Epilogo

31 4 1
                                    

Era una tipica mattinata estiva: la famiglia Weasley e Potter era riunita alla Tana, i bambini erano fuori a giocare. Ad un certo punto bussò alla finestra un gufo color panna, con dei grandi occhi color oro. Molly Weasley, ormai più anziana, lo fece entrare e prese la lettera che aveva, legata ad una zampa. Lesse in silenzio e con un'espressione inizialmente confusa, poi sorpresa. "Arthur! Vieni a leggere!" urlò al marito dalla finestra. Arthur Weasley, invecchiato ma sempre sprizzante, lasciò i suoi nipotini da soli e rientrò in casa dalla moglie. La moglie gli diede la lettera, il marito ebbe la sua stessa reazione. "Chi va, tra noi due?" chiese Arthur, guardando la moglie. "Andare dove?" chiese una voce infantile: Albus Severus Potter, con i suoi grandi occhioni verdi, era appena entrato, e guardava curioso i suoi nonni. Molly rilesse la lettera, poi disse ad Arthur: "Ha detto che ci saranno anche i suoi nipoti, magari potremmo portare Albus con noi..". Arthur la guardò due secondi, poi guardò suo nipote; infine, sorrise e annuì: "Rispondi alla lettera. Accettiamo l'invito e porteremo anche noi uno dei nostri nipoti". Molly annuì, poi andò a rispondere alla lettera della sua amica finalmente ritrovata.
~~~~
Era Lunedì mattina, tre giorni dopo l'arrivo della lettera, e Molly e Arthur Weasley, insieme al loro nipote Albus Severus Potter, si stavano dirigendo ad Hogwarts. Andarono nella torre di Grifondoro, e bussarono all'ufficio del capo casa. Gli aprì una giovane donna: era abbastanza alta, aveva la carnagione abbronzata. I capelli neri erano boccolati e lunghi fino al petto, gli occhi marrone scuro. "Voi dovete essere i signori Weasley!" esclamò sorridendo, poi si chinò verso Albus, e disse: "Tu devi essere Albus Potter!". Albus annuì, ridendo leggermente. "Dov'è vistra madre?" chiese Arthur alla ragazza, che poteva avere circa 30-40 anni. "Oh, diamoci del tu! Mia madre sta facendo fare un piccolo tour della torre a Marlene e Regulus, i miei due figli" disse la donna. "Ah, io sono Dorcas MacDonald, da settembre Professoressa MacDonald." dicendo questo rise un po'. "Regulus, Marlene e Dorcas?" chiese Molly, con gli occhi lucidi. "Si, mia madre ha insistito per questi nomi. Dice che io somigliavo ad una sua vecchia amica, Dorcas. E appena ha visto Regulus ha voluto dargli questo nome, non so perchè. Il motivo di Marlene è ancora più ignoto". Arthur stava per parlare, ma sentirono dei passi sulle scale, e una voce infantile e femminile quasi urlò: "Nonna qui è bellissimo! Non vedo l'ora di venire qui!". Sentirono una risata di una signora più anziana, poi parlò: "Con calma, 'Lene, prima bisogna vedere in che casa ti smisteranno". Arthur e Molly riconobbero immediatamente quella voce, seppur più matura di prima: era Mary MacDonald. La donna ora era sulla sessantina, e vestiva in modo decisamente meno giovanile, ma era ancora bellissima. Teneva per mano due bambini: alla destra una bambina con una piccola treccia castano chiaro, gli occhi castano scuro, la carnagione uguale a quella della madre. Era adorabile d'aspetto, stava anche sorridendo. Alla sinistra una bambino, più alto di qualche centimetro rispetto alla sorella. Aveva i capelli mossi e castano scuro, gli occhi verde scuro e la stessa carnagione del resto della famiglia. Entrambi erano magri, come il resto della famiglia. "Marlene! Regulus! Questi sono i signori Weasley, Molly e Arthur" disse Mary, per poi abbracciare i suoi vecchi amici. "Piacere signori Weasley!" esclamarono i bambini in coro, Marlene fece anche un inchino scherzoso. Molly guardò Albus, gli prese la mano e lo portò un po' più e disse: "Lui è Albus Severus Potter, sta a voi dargli un soprannome". Albus e Regulus sorrisero, Marlene rise. "Sev!" esclamò Marlene ad un certo punto, poi continuò: "Oppure Al!". "Si, Marl ha giá trovato dei soprannomi, signora" disse Regulus, sorridendo. "Avanti! Andate a vedere le altre sale comuni! Ecco un foglietto con tutte le parole d'ordine, leggerai tu Reg, sei l'unico che sa farlo tra voi" disse Mary, porgendo al nipote un fogliettino. Dopo ciò, i tre bambini uscirono, lasciando i tre vecchi amici a rincontrarsi, e la giovane donna ad impare.

Sai mantenere un segreto?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora