𝟙.𝟚𝟚 - 𝕃𝕒 𝕓𝕦𝕤𝕤𝕠𝕝𝕒

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revisionato
12/11/23
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«Di questo passo rischio di diventare un fottuto pipistrello!»

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«Di questo passo rischio di diventare un fottuto pipistrello!»

Dopo delle lunghe ed interminabili ore, erano finalmente ritornati a casa. Prima di tornare, però, si erano anche fermati in ospedale per qualche ora solo per assicurarsi che i civili feriti stessero bene. Zoe era ancora troppo debole per poter prestare loro il suo aiuto, ma fortunatamente nessuno era grave. Non avevano nemmeno idea di che ora fosse quando erano atterrati con il Quinjet, sapevano solo che avevano passato gran parte della giornata a combattere in Sokovia e collegato alle ore di volo dell'andata e del ritorno, e dalle ore in ospedale, avevano praticamente passato più di ventiquattro ore fuori dalla base.

In sintesi, erano partiti da New York in tarda serata ed erano ritornati la sera successiva. Considerando poi che meno di quarantotto ore prima si erano divisi tra Seul e Oslo, gli Avengers non dormivano come si deve da due giorni. Anzi, non dormivano proprio da due giorni. Nemmeno loro sapevano con quali forze si stessero tenendo ancora in piedi. Anche un super soldato come Steve Rogers iniziava a sentire la stanchezza negli occhi. Avevano tutti necessariamente bisogno di riposare e di rilassarsi.

«Perché proprio un pipistrello?» chiese Natasha a Zoe, mascherando il suo viso triste dietro un sorriso.

Non aveva parlato gran che da quando era ritornata sull'Helicarrier. Né con Clint, né con Zoe e nemmeno con Steve, che erano le persone a cui Nat era più legata. Si era limitata ad annuire ogni tanto e ad assicurare che stesse bene, ma in realtà sapevano che lei non stesse poi così tanto bene. Forse fisicamente era tutto normale, ma emotivamente erano tutti abbattuti per lo stesso motivo: Bruce.

Non avevano avuto più nessuna sua notizia. A quanto spiegato da Maria Hill, che era stata con Nat per la maggior parte del tempo, la Vedova Nera aveva insistito un bel po' con gli agenti dello S.H.I.E.L.D. pur di spingerli a continuare a cercare Bruce. Ma in tutte quelle ore non c'era stata nessuna novità su di lui. Sapevano che Nick non si sarebbe arreso facilmente con le ricerche, ma il materiale che avevano non poteva fornirgli più del necessario. Di conseguenza, non potevano fare molto.

Oltre Natasha, anche Tony sembrava particolarmente scosso nel sapere che nessuno avesse idea di dove fosse finito Bruce. Lui non lo dava molto a vedere, non amava particolarmente far sapere a tutti che era affezionato ad ogni singolo componente della squadra, ma con Bruce aveva una certa complicità che andava spesso oltre l'essere solo dei colleghi in fatto di scienza.

Zoe gettò la testa all'indietro e sospirò esausta. Era stanca, ma almeno tutta quella storia di Ultron era finalmente finita. Non vedeva l'ora di potersi godere un po' di serenità, nonostante non avesse idea di cosa sarebbe successo nei giorni a seguire. Ormai aveva imparato ad aspettarsi di tutto e sapeva bene che, anche quando tutto sembrava tranquillo, qualcosa poteva sempre succedere.

Le piaceva il piccolo mondo che la circondava? Sì.
Voleva ancora una vita normale fuori dal contesto "Vendicatori"? Sì, ma sapeva che non sarebbe mai accaduto.

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