CAPITOLO 19

196 14 1
                                    

Il resto della settimana passò alla grande: Crystal non si faceva più vedere in giro, Joe e Mar andavano d'accordo senza alcun bisticcio e il nostro rapporto con i nostri amici andava sempre migliorando.

Eravamo arrivati ormai a metà della nostra vacanza, il che significava riattraversare nuovamente l'Oceano Atlantico e dire addio alle coste africane.

La sera, come sempre, ci ritrovammo con Sophie, Tom, Leo e Sam ai lettini della piscina, per poi recarci insieme in discoteca; c'erano più ragazzi del solito, probabilmente perché finalmente di erano ambientati e avevano iniziato a fare più amicizie. Appena entrati andammo subito in pista a ballare, mischiandoci tra gli altri.

Ballai solo una canzone, però, in quanto mi era arrivato un forte mal di testa che non si decideva a scomparire; andai quindi a sedermi ai divanetti della discoteca, mentre vedevo tutti che si scatenavano a ritmo di musica.

Sembrava che tutto fosse ritornato a posto, quindi mi rialzai per ritornare in pista; sfortunatamente un forte capogiro mi invase la testa e dovetti risedermi. Come se avesse un contatto telepatico con me, Nick si avvicinò e mi chiese se andasse tutto bene.

"Ho solo mal di testa, non ti preoccupare"

"Mi preoccupo eccome, invece; non riesci a stare in piedi. Vuoi che ti accompagno in cabina così ti riposi un pochino?"

Gli sorrisi annuendo, lui andò ad avvisare gli altri, che mi salutarono da lontano, quindi ci dirigemmo alle nostre cabine.

"Vuoi che resti con te finché ti senti meglio?"

"Si, amore. Grazie mille"

Entrammo e, mentre io andai a mettermi il pigiama, lui mi preparò un bicchiere con l'aspirina. Dopo averla bevuta, ci sdraiammo insieme, Nick mi accarezzava i capelli e io stavo rannicchiata contro il suo petto.
Dopo qualche minuto mi addormentai e mi svegliai, non so quanto tempo dopo, trovandomi sola nel letto e con una Mar in lacrime davanti alla porta.

MAR'S POV
Nick ci aveva avvisati che Fede non stava bene e che sarebbero andati in cabina; povera, doveva essere la stagione, in quel periodo alla mia migliore amica veniva sempre l'influenza. Fortunatamente c'era il ricciolo che la aiutava, innamorato com'era.

A proposito di fidanzati, Joe mi sembrava strano, i suoi occhi erano più spenti del solito e non aveva molta voglia di ballare. Così lo chiamai e gli chiesi cosa avesse, ma lui liquidò la faccenda con unniente, tutto apposto.

Finita la serata, tutti stanchi, ci dividemmo; appena arrivati davanti alle nostre stanze, mi girai verso il mio ragazzo e ripresi.

"Joe, adesso mi dici cos'hai? Sono preoccupata"

"Te l'ho già detto, non ho niente"

"Beh, io non ci credo; ti conosco, e so che qualcosa ti turba. Me lo vuoi dire?"

"Beh, ecco... va bene. Vedi, tu sei una delle persone più importanti per me, anzi, che dico, tu sei LA persona più importante per me; quando mi sveglio sei il mio primo pensiero, quando non ci sei mi sento vuoto e quando ritorni il mio cuore ricomincia a battere. Ed ho capito che tutto questo è perché... ecco... è perché io ti amo, Mar. Si, io ti amo"

Oddio, non ci potevo credere: mi aveva veramente detto che mi amava! E non me lo ero sognato! Era da quando ci eravamo messi insieme che aspettavo questo momento. Il mio cuore iniziò a battere velocissimo, lo stomaco si attorcigliò e la bocca si asciugò. Volevo dire che lo amavo anch'io, ma non ci riuscivo, era come se la mia saliva fosse andata in vacanza e le parole non mi uscivano dalle labbra. Rimanevo ferma.

Joe sembrò capire male il mio silenzio.

"Merda, io lo sapevo che non avrei dovuto dirti niente. Lo sapevo, ma te l'ho detto. Che stupido che sono stato. Senti, dimenticati quello che ti ho detto. Buonanotte" ed entrò nella sua cabina.

Best Friends? ...Maybe something more. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora