Capitolo II

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La prima volta

Felix raccontò tutto ai suoi amici, che capirono il suo disagio e la seccatura e si dimostrarono molto comprensivi ed empatici. Lo chiamavano "bro" e "amico" e gli davano amichevoli ed incoraggianti pacche sulla spalla.

Sebbene non fossero particolarmente dotati di chissà quale intelletto, erano sicuramente uniti tra di loro.

"Lealtà", è questa la parola giusta.

Arrivò quel mercoledì fatidico, il giorno dell'incontro con Hyunjin. Felix era già di malumore dalla sera precedente. Nanny Josefa Valera, che era la governante della famiglia Lee e che aveva cresciuto amorevolmente il ragazzo sin da quando era venuto al mondo, aveva preparato i brownies al cioccolato, i preferiti del suo pupillo.

- Coraggio Felix, non tenere il broncio. Magari ti piacerà, magari imparerai qualcosa di nuovo...magari finalmente potrai...

- Tata, per favore.

Suonarono alla porta.

- Vado ad aprire. - Disse Nanny Valera.

- No. Vado io.- La bloccò Felix.

- Ciao Felix.

Hyunjin lo salutò con naturalezza

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Hyunjin lo salutò con naturalezza. E con un grande sorriso stampato in faccia. Era radioso. I capelli biondi erano legati dietro alla nuca da un nastro bianco e i suoi occhi sprigionavano una luce immensa, come se fosse circondato da un set di luci cinematografiche.

 I capelli biondi erano legati dietro alla nuca da un nastro bianco e i suoi occhi sprigionavano una luce immensa, come se fosse circondato da un set di luci cinematografiche

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- Entra.- Si limitò a dire Felix, che già non ne poteva più di quella situazione.

- Ciao! Tu devi essere Hyunjin, vero? Io sono Nanny Valera, la tata di Felix...

Felix spalancò gli occhi volgendo lo sguardo verso la donna che si affrettò a finire la frase con qualcosa di più circostanziale e posò i brownies caldi sul tavolino del salotto.

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