Sono quasi 2 giorni che rimango chiusa in casa, ho quasi paura ad uscire per il timore di trovarmelo davanti, magari questa volta non sarà così buono.
Oltre a questo sia aggiungono i lividi, di cui ormai il mio corpo è ricoperto, la mia pelle già in principio molto chiara evidenzia maggiormente le macchie viola, che sono impossibili da coprire interamente.
Non sono riuscita ad andare al lavoro, chiedendo di essere sostituita, sono consapevole che non potrò stare rinchiusa in casa per tutta la vita.
Sono sdraiata sul divano quando sento il campanello della porta suonare, spalanco gli occhi impaurita, cerco di far finta di nulla e lasciarlo suonare; tutto invano perché la persona dietro la porta continua insistentemente senza darsi per vinto.
Anche se non molto convinta decido di alzarmi, mi avvicino alla morta e sbircio dallo spioncino chi si trovo dietro la porta, tiro un sospiro di solievo, è sono Denis, un ragazzo che ho conosciuto al locale quando lavorava come barista, circa una anno fa per sua fortuna gli hanno offerto di lavorare sempre come barista ma in un hotel di lusso.
Ovviamente lui accettò senza nemmeno pensarci, ma siamo comunque rimasti in contatto, e mi fa sempre piacere uscire con lui qualche volta, ma in questo momento non mi va proprio di andare da nessuna parte.
Gli apro la porta, Den mi si piazza davanti con un sorriso a 32 denti, <Riri pensavo fossi morta> dice, mentre mi accoglie in un abbraccio, generalmente adoro gli abbraccia, ma in questo momento non so come reagire se non immobilizzarmi come un tronco di legno.
<ehi, che succede?> mi chiede allontanandosi da me, ma mantenendo comunque le sue mani sulle mia spalle, cerco di sviare il suo sguardo indagatore e sussurro un "niente".
<Riri, so che hai qualcosa, sicuramente ti serve un po' di aria fresca> dice mentre scruta altre la mia spalla, dove i suoi occhi si posano sulla confusione che caratterizza tutta la casa, <visto che devo andare al lavoro, ora ti vesti e vieni con me a prendere in giro i ricconi>.
Sono stata parecchie volte dove lavora, è il bar di un hotel dove girano solo ricconi principalmente di una certa età e accompagnati da un'amante notevolmente più giovane di loro, io e Denis ci divertiamo a commentarli e a prenderli in giro.
Svogliatamente mi dirigo verso la mia camera da letto e indosso le prima tre cose che mi capitano a tiro, non faccio storie con Den perché si sarebbe impuntato a farmi fare quello che mi aveva detto.
Dopo pochi minuti torno in soggiorno e lui è ancora in piedi appoggiato allo stipite della porta, prendo la borsa e siamo prendo ad andare, scendiamo e scale del condominio, saliamo sulla macchina di Den e in pochi minuti siamo già sul parcheggio dell'hotel.
Entriamo dal retro, salutiamo tutto lo staf della cucina, <Iriss da quanto tempo non ti vedevo> di saluta Marcus che è un signore sulla cinquantina che è il capo chef, dalla prima volta che mi ha vista si è subito affezionato a me, si asciuga le mani e viene verso di me per abbracciarmi, io sorrido a gli ricambio il saluto.
Superiamo la cucina e ci dirigiamo verso il bancone, il mi siedo su uno sgabello, iniziamo a parlare mentre lui serve i clienti e prepara cocktail, <ragazzina, fammi un whisky senza ghiaccio> mi sento ordinare con tono poco gentile.
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SPAZIO AUTRICE
Scusate un sacco per l'assenza, spero che comunque il capitolo vi sia piaciuto, lasciate un commento e una stellina <3
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Destinato ad incontrarti
RomanceLa mafia è un mondo maschilista, dove le donne non erano necessarie, la loro unica utilità è semplicemente fare le mogli sorridenti e mettere al mondo eredi. Innamorarsi rende deboli, provare emozioni è sintono di debolezza, ma quando l'unica donna...