Capitolo 61: Con te

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~Bakugo POV~

Rimango ad osservare con occhio vigile l'Omega raggomitolato nel nido da lui costruito sul nostro giaciglio, nel mentre che mi dedico a leggere e ad ispezionare le lettere e le varie carte ricevute da alcune vedette, comodamente seduto sullo sgabello in legno affiancato al tavolo da lavoro.

Se ne sta placidamente accoccolato tra le coperte disposte in quella strana maniera che soltanto lui riesce a riprodurre, ammirando le pesanti gocce di pioggia e il cielo plumbeo con particolare dedizione, emettendo dolci fusa che mi riscaldano in petto.

"Ti va di fare l'amore con me?"

Dopo quella richiesta non ci ho visto più.

L'ho portato nella nostra capanna e l'ho amato, l'ho amato fin quando le nostre membra non potevano più seguire i nostri pensieri, lasciandoci cadere l'uno al fianco dell'altro.

Ed ora se ne sta talmente sereno che mi sembra quasi di far parte di un sogno, nel contempo che quello canticchia flebilmente qualcosa, coccolando come farebbe una vera e propria madre il cucciolo di drago disteso sul suo ventre scoperto.

Per un istante, un solo dannato istante, non riesco a tenere a freno la mente, i pensieri vagano e non posso fare a meno di immaginarmi quello stesso esatto ventre, ora completamente se non anche troppo piatto, teso e gonfio in procinto di generare nuova vita.

Tremo a quella visione, maledicendomi fino a masticarmi la lingua pur di non dover pensare al mio Omega gravido dei miei cuccioli.

Toglitelo dalla testa Katsuki.

<Alpha...?> alzo le iridi su quelle luminose e sincere del verde, che tende pigramente un braccio verso il sottoscritto, desideroso di contatto.

<Stai ringhiando.>

Mi alzo, tentando di non risultare troppo brusco, avvicinandomi piano alla sua figura; arrivato al suo fianco mi chino a terra, arrivando col volto alla sua altezza e prendendo la mano fra le mie.

<Ti ho disturbato?> chiedo, rilasciando un sospiro.

Scuote dolcemente il capo, senza sollevarlo dal cuscino, accarezzandomi le dita con il pollice.

<A che pensavi? Avevi uno sguardo così assorto.> chiede con un amorevole sorriso, sbuffando quando gli poso le labbra sul palmo della mano.

<A te.>

La sua risata risuona armoniosa, portandomi ad addolcire i tratti del viso.

<Ai tuoi occhi, alla tua bocca, alla tua pelle...> borbotto, utilizzando la punta dell'indice e del medio per percorrergli lo sterno.

Gli poggio una mano sul morbido petto, andando a stringere la carne tra le dita; lascio vagare lo sguardo sulla sua figura, per mia delizia, ancora completamente svestita.

<E ovviamente al tuo bellissimo->

Ricevo un casto bacio a fior di labbra, che mi impedisce di andare oltre.

<Mmh. Sei incorreggibile.> sussurra, arricciando il naso e accarezzandomi delicatamente.

Faccio finta di volerlo mordere, ringhiando appena nel vederlo scostarsi.

<Ti prego non rivestirti mai più...> mugugno, sporgendomi verso di lui per farmi avvolgere dalle sue braccia e poggiando il viso nell'incavo del suo segnato collo.

Posso sentire il calore del suo petto sotto il mio, le sue mani tra i miei capelli e il suo odore accentuarsi maggiormente.

<Se vuoi che io muoia di freddo va benissimo!>  ride, stringendomi a sé e mostrando una smorfia nel momento in cui mi permetto di morderlo davvero.

<Ah, ti riscalderò io, basta che non ti muovi!> ghigno, afferrandolo prima di rotolare su un fianco e scambiandoci di posizione, portando l'Omega a sdraiarsi sul sottoscritto con visibile disappunto del lucertolino, che con un guaito plana a terra, deturpato del suo giaciglio.

Quello alza gli occhi al cielo, sfiorandomi il labbro inferiore con le dita per poi guardarmi negli occhi.

Più passano i giorni, più lo osservo e sempre più lo desidero.

<Izu.> gli accarezzo il mento, sentendolo fare le fusa.

<Mio Alpha.> sorrido al suo atteggiamento di sfida, inclinando la testa da un lato e stringendomelo meglio al petto.

<Izuku ti voglio al mio fianco per il resto della mia dannata esistenza.>

I suoi occhi si spalancano, mentre le gote arrossiscono all'inverosimile; lo accarezzo nuovamente, sorridendo a quella così pura reazione.

<Voglio vedere il tuo viso ogni mattina al mio risveglio, ogni notte prima di coricarmi, voglio condividere con te ogni singolo momento, bello o brutto che sia, perché tu sei la mia famiglia.>

<Kacchan...> uggiola in preda ad un infantile imbarazzo, ormai completamente bordeaux.

<Piccolo, come lo chiamate voi? Matrimonio giusto? Qui da noi è una cosa un po' diversa, ma->

Quello si tira subito a sedere, rimanendo sul mio bacino e guardandomi completamente esterrefatto.

<T-tu mi stai praticamente chiedendo di sposarti?!> alza la voce, strappandomi un sorriso.

<Si può dire così...? Nel nostro villaggio é usanza consolidare il legame tramite un... rito o cerimonia, insomma chiamalo come ti pare ma rimane sempre una cosa del genere.> sbuffo, sollevando la schiena e afferrando le cosce del mio compagno.

<Mi prendi in giro?! Tu- è ovvio che io voglia passare con te il resto della mia vita!> strabuzza gli occhi, continuando a borbottare discorsi incomprensibili.

Lo bacio senza pensarci due volte, alzandogli le gambe e ribaltandolo di schiena contro le coperte.

<Kacchan sei uno stupido...> si copre il volto con le mani, voltandosi su un fianco ancora sotto di me.

Ringhio attaccato al suo orecchio, vedendolo trasalire quando passo la lingua proprio sul lobo.

<Dovevi chiedermelo in quel modo?> piagnucola, scoprendosi di poco gli occhi.

<Ah? Che importa, l'importante era chiedertelo.> sbuffo, abbassandomi nuovamente verso di lui.

<Stupido...> bofonchia nuovamente, strappandomi un sospiro.

<Allora... festeggiamo il tuo si a modo mio?>

<Kacchan!>





~~~ANGOLO ME~~~

Capitolo tranquillo😚


Per ora😃

Non senza di te - Bakudeku OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora