Christian's pov
Era sabato sera,era stato appena annunciato il secondo eliminato della puntata,ovvero Christian.Si trovava in un albergo a Roma per evitare spoiler prima della messa in onda,in quel momento stavano mostrando l'esibibizione del super ospite,Irama.Qualcuno bussò alla porta e Christian andò ad aprire,era una donna che lavorava per la produzione di Amici,gli disse di prendere le valigie e seguirla. All'incirca un'ora dopo,il moro salì su un treno che lo avrebbe ricondotto a Bergamo.Essendo le tre del mattino,poteva ammirare una Roma immersa dalle luci,era uno spettacolo unico.Sommerso da mille ricordi che gli riaffiorarono nella mente,il moro si abbandonò al sonno su quello scomodo sedile del treno.Si risvegliò con la luce,erano circa le otto ed era quasi arrivato a destinazione.Recuperò le valigie dalle stive e si preparò a scendere.Una volta giunto in stazione,comprò un cornetto perché stava morendo di fame,chiamò un taxi e giunse a casa.Bussò e sua madre andò ad aprire,appena si rese conto che era lui,lo abbracciò forte e tra le lacrime parlò.
"Chri,mi sei mancato così tanto.Ora dobbiamo recuperare tutto il tempo perso.Ti preparo un bel pranzetto oggi."
"Mamma!"Il moro strinse nuovamente sua madre e non disse nient'altro.
"Mamma cos'è questo trambusto?"Una ragazza bruna e riccia si affacciò al portone,indossava ancora il pigiama e probabilemte si era svegliata da poco,era Alexia,la sorella maggiore di Christian.
"Chri!!"
"Aleee!"
Alexia si gettò tra le braccia del fratello,anche lei,come la madre era visibilmente commossa.
"Ma che succede qui?"
"Ciao,pà!"
"Chri!"
Fu la volte di Ivan,suo padre,di abbracciare Christian.
Quel giorno rimasero tutti a casa,passarono del tempo in famiglia.Suo padre non andò al lavoro e sua madre non diede lezioni nella sua scuola di ballo.Pranzarono con tutti i piatti preferiti di Christian,giocarono a Monopoly e videro un film.Mentre erano a tavola,sua madre prese la parola.
"Allora Chri,quando ci presenti Luca?So che è ancora in gara e spero esca il più tardi possibile.In ogni caso,un giorno ce lo porterai qui,vero?"
"Non credo perché non stiamo più assieme."
"E ce lo dici così?"Intervenne suo padre.
"É stato un brutto periodo,non avevo voglia di parlarne.Ve lo avrei riferito in ogni caso,solo non ora."
"Lo capiamo, Chri.Con Mattia invece?Eravate ottimi amici,siete rimasti in contatto anche dopo che lui è uscito?"
"Scusate ma non voglio parlare di lui ora."
"Chri,ma hai litigato con tutti lì?"Chiese improvvisamente Alexia.
"Solo con loro."
"Secondo me dovresti parlare con Mattia,sono sicura che lui ti vuole davvero bene.Cerca di non fare lo stronzo anche con lui."
"In realtà lui lo è con me."
"Non ti credo proprio,si vede che è un ragazzo molto dolce e gentile."
"Ale,lascia stare.Non sai cosa è successo tra noi,non puoi capire."
"Devo preoccuparmi?"
"No.Non ti devi preoccupare di nulla."
"Chri,non voglio essere invadente.Però se hai qualche probelma sai che io ci sono."
"Lo so,ma va tutto bene,davvero."Mattia's pov
Qualcuno bussò alla porta di casa,sarebbe dovuto andare Mattia ad aprire poiché era solo.Scese le scale di corsa ed aprì il portone.
"Dafne!Che bella sorpresa!"
"Sì vero,so che sarei dovuta venire alle cinque,però mi stavo davvero annoiando."
"Non preoccuparti,io sono solo quindi hai fatto bene."
"Ho portato qualche dolcetto,oggi avevo voglia di sperimentare la professione di pasticciera."
"Sembrano davvero buoni.Vogliamo fare la prova dell'assaggio?"Il biondo fece sistemare Dafne in salotto,sparì in cucina e riapparse con due bicchieri,dei piattini ed una bottiglia di succo.
"Vuoi proprio fare un banchetto?"Chiese la castana divertita.
"Sì,però prima studiamo."***
"Allora Matti,hai capito la legge di Lavoisier?Prova a fare qualche esercizio,su."
"Che?"
"Mi stavi ascoltando?"
"Scusa,ho un pò la testa altrove."
"Lo avevo notato.É successo qualcosa?So che ci conosciamo da poco ed abbiamo poca confidenza,però se hai bisogno di parlare io ci sono."
"Grazie,Dafne.Per me conta molto."
"Hai litigato con qualcuno?Qualche ragazza?"
Mattia pensò che quella domanda fosse poco opportuna,si conoscevano da due giorni e non avevano mai discusso di questioni intime.Però non voleva mostrarsi fanatico,perciò rispose.
"No,non c'entra nessuna ragazza."
"Qualche amico?"
"Scusa ma non voglio rispondere.É una faccenda personale e preferisco tenerla per me."
"Ehi,capisco perfettamente.Sono stata troppo invadente,ti chiedo scusa."
"Non preoccuparti,non potevi saperlo."
I due ripreso a studiare chimica e dopo si concentrarono si fisica,poi assaggiarono i dolcetti ed infine Mattia accompagnò Dafne alla porta.
"Allora io vado,ci vediamo domani a scuola."
"Aspetta."
Mattia cinse Dafne con le braccia e le glielo lasciò fare.
"Sono stato bene con te oggi."
"Anche io,Matti.Devo dire che questa città mi sta iniziando a piacere sempre di più."
"La città o io?"
"Smettila,sciocchino."
Entrambi presero a ridere,lei baciò il biondo su una guancia e poi si avviò verso casa.
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Sotto le stelle
FanfictionMattia aveva 17 anni quando realizzò uno dei suoi più grandi sogni,ovvero entrare nella scuola di Amici.Si sentì in Paradiso quando vinse la sfida per accedere all'unico banco di latino della scuola.Promise che il suo unico interesse fosse stata la...