🗓Merc. 21 agostoArriviamo davanti al cancello del mio palazzo, e Gino accosta a mala pena, che fa per sgommare subito verso casa, per andare a dormire. Io lo insulto, mentre scendo di corsa dalla macchina inciampando sul marciapiede. Mi guardo intorno per assicurarmi che nessuno mi abbia visto, poi vado verso il portone cercando le chiavi nella borsa. Non le trovo subito, ma tanto vedo il custode del palazzo che fa per aprirmi.
Il custode è un uomo sulla sessantina, alto e magro, sempre con l'aria scontrosa, e risponde male più o meno a chiunque. Sembrerebbe che non gli vadano molto a genio i giovani in generale, ma in tal caso credo che abbia sbagliato mestiere, dato che siamo tutti studenti in questo palazzo.
In ogni caso, io lo saluto e lo ringrazio per avermi aperto il portone, lui ricambia con un grugnito e poi si volta dall'altra parte.
Senza farci troppo caso vado a chiamare l'ascensore, che arriva dopo circa un minuto. Un minuto in cui ho dovuto aspettare in silenzio con quell'uomo, che mi fissava come se fossi un criminale in cella e lui un poliziotto. Il minuto più lungo della mia vita.
Appena l'ascensore arriva mi ci fiondo dentro, e schiaccio subito il tasto del quarto piano. Salendo tiro fuori il telefono, e vedo che non ci sono chiamate. Speravo ne arrivasse qualcuna dai posti a cui avevo mandato il curriculum, ma niente.
Sconsolata metto via il cellulare, e inizio a cercare le chiavi dell'appartamento, dato che prima non le avevo trovate. Continuo a ciacciare nella borsa e nelle tasche, e nel mentre l'ascensore arriva al mio piano, così inizio a camminare lungo il corridoio.
Una volta arrivata alla porta, ancora non ho trovato le chiavi, quindi decido di bussare, tanto Claudia a quest'ora si sarà sicuramente svegliata.
Busso, ma non sento nessun rumore dall'interno, così aspetto, ma la mia pazienza lungo questo tragitto si è fatta molto più debole. Tiro fuori il telefono dalla tasca per chiamare la mia amica, ma proprio mentre giro lo schermo verso di me, vedo che mi sta chiamando un numero sconosciuto, e rispondo subito.
"Pronto?!"
"Buongiorno, sono Francesca, dalle risorse umane di Zara, la chiamo per la candidatura che ha mandato online."
"Oh si, buongiorno!"
"Ciao! Volevo sapere se era ancora interessata per un colloquio di lavoro presso la sede che ha specificato nell'e-mail"
"Certo! Assolutamente!"
Nel mentre Claudia mi apre la porta, tutta assonnata. Si era appena svegliata.
"Ciao Milla", mi dice.
"Shhhhh", le faccio io.
Claudia allora mi guarda malissimo mentre entro nel salotto, e chiude la porta in silenzio dopo aver visto che sto parlando al telefono.
"Sì.... Sì.... Va benissimo domani a mezzogiorno, grazie infinite.... Sì....Arrivederci!", dico io alla ragazza al telefono.
Ho ottenuto un colloquio. Il mio umore si solleva all'improvviso, e mi giro subito verso Claudia con un'espressione felicissima.
"Hihihi, grazie infinite hihihi, arrivederciö", dice lei facendomi il verso.
"Senti, brutta cogliona..."
"Ciao Milla, chi era?! Hai un colloquio?"
"Sì, da Zara al centro commerciale!"
"Adoro!", mi risponde Claudia, senza entusiasmo nel tono, dato che si era appena alzata.
Facciamo colazione insieme, mentre le racconto della mia pessima decisione di fidarmi di Gino, e poi ci andiamo a mettere sul divano.
"Scusa, ma perché prima hai bussato? Hai lasciato le chiavi qua?", mi chiede Claudia.
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Appartamento 31
RomantiekAmori, successi e sogni per Claudia e Camilla non sarebbero davvero reali, se non potessero condividerli e raccontarseli. 👩🏼🤝👩🏽 ⚡️Nuova casa. Nuova vita.⚡️ Ogni sera le due amiche non vedono l'ora di tornare nel loro appartamento, mettersi su...