E' stato Michael a creare il casino, e Michael lo risolverà. Lui ha cancellato il sorriso radioso dal volto di Allison e a cambiarle lo sguardo da vispo e allegro a spento e triste. Un fantasma.
<Michael deve prendersi la responsabilità di tutto questo!>
<Michael?! Mi ucciderà!>
<E' stato lui a metterti nei casini, ora sono cazzi suoi!> Sfuriò Roxenne, incrociando le braccia al petto.
La bionda abbassò lo sguardo sulla pancia, e la accarezzò leggermente.
<I miei genitori cosa diranno?!>
<Se sono di buon senso, capiranno che ti hanno violentata!> Risposi, con uno sguardo interrogativo.
<Intanto avvertiamo Michael>
Roxenne digitò sul suo schermo il numero di Michael e si portò il telefono all'orecchio. Ma non rispose l'interessato.
<Michael, sono Roxen... Ah, Calum. Come mai rispondi tu?>
Vivavoce.
C: Perchè lui non può rispondere, no?
R: Dov'è scusami che non può rispondere?!
C: E' al National Greendale Hospital.
Preoccupazione.
R: Che ci fa in ospedale?
C: E' stato ricoverato.
Paura.
R: Ha fatto un incidente?
C: Si, poco fa... E' molto molto grave.
Silenzio.
C: Voi ragazze? Dove siete?
R: Al Greendale.
C: Anche voi?
R: Si...
Altra paura.
C: C'è Kylie? Se è si, dille di incontrarmi all'ingresso.
Non persi un attimo: uscii spedita verso l'ingresso, dove trovai Calum seduto con le mani nei capelli.
<Calum> Mormorai sottovoce.
Alzò lo sguardo e mi corse incontro.
<Pensavo che fosse successo qualcosa a te!>
<No, siamo qui per Allison>
Lui sgranò lo sguardo e scossi la testa in senso affermativo.
<Cosa è successo a Michael?>
<Era in macchina con Luke, stavano tornando a casa e una macchina che andava contromano gli è andata a sbattere>
<Anche Luke ha fatto l'incidente?>
Calum scosse la testa e ruotò lo sguardo per la sala bianca dell'ingresso, come se stesse cercando qualcosa o qualcuno che non c'era.
<Allison?>
<E' nei guai>
<E' incinta?>
Annuii e Calum, con una velocità paurosa mi afferrò il polso e mi trascinò nel reparto di ginecologia, per poi arrivare alla camera di Allison. Entrò di prepotenza e si fiondò sulla bionda per tempestarla di domande.
<Allison! E' vero?>
<Ehm.. si>
<Porca troia... Chi è stato?!>
<Michael>
Cal si portò una mano alla fronte e la lasciò scivolare lentmente, Allison lo guardava stringendo i denti.
<Tu perchè sei in ospedale?>
Il moro serrò lo sguardo e sospirò: sembrò quasi triste, o almeno turbato per il suo compagno di porcate.
<Michael>
<Cosa gli è successo?> Allison aveva già gli occhi lucidi, ed era pronta a scoppiare in un fiume di lacrime. Dio, se è sensibile quella ragazza!
<Non è facile da dire...>
<Calum, dimmelo ORA!>
Stava piangendo come una fontana, anche se si trattava di Michael e lei lo odiava profondamente, ma non credo lo odiasse così tanto per arrivare a piangere. L'espressione di Calum lasciava presagire una frase drammatica, ma non si intendeva proprio quella frase, sennò non ne avrebbe nemmeno parlato. "Non possiamo farci nulla"
-WELA-
Altro capitolo corto, scusatemi ancora per queste schifezzine che sto "Scrivendo", ma è un po' come ho detto nell'altro capitolo "una delle parti chiave della storia", quindi... dovete sopportare. Non ho messo i dialoghi in grassetto perchè mi hanno riferito che non si leggevano i dialoghi... Ho provato così! Buone notizie in arrivo, però ;)
Canzone titolo: I Knew You Were Trouble-Taylor Swift.
CE SE VEDE
-Moi
STAI LEGGENDO
Blank Space||Calum Hood||
Fanfiction"But I've got a blank space baby, And I'll write your name" -Blank Space||Taylor Swift