Capitolo 9 ~ Quel poco di bello pt.2

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'Qua ebbero inizio le mie sofferenze più forti'

Ritenevo tutto quello colpa mia, per essermi dichiarata proprio in mezzo alla strada. Entrai nel mio primo periodo di depressione, fino a quando Mikey si svegliò dal lungo coma. Quando seppi ciò, mi fiondai subito in ospedale, per vedere come stesse e salutarlo dopo tanto tempo.

Correndo per i corridoi dell'edificio cercando la stanza di Mikey, vidi Ken poco più davanti che camminava anche lui velocemente, probabilmente diretto pure lui dal nostro amico. Lo vidi entrare in una stanza, così pensai che era lì dove Mikey si trovava.
Entrai, avevo il cuore in gola che mi batteva a mille. Oltrepassata la porta, nella camera c'era anche Shinichiro che riabbracciava suo fratello e Draken che stringeva forte la sua mano tra le sue, trattenendo a fatica le lacrime.
Io a vedere quella tenera scena mi commossi prima ancora di riabbracciare Mikey. Mi avvicinai camminando piano, arrivando davanti al suo letto di ospedale. Sembrava riconoscere Suo fratello e Draken, ma quando si accorse della mia presenza mi guardò un po' spaesato e aveva creduto che fossi una giovane infermiera.

T/n:-M...ma come Mikey? N...non mi riconosci p..più?- dissi con voce affranta.

Mikey:-Mi dispiace, ma nn ti ho mai vista in vita mia... sicura che ci conosciamo? Nn è che per caso hai sbagliato persona?

T/n:-Mikey... io, te e Draken passavamo la maggior parte delle giornate insieme, non ricordi? Eravamo inseparabili, andavamo tutte le domeniche a mangiare nel tuo locale preferito, avevamo persino un saluto tra noi tre ed era fighissimo... I...io... sono sempre stata innamorata di te, non ricordi p...proprio niente eh? N...neppure quando ti ho detto quanto ti amo? N...no?- dico balbettando e piangendo allo stesso tempo.

Mikey:-Non ho mai vissuto ciò che mi stai dicendo...-

Rimasi scioccata e corsi via dalla camera da letto, piangendo a dirotto.

Draken:-T/N! T/N ASPETTA!-

Girai l'angolo e mi accovacciai con la schiena al muro, a piangermi sulle braccia appoggiate alle ginocchia.

Draken:-T/n! T/n eccoti qua...-
T/n:-V...vattene Draken, voglio stare un attimo da sola...-
Draken:-Ti prego t/n i-io...
T/n:-Ti ho detto di andartene!- gridai alzando la testa e guardandandolo con il cuore in frantumi.

Lui rimase lì per un altro paio di secondi, poi, senza dire nulla, si girò e camminò lentamente altrove.
Mi stavo per pentire di averlo mandato via con tanta cattiveria, ma rimasi lì del tutta sola. Andai via una decina di minuti dopo, mi sentii senza una parte di me, avevo un male tremendo al petto e alla testa.
Ero tra le strade di Shibuya, e camminavo senza una meta precisa, stavo solo pensando a come far ritornare la memoria a Manjiro o se questo fosse possibile... e... al quanto pare... non lo è stato affatto.
Tornai così a casa e mi sono bevuta una tisana calda, giusto per calmarmi e darmi tregua, ma il campanello squillò. Mi diressi verso la porta e la aprii, venendo subito circondata dalle braccia robuste di un ragazzo, senza neanche riuscire a vedere chi fosse, ma ci avrei scommesso *centomila yen che era il mio caro Kenchin... quanto gli volevo bene e quanto gliene voglio ancora adesso... lui c'era sempre e ci sarà ancora.
Lo abbracciai forte, sempre di più, mentre lui mi carezzava dolcemente i capelli.

Draken:-Mi dispiace davvero tanto t/n...sappi che io nn ti abbandonerò mai, mai e poi mai, te lo prometto... ti amerò per sempre sappilo... e se un giorno ti chiederai se ancora provo questi sentimenti per te... ti prego nn dubitarne mai. I...io ti amo t/n. Ti starò sempre affianco, soprattutto in questi momenti difficili.- mi disse con qualche lacrima agli occhi. -Ti amo...- mi bisbigliò poi.

T/n:-D...Draken...-

Rimasi senza parole, ma così mi sentivo più al sicuro, almeno quello. "Da quant'è che provava questo per me? Ha sempre sopportato il fatto che io ero cotta di Mikey mentre lui amava me? Davvero... davvero Draken mi supportava per dichiararmi a lui anche se in fondo nn lo desiderava davvero?"
Avevo così tante domande che mi giravano per la testa, ma stetti zitta, non volevo rovinare il bel momento.

Il giorno dopo io e Ken ritornammo in ospedale mano nella mano per visitare Mikey, poichè mancava ancora del tempo per che si dimettesse.
Draken il giorno prima mi aveva incoraggiato ad andarlo a trovare per cercare di farli tornare qualche ricordo alla mente. Ma non funzionò niente. Mikey non si ricordava neppure che ieri io ero andata a farli visita. Era tutto inutile. Ormai Mikey... non mi riconosceva più.

I dottori mi dissero che era normale che si fosse dimenticato delle cose, ma dopo mi comunicarono di smetterla di forzarlo a ricordare, perché poteva danneggiare il suo cervello più di quanto lo era. Così io non entrai mai più in quel ospedale. Ogni volta che lo vedevo, Mikey si dimenticava subito dopo di me. Era tutto un inferno interminabile. Iniziai ad autolesionarmi senza che nessuno lo sapesse, e così sono passate lunghe settimane. Mikey uscì dall'ospedale e si fece anche nuovi amici, Mitsuya, Pahchin, Kazutora e legò di più con il suo vicino di casa Keisuke Baji, mentre io ero da sola. Anche Draken se la passava di più con queste persone, mi raccontava di loro e di cosa facevano, fino a che un giorno, mi abbandonò del tutto. Si formò così la Tokyo Manji Gang e non seppi più nulla di nessuno.

Quel tanto, ma poco di bello che abbiamo passato io e i miei due carissimi amici si frantumò davanti ai miei occhi, senza lasciare più traccia e frammento che ricostruisca la nostra storia. Passai due lunghissimi anni senza nessuno, ma solo chattando molto raramente con mio fratello, ma senza dirli nulla di ciò che mi succedeva realmente. Mia nonna continuava ad invecchiare e si sentiva sempre più stanca, temevo che anche lei mi abbandonasse, ma fortunatamente non successe, ma molto probabilmente accadrà tra nn tanto tempo.
Ora però, forse potrò formare dei nuovi ricordi insieme a Ken e magari anche con Mikey, però purtroppo ricominciando da zero.

Beh...ed eccomi qua, no? Ormai ho detto quasi tutto sulla mia triste e deprimente storia, non c'è nient'altro da raccontare.
Mi butterò tutto alle spalle e girerò l'angolo, andando per un'altra strada, cercando che stavolta sia una vita felice.
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Mi vibra il telefono di fianco al futon. È un messaggio... di tadaaki?! È da tempo che non mi scriveva, quanto sono contenta. Apro whatsapp e leggo il messaggio.

'Ciao cara sorellina, volevo avvisarti che tra un paio di mesetti mi laureo, così potrò tornare in Giappone e stare di nuovo con te.'

Co...cosa? Ma sto sognando? Tutto questo è un sogno, vero? Non ci posso credere... fratellone mio...
Tutto di punto in bianco sembra migliorare così tanto. Forse tutta quella sfortuna che ho avuta in passato si è consumata tutta e ora sta lasciando spazio alla fortuna?

'Fratellone sono super contenta! Non vedo l'ora che ritorni qua da me'

'Pure io non sto nella pelle'

'Ti voglio bene fratellone♡'

'Pure io, cara sorellina'

Probabilmente Tadaaki si sentirà pure lui da solo là all'estero, ma lui è bravo a farsi degli amici. Spero che in tutto questo tempo se la sia passata bene...
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*centomila yen= attualmente circa 731 euro

//Angolino drogato//
La storia ormai è diventata molto ricca, non credete? Spero che vi stia piacendo!

Al prossimo capitolo! :)

"Non dimenticarmi di nuovo..." ~ MikeyxReader || IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora