▫️Camilla - Questo è Mirko

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🗓Ven. 23 agosto

L'organizzazione è andata avanti, e alla fine abbiamo deciso di andare alla festa al mare. Claudia è riuscita a convincermi, come sempre quando si tratta di queste cose.
A pomeriggio inoltrato iniziamo a prepararci, e io decido di mettermi una gonna bianca e un body azzurro leggero, tanto fa ancora caldo.
In effetti, ora che ci penso, perché mai l'hanno chiamata "festa di fine estate", se è ancora agosto? Lo chiedo subito a Claudia.
Lei mi risponde che il motivo è che la discoteca in cui fanno la festa poi chiude, perché tutti tornano dalle vacanze.

"Ah è in discoteca?!", le chiedo io cadendo da un pero.

"Certo! Quella sulla spiaggia dove siamo andate l'anno scorso", mi risponde Claudia.

"Ma allora questo body non va bene. Voglio vestirmi più nuda"

"Sì, decisamente. Io mi metto questo..." , mi dice mentre mi fa vedere il suo outfit.

Ci interrompiamo per cenare, poi continuiamo la preparazione, e alle 21.30 arriva a prenderci Gino.
La discoteca non avrebbe aperto fino a mezzanotte e mezzo, ma ci voleva un'ora ad arrivare al mare, e poi saremmo stati un po' in giro, per fare qualche bevuta.
Uscendo dal palazzo salutiamo il custode, e Claudia mi dice di ricordarle di aver messo la chiave nella tasca interna della pochette, e di stare attente, perché se avessimo perso anche quella, poi erano cazzi.
Facciamo per salire in macchina, e vediamo che dentro c'erano già anche due amici di Gino: Jacopo e Leonardo.
Salutiamo tutti, e partiamo subito.
L'ora di viaggio passa velocissima tra chiacchiere e musica.

Una volta arrivati e trovato il parcheggio, ci accordiamo con il resto del gruppo per un punto di ritrovo.
Le persone che dovrebbero arrivare sono alcuni amici di Gino, ma io e Claudia non li conosciamo. In più ognuno porta qualcuno... Non so di preciso quanti possiamo essere.

"Ragazzi ma per la discoteca abbiamo fatto la lista?", chiedo io pensando al numero di persone che potrebbe venire fuori.

"Sì! Il tavolo costa troppo", mi risponde Gino.

"Ma le donne quanto pagano stasera?", chiede Claudia.

"Mi sembra 20, stronze"

"Ahahaha, cavolo 20 è comunque tanto. Voi quanto, scusa?!"

"30€..."

"Mamma mia che ladri però"

"Ti stai pentendo tutt'insieme di essere venuta?", chiedo io a Claudia ripensando a tutto il tempo che ci ha messo stamattina per convincermi a venire.

"No ma... Ultima serata per un po' Milla. Dobbiamo iniziare a risparmiare per la copia della chiave".

"Sì infatti. Era meglio non venire stasera", ribadisco io, ora che mi stava scendendo di nuovo il mood.

Camminiamo un po' in passeggiata, poi arriviamo davanti ad un locale, e vediamo il resto del gruppo. C'erano molti ragazzi carini, e Claudia me li fa notare subito con le sue gomitate, ma io non ci bado troppo. So già che quando mi prende male mentre sono fuori con gli amici, o bevo, o bevo.
Fino a che, quindi, non mi sarei trovata seduta col mio Negroni davanti, me ne sarei stata in silenzio, sorridendo e basta, per salutare.

"Possiamo entrare allora?", domanda una ragazza dopo qualche minuto.

"No, manca ancora un nostro amico", dice Jacopo.

"Chi?!", chiedo io a Gino a bassa voce.

"Uno che conosce lui, che mi compra la roba", risponde Gino.

"Ah allora lo aspetteremo anche due ore immagino...", gli dice Claudia con tono ironico.

Gino sorride, e poi ci dice che se vogliamo possiamo entrare intanto.
Io e Claudia decidiamo di avviarci dentro col resto delle persone spinte dalla voglia di stare a sedere. Non ci interessa, quanto Gino, aspettare il loro amico.
Una volta al tavolo (che poi sono due l'uno accanto all'altro, dato che siamo tanti) chiedo a Claudia cosa prende da bere.

"Che domanda è?", mi chiede a sua volta lei sgranando gli occhi.

Io capisco che ordinerà un Negroni anche lei, come sempre. Potevo immaginarmelo, ma non sapevo di che parlare, quindi le ho fatto la prima domanda che mi è venuta in mente.
Claudia ormai si accorge sempre quando non sono di buon umore, infatti una volta finito di guardarmi in quel modo, apre il menù e finge di leggere la lista dei drink, lasciandomi sulle mie.

Passano dieci minuti prima che arrivi Gino, e Claudia fa in tempo a chiedermi se avessi adocchiato qualcuno di interessante, che accanto al nostro amico io vedo uno dei più bei ragazzi mai visti da qualche mese a questa parte.
Non rispondo a Claudia, che vede che mi distraggo con una faccia da pesce lesso. Allora anche Claudia guarda nella mia direzione e, conoscendo ormai i miei gusti in fatto di uomini, capisce subito cosa sta succedendo.

"Eccoci...", mi dice senza nemmeno guardarmi e provando a fare finta di nulla, anche se Gino e l'altro erano dalla parte opposta del tavolo (abbastanza lontani da noi).

A me viene da sorridere per Claudia, ma poi fingo di indirizzare il sorriso a Gino, che saluta di nuovo tutti.

"Eccomi ragazzi! Questo è Mirko."

Mirko (che nome stra, mega bellissimo su di lui) fa un cenno con la mano, ma non dice una parola, e si siede sulla prima sedia libera che vede, che era proprio quella davanti a lui.
Gino si mette accanto a Mirko, e subito, delusa della distanza tra noi e loro, mi giro verso Claudia.

"Oh merda"

"Eh si Milla. Ho intuito le hot vibes. Purtroppo."

"No Clap... non ho parole"

"Se mi chiami ancora <Clap> in mezzo a questi discorsi, con questo tono arrapato, ti denuncio"

Io allora rido e, col morale risollevato un minimo, mi metto a chiacchierare anche con Jacopo e Leonardo, che erano accanto a noi.

Appartamento 31Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora