La loro bolla scoppiò quando la stessa persona di allora entrò in quella stessa stanza, la stessa persona che aveva rubato la vita di Jimin e distrutto la vita di Jin.
Una scena che avevano già vissuto e che non volevano si ripetesse.
Il tempo si congelò, le due anime ritrovate guardarono il vampiro, quello che gli aveva rovinato la vita nella vita precedente.I suoi occhi erano puntati solo su Jimin, il suo sguardo era incredulo,ma allo stesso tempo felice di rivedere ciò che aveva bramato per anni.
Jin stava provando disgusto e rabbia per lo sguardo che suo fratello riservava al suo amato.
Di scattò afferrò Jimin, lo strinse tra le braccia, lo sollevò da terra e corse verso la finestra, si gettò giù.Al di sotto si trovarono davanti Hobi, aveva seguito Nam per evitare che facesse qualche cazzata.
Anche lui rimase paralizzato quando vide Jimin davanti a lui."Jimin???? Come puoi essere tu?". Disse Hobi avvicinandosi a lui.
Jimin non si ricordava ancora di lui, tra i ricordi non spuntava il suo volto, eppure non provava paura nei suoi confronti.
Jin lo conosceva, sapeva della cotta che aveva per suo fratello, ma sapeva anche che lui non voleva far del male a nessuno.
Aveva continuato a stare vicino a Nam perché ne era innamorato, perché sperava di cambiarlo, di salvarlo da se stesso, ma lui si era già perso, aveva percorso una via senza ritorno da quando aveva ucciso Jimin.Jin si mise davanti a Jimin per protezione quando li raggiunse anche Nam.
I suoi occhi non si staccavano da Jimin, era bastato vederlo per far rinascere la sua ossessione.
Per lui vederlo ancora vivo era una seconda opportunità per riaverlo.Nel villaggio.
Jungkook era in ansia, ci stavano mettendo troppo tempo a ritornare al villaggio.
Radunò il branco e andarono verso la foresta, verso il castello di Jin, sentiva che stava succedendo qualcosa.
Infatti appena arrivati trovarono altre due persone con Jimin e Jin, vedendo la posizione del secondo aveva intuito che uno dei due sconosciuti era Nam.
Da come guardava suo fratello doveva essere quello più alto.Il branco e Jungkook rimasero un po' indietro, doveva capire come attaccare senza subire perdite.
Loro erano di più, ma i vampiri avevano dalla loro parte l'estrema velocità.Nam fece un slancio verso Jimin, accecato dall'ossessione per lui che non era mai morta.
Venne fermato da Jin ma lo scaraventò via.
Jungkook di scattò si fiondò contro Nam, lo gettò a terra e gli mostrò i canini e gli occhi pieni di rabbia.
Si sporse per morderlo sul collo, affondò i canini ma non sulla sua pelle, il suo morso finì sulla candida pelle di Hobi.
Il suo amore era talmente forte che non ci pensò nemmeno un attimo a proteggere il suo amato.Nam perse la testa appena capì quello che era appena successo, appena si trovò il viso di Hobi sul suo petto, a breve sarebbe morto.
Jungkook sovrastava ancora il corpo di Nam.
Quest'ultimo con una mano fece scivolare dolcemente il volto di Hobi al suo fianco.
Lo avrebbe vendicato uccidendo il licantropo che aveva sopra di lui, lo stava per attaccare quando Yoongi da dietro le spalle gli morse il collo.
Fu questione di un attimo, aveva anticipato la mossa del vampiro prima che potesse fare del male al suo amico.Nam si era alzato con il busto per attaccare Jungkook.
Quando Yoongi lo morse ricadde con un tonfo, disteso al suolo, finì affianco ad Hobi, girò il volto per guardarlo.
I due vampiri stavano per lasciare questo mondo, erano vicini, Nam prese la mano di Hobi e la strinse con le ultime forze che aveva."Mi dispiace, tu meritavi di meglio. Io sono stato la tua condanna". Disse sussurando guardando gli occhi di Hobi.
Dal suo volto scese una lacrima, si spensero insieme, nello stesso istante, tenendosi la mano per la prima e ultima volta.Nonostante tutto il male non poteva essere indifferente Jin, lui era suo fratello, era cresciuto con lui.
Con Hobi aveva passato dei bei momenti, ed ora sembrava tutto così assurdo.
Aveva ritrovato chi aveva perso nel suo passato, ma a quale prezzo.
Jimin sentì l'uragano di sentimenti che stava passando il vampiro, lo abbracciò e lasciò che pianse le sue lacrime, ne aveva bisogno.
Il branco che era rimasto fermo si ammutolì, loro erano il supporto, coloro che avrebbero sempre protetto la famiglia.Jin ne era entrato a fare parte, nonostante la sua diversità, ormai lui era di famiglia.
Per coprire il suo pianto si misero ad ululare, lo fecero anche Yuri, Tae, Yoongi e anche Jungkook.
Era un loro modo per fargli capire che non era solo.
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Reincarnazione (Jinmin)
FantasíaJin era seduto sulla finestra del suo enorme castello, con la gamba a penzoloni fuori da essa e lo sguardo fisso nel vuoto, avrebbe voluto saltare giù, schiantarsi nel suolo, spezzarsi, morire. Ma tutto questo per lui non era possibile, poteva conti...