Percepisco sia mattina presto quando sento qualcuno pizzicarmi una guancia e sussurrarmi dolcemente di svegliarmi. Ovviamente faccio finta di niente come al mio solito e decido di continuare imperterrita a dormire. Ahimè, questo pizzico continua ancora ed ancora fin quando la personcina che mi sussurava dolcemente nell'orecchio fino a qualche secondo fa non ha ben deciso di iniziare a farmi il solletico, la cosa che più odio al mondo, costringendomi a reagire ed alzarmi immediatamente.
"Ok ok ho capito. Sono in piedi. Tu però, faresti meglio a correre prima che ti prenda...." dico con la faccia di chi avrebbe voluto commettere un omicidio sin dalle prime ore del giorno. "Yaa Lee Ho-seok, faresti meglio a darmi un valido motivo per cui hai osato svegliarmi così presto e con questo metodo del cavolo" dico cercando di assumere un tono serio.
"Dobbiamo andare in palestra" mi risponde ovvio"Ah gius- in palestra? Oggi? È sabato. Weekend. Comprendi ciò che intendo?" dico provando a farli capire che non ho la mia intenzione di muovere un solo dito oggi.
"Si lo so, comprendo ciò che intendi, ma sai anche che il weekend è l'unica volta in cui possiamo andarci insieme dato che in settimana sono sempre in agenzia"
"Facciamo il prossimo weekend allora, oggi non ne ho voglia scusami. Me ne torno a dormire" propongo mentre mi infilo nuovamente sotto le mie morbide coperte.
"Va bene, come vuoi. Però io non ho nessuna voglia di tornare a dormire, quindi ci andrò comunque, con o senza di te" mi risponde mentre continua a infilare il cambio di vestiti nel borsone.
Nella mia mente da "nata stanca" penso "bene, ottimo. È stato così semplice convincerlo a rimandare", mentre nella mia mente da "Persona sentimentalmente impegnata con questo Dio Greco" penso "eh no bello mio, tu solo lì non ci vai, non sei mica nella palestra dell'agenzia con gli altri membri del gruppo lontano da occhi indiscreti"
e infatti.."Aish e va bene...andiamo in questa benedetta palestra. Ma ti avverto, non esagerare con gli esercizi. Non ho forze oggi. Se mi costringi a fare troppi sforzi, me ne resto in panchina a guardare", 'cosa che non mi dispiacerebbe' vorrei aggiungere ma che evito di dire per non aumentare il suo ego.
Vado a prendere qualcosa da mangiare al volo dalla cucina e mentre sto finendo di sistemarmi anche per andare in palestra, Wonho mi si avvicina per darmi il mio bacino del buongiorno che prontamente ricambio.
"Ci siamo ricordati?" Domando retoricamente per il solo gusto di infastidirlo tanto che come risposta, ricevo una linguaccia.
Prendiamo i borsoni ed andiamo in auto e dopo qualche minuto di strada siamo finalmente giunti a destinazione e, dopo aver compilato documenti e fogli vari, ci spostiamo negli spogliatoi per lasciare le nostre cose e poi nella sala per poter iniziare l'allenamento.
Stranamente Wonho si sta comportando da bravo personal trainer e al contrario di ogni mia aspettativa, non mi sta facendo affaticare troppo. Ammetto che, se ogni allenamento fosse così, con lui come personal trainer, potrei innamorarmi dello sport."Tutto ok? Stancante?" Mi domanda preoccupato vedendomi fermarmi per riprendere aria.
"No, tutto ok, vado a prendere un secondo una bottiglietta di acqua dalle macchinette, aspettami qui, ok?" lo avverto delle mie intenzioni per poi lasciarlo in pace ad allenarsi un altro po'.
Il tempo di prendere la bottiglietta di acqua e tornare di lì, che posso notare anche lontano un miglio l'espressione delle due ragazze che lo stanno osservando fin troppo mentre, ormai senza maglietta, sta continuando a sollevare i pesi. Quasi mi strozzo con l'acqua nell'assistere a questa scena e, con passo spedito senza risultare la gelosa di turno, ritorno vicino a lui.
"Amore..." certo di attirare l'attenzione di Wonho con un nomignolo che di solito odio profondamente, ma tutto ciò che ottengo è una risata da parte sua e per questo lo guardo perplessa.
"Scusa, non volevo ridere di te, ma era inevitabile farlo dato il modo in cui mi hai chiamato" mi spiega sorridendo e trattenendo le risate. "Non stavo dando corda a nessuno se è ciò che ti preoccupa" mi dice pizzicandomi una guancia.
"Sono così prevedibile?" chiedo portando le braccia conserte al petto.
"Diciamo che sei solo una personcina gelosa" mi risponde continuando a sorridere. Uomo, smettila okay? Così sai che vinci facile. Smettila subito di sorridere.
"Non sono gelosa" ribatto mentre faccio finta di dargli uno schiaffetto sulla spalla facendo finta di niente.
"Ah no? Allora posso andare ad aiutare quelle due ragazze che prima mi chiedevano una mano con gli esercizi.." dice spavaldo mentre fa' per andarsene
"Ya. Lee Ho-seok. Va bene, va bene. Hai vinto te anche questa volta" rispondo facendogli cenno di tornare indietro."Aish la mia piccola y/n gelosona" dice mentre mi accarezza i capelli come fossi una bambina.
"Ti odio signorino Lee" dico facendo un finto broncio che prontamente scaccia via lasciando su di esso un dolce bacio per poi dire "Anche io ti amo y/n, non puoi immaginare neanche quanto" mentre sorride.
"Ruffiano" rispondo facendogli una linguaccia e abbracciandolo perché ogni volta che mi dice così, potrei sciogliermi come un ghiacciolo al sole.
Così, dopo aver concluso la nostra sessione di allenamento e aver riso e scherzato come due bambini anche oggi, torniamo a casa dove finalmente ci aspetta il meritato riposo che sognavo prima.
ᴀɴɢᴏʟᴏ ᴀᴜᴛʀɪᴄᴇ
Ciau amici! Sono in quarantena da cinque giorni ormai e presa dalla noia oggi mi sono data alla stesura di questa One shot. Il protagonista, anzi, i protagonisti mi convincono moltissimo tutti, le varie trame un po' meno, ma vedrò di sistemarle strada facendo. Dopo le One shot degli Enhypen ho deciso di passare ad un altro gruppo: i Monsta X. Spero vi piacerà tutto ciò che leggerete e se ancora non lo fate, correte a seguire i Monsta X.PS. Ho un canale YouTube in cui posto tradizioni di questo gruppo (show di pre debutto, show varie etc). Fateci un salto se vi va! ✨
[video qui di seguito per il canale]