Capitolo 35

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Poggia sul letto il vassoio con la colazione pronta. «Mi chiedevo se dopo ti andasse di stare un po' insieme in piscina, ti devo spiegare delle cose».

«Beh non puoi parlarmene ora che siamo soli in camera?».

«È un bel peso da digerire, probabilmente, è meglio che tu mi ascolti mentre siamo in piscina così puoi rilassarti col corpo almeno. No?» propone.

«Mhh, purché sia tu a parlarmene io mi rilasso sempre» ammetto compiaciuto afferrando il colletto di Soobin e trascinandolo verso di me. Faccio scontrare le nostre labbra e ne assaporo un po'. «Hai bevuto il caffè senza di me?» chiedo insospettito.
«Ahahah! Stavi dormendo non volevo svegliarti, e poi non ti fa bene a stomaco vuoto». D'un tratto mi sfila la maglia e mi sdraia sotto di lui, salendo sul mio corpo e riempendo il mio petto di baci.

«Ehi! C'è la porta della stanza aperta» avviso il ragazzo mentre continua a coccolarmi. «Soobin! Smettila!» lo spingo via. «Ma cosa ti prende!» sbuffa offeso: «Credevo ti piacessero i miei baci».

«Si Binnie, mi piacciono, però cavolo! Un po' di privacy, c'è la porta aperta e a casa tua vivono 6 persone, e da un momento all'altro potrebbe passare qualcuno e vederci. So che qui nessuno sgrida o roba simile, ma cazzo non voglio che ci vedano» borbotto.

Nel mentre comincio a mangiare la colazione...

«Quindi ti imbarazzi di me Yeonjun?».

«Ma che c'entra?! Nemmeno lontanamente, solo che a volte sei troppo affettuoso e mi vedi troppo come un bimbo bisognoso di attenzioni, non mi sta bene».

«Ok ma poi non venire a supplicarmi di farti scopare da me».

«Ma che cazzo-» mi interrompo prendendo un respiro per non sbottare. «Per averti chiesto di chiudere la porta? Spiegami che cazzo c'entra con fare sesso. Mi dà fastidio che ci vedano baciarci sul letto, mentre sto senza maglia tra l'altro! Mi sembra logico che ti allontano prima che qualcuno possa vederci o sentirci, metti caso che mi scappa un gemito e passa tua nonna! Ma fai il serio per favore».

«Stai negando l'evidenza Yeonjun, ti dà fastidio che senza di me non vivresti un secondo».

«Detto da quello che ha camminato sotto un temporale pur di scoparmi? Ma non farmi ridere Soobin».

«Per scoparti? Sei tu che mi hai chiesto una serata stupenda e volevo accontentarti».

«Perché mi accontenti se ti turba così tanto allora. Vuoi che mi senta in debito con te? Mi hai rotto le palle, cazzo, litighiamo anche se si muove una foglia. Sai che ti dico? Dato che sei così suscettibile, la prossima volta, non mi opporrò se vorrai scoparmi la bocca in cucina. Ma non lamentarti poi se tua nonna vedrà il cazzo piccolo che ti ritrovi» gli lascio vincere la questione facendogli sentire ciò che voleva, e finita la colazione vado a posare il vassoio in cucina.

«Yeonjun, tutto ok? Ho sentito delle urla da camera vostra» domanda la mamma di Soobin a voce bassa. Non sono abituato a tanta comprensione sinceramente. A casa mia, non c'è nulla da sconvolgersi se si sente il rumore di un piatto schiantarsi a terra.

«Ehm, solo una piccola discussione ma nulla di grave» pronuncio con parecchio imbarazzo abbassando lo sguardo e lavando i piatti che ho sporcato.

«Sicuro che non sia nulla di grave?» domanda nuovamente mentre da dietro le mie spalle sento Soobin scendere le scale. So che è lui, riconosco il suo passo.
È come se un elefante camminasse in una stanza piena d'eco.

«Sicuro. Capita ogni tanto, anzi forse molto spesso, proprio per questo sono un po' preoccupato, però la motivazione non è grave» rassicuro con un sorriso e mentre me ne vado via incrocio lo sguardo di Soobin che era fermo ad ascoltare sulle scale.

Love's Teacher | yeonbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora