ancora di piu' l'ansia, sia perche' alla fine mi ero costretta a finire il piatto che mi aveva preparato Vic sia perche' ero consapevole che fisicamente ero veramente stanca e se mi fossi messa sul divano mi sarei addormentata o comunque non sarei riuscita ad allenarmi.
E: "si ci sta"
ET : "io mi sto addormentato raga"
Decido di assecondare Ethan, e' l'unica chance che ho
"si pure io come fate a stare ancora svegli?"
D : "ma dai che vecchi cazzo, a parte che con sto divano possiamo praticamente dormirci tutti insieme e avanzerebbe ancora posto"
Non so piu' che tattica adottare anche perche' Damiano ha ragione il divano e' veramente grosso non ci sarebbero problemi se qualcuno si addormentasse.
Alla fine vincono loro e a questo punto non mi rimane che fare solo una cosa, cercare di vomitare quello che ho mangiato. Con la scusa di andare in bagno chiudo la porta e mi sistemo davanti al Water, non credevo di arrivare ancora a fare questo pero' i pensieri non mi lasciano e io vorrei solo non sentirli piu' e vivere come una persona normale. Non penso di essere riuscita a vomitare tutto anche perche' non sono piu' abituata quindi dopo un po' non riuscivo piu' a costringere cosi' tanto il mio corpo, pero' sono soddisfatta e contenta quando finisco. Mi lavo i denti e mi sciacquo la faccia che era palesemente provata da questa serata e prima di uscire dal bagno mi guardai allo specchio alzando la maglia e vedo che nonostante il cibo tutto sommato non mi sono gonfiata molto. Lascio andare i miei pensieri quando sento bussare alla porta
"si arrivo" apro e trovo Damiano
"che succede?"
D : "tipo che manchi solo tu per il film ?"
"arrivo arrivo" chiudo la porta dietro di me e scendiamo insieme ad un tratto sentiamo un rumore venire dalla scala sopra di noi e di istinto lo guardo
"cos'e' stato?"
D : "e che ne so e' casa tua" rimango ferma un attimo e poi sento ancora un rumore cosi' decido di salire accendendo di volta in volta le luci
"ma li' non dormi te?"
D : " si e quindi" mi sta dietro mentre io cerco di avvicinarmi
"non e' che hai fatto entrare qualcuno"
D : " secondo te faccio entrare gente in una casa non mia?"
"che ne so ho chiesto, prevenire e' meglio che curare, prima che mi trovo una nuda sul letto che ti aspetta.. non vorrei rovinare la festa" alla fine mi scappa una risata e lui pure si mette a ridere
D : "se avessi avuto una tipa in camera di sicuro non stavo sul divano con Thomas a guardarmi un film"
"che cattivo amico"
dopo questa battuta siamo praticamente davanti alla porta e sentiamo un rumore ancora piu' forte di qualcosa che e' caduto per terra, apro la porta e trovo Vic, Eva e Thomas che mi urlano addosso e Ethan che filmava tutto dietro a Damiano, quest ultimo esultava perche' lo scherzo era riuscito.
" ma siete scemi?"
V : "ti sei spaventata eh"
Tra le risate finalmente riusciamo a sederci sul divano e mentre mi fanno rivedere il video che fa veramente troppo ridere decidiamo di mettere un horror giusto per rimanere in tema.
Ovviamente a poco a poco ci addormentiamo tutti, sento che il peso che avevo sulla spalla si sposta e vedo thomas che prende in braccio Vic per portarla a letto e Ethan che prende Eva per lo stesso motivo e tra me e me penso che sarebbero proprio una bella coppia. Io mi stiracchio mi porto le ginocchia sotto il volto e ci appoggio la fronte poi inizio a cercare il telefono. Dopo poco mi raggiunge Damiano che si siede di fianco a me con la faccia abbastanza addormentata
D: "hanno portato su le ragazze?"
"si, ma sbaglio o c'e' del tenero tra Ethan e Eva?"
D : "Ma vero? pure secondo noi ma lui continua a negare"
"che carini proprio proprio carini" lo dico mentre mi alzo dal divano con tono un po' da sfottimento anche se lo penso veramente
Sto preparando una tisana e sento che entra pure lui in cucina e si siede su una sedia, io mi siedo quasi di fronte con la mia tazza dopo avergli chiesto se ne volevo pure lui.
D : "sei l'unica persona che conosco che vive solo di acqua"
"non e' vero, ma che avete tutti stasera?"
D : "Ma se non hai mangiato un cazzo oggi?"
"pure te con sta storia?"
rimetto la tazza sul piano della cucina e prendo una sigaretta camminando verso la porta finestra della cucina per raggiungere il mio posto felice. Mi siedo su un divanetto che c'e' sul balconcino e di fianco si siede lui accende la sigaretta io invece aspetto un attimo prima mi godo il cielo che stranamente e' pieno di stelle stanotte, poi torno con i piedi per terra e mi accendo anche io la sigaretta.
D : "ci sta il disco"
" dici? non sono convinta"
D: "cosa non ti convince?"
" Piu' che non convincermi mi spaventa l'idea di uscire con uno nuovo, l'ultimo e' andato fin troppo bene ho raggiunto dei numeri assurdi anche piu' alti di molti cantanti americani. quindi ho un po' l'ansia di non riuscire a mantenere quello standard"
D : "Secondo me la vivi troppo male, alla fine devi pensare che stai facendo una cosa che ti piace e che ti rappresenta, le canzoni spaccano e sono studiate molto bene anche perche' Marco e' veramente ossessionato da ogni dettaglio e dopo averti vista in studio oggi pure tu non sei da meno, quindi le canzoni sono oggettivamente perfette e in piu' secondo me con questo disco riesci ad arrivare veramente a tutti quelli che ti ascoltano"
"Speriamo, sinceramente ora come ora preferisco non pensarci perche' mi sale solo l'ansia e vorrei evitare"
D : "Ieri eri conciata male alla feste"
"si sprecano i complimenti oggi" e scappa una risata a tutti e due
D : "vuoi dire che non e' vero? sembravi in overdose a fine serata"
"Odio quel genere di feste e odio stare in mezzo alla gente e ai giornalisti, quindi devo trovare un modo per sopravvivere"
D:" ah e sopravvivi così tu?"
"Mi stai dando fastidio lo sai, hai finito di giudicare tutto quello che dico e faccio?"
D:"non ti sto giudicando sto solo dicendo che così non so quanto sopravviverai"
Continuo a fumare la mia sigaretta e non so perché ma continuo a rimanere fissata sull'ultima frase che ha detto. Ho cercato tante volte di mettere fine alla mia vita e per diverse volte ci sono andata molto vicino ma allo stesso tempo l'ho sempre negato ho sempre fatto credere di avere tutto sotto controllo e di essere durissima quasi imbattibile come se quel giocare tra la vita e la morte mi servisse per sentirmi un pochino più viva.
D : " a cosa pensi? Cos'hai in quella testa che continua a lavorare, lavorare e lavorare?"
"Stavo un po' pensando a varie cose che mi sono successe in generale. Tu ragazzo apparentemente perfetto che giudica le vite degli altri....non hai qualche scheletro nell'armadio?"
D: "certo che ne ho, facciamo così io ti dico un mio scheletro e tu mi dici che cosa sono le cicatrici che hai sulla schiena"
Lo guardo e aspetto un po' a dargli la mano in segno di patto, non mi fido ancora così tanto da raccontare cose così private, ma allo stesso tempo ho un estremo bisogno di parlare così decido di seguire il consiglio di Mr Daniel e di provare a fidarmi. Gli stringo la mano e parte lui con il suo racconto.


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