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Chiusa la porta della mia stanza.

Pensandoci bene forse non era stata un'idea geniale invitare un semisconosciuto in camera mia, ma ormai il danno era fatto.

E poi qualunque cosa potesse accadere mi sentivo sicura dato che c'era Logan in casa.

-Vieni vestita così questa sera presumo.- disse Thomas.

-Sto male?- chiesi dubitando dei miei abbinamenti.

-Tutt'altro.- rispose sorridendo.

Io ricambiai il sorriso e continuai a prepararmi. Volevo portarmi una borsetta ma cambiai idea, sarebbe stata solo ingombrante, finì di mettere a posto la mia stanza al volo e, sotto lo sguardo di Thomas, mi misi il mio profumo preferito. Presi la mia carta di credito e la infilai dietro la cover del mio telefono.

-Dove andiamo a mangiare?- chiesi curiosa ma soprattutto affamata.

-Diciamo che ho già in mente qualcosa ma non ti dico cosa.- rispose lui facendo il misterioso.

-Mhh, mi fido.- dissi distogliendo lo sguardo da lui dopo aver visto che sorrise.

Cambiai idea e decisi di mettermi un filo di mascara waterproof e un po' di lucida labbra, e dopo aver finito feci cenno a Thomas di uscire.

Chiusi la porta della mia camera dietro di me e scesi le scale, al piano di sotto c'era Logan che stava cambiando continuamente canale alla tv.
Andai verso la porta ma prima di uscire mi voltai e dissi:-Io esco, ciao.-

Logan rispose con un semplice ciao senza neanche guardarmi ed io uscii di casa sbattendo leggermente la porta a causa della rabbia che mi aveva provocato quella sua risposta piena di menefreghismo.

-Tutto ok? Sai che è un idiota.- disse Thomas superandomi.

-Certo, tutto ok.- risposi.

Lui, da vero gentiluomo mi aprì la portiera dell'auto facendomi accomodare.

-Allora, dove andiamo?- domandai cercando di scacciare Logan dalla mia testa.

-Non puoi smetterla di fare domande? Devi avere sempre tutto sotto controllo eh!?- disse lui sorridendo ma continuando a guardare la strada.

L'ultima volta che sono "uscita" con questo ragazzo dagli occhi stupendi mi ha lasciata a piedi e come se mi avesse letto nel pensiero, disse:-Mi dispiace per come mi sono comportato l'altra volta, davvero, non mi apro facilmente con le persone.-

-È acqua passata ok?- dissi chiudendo il discorso.

Thomas sorrise ed annuì.

Dopo qualche minuto arrivammo.
Trovammo subito parcheggio in un posto con poche luci e abbastanza appartato.

-Aspettami qui.- disse lui scendendo dalla macchina. -Tu mangi tutto?- chiese poi affacciandosi dal finestrino.

Io sorrisi ed annuii.

Thomas stava facendo una delle cose che odiavo di più al mondo, stavo scegliendo per me cos'avessi dovuto mangiare.
Perché glielo lasciavo fare?
Perché era la prima volta che uscivamo e non volevo sembrare una persona lagnosa.

Approfittai della sua assenza per chiamare mia madre. Presi il telefono e digitai il numero che sapevo a memoria, uno squillo, due squilli, tre squilli... aspettati un po' ma nulla. Provai una seconda volta, una terza, ma invano. Ci rinunciai.

Posai la testa al sedile e chiusi gli occhi.
Pensai a quanto fosse cambiata la mia vita da quando mi sono trasferita qui.
La mia migliore amica di Stratford non si faceva sentire da un po', vado a delle feste praticamente mezza nuda e convivo con un ragazzo fidanzato con cui sono andata a letto. Se anche solo due mesi fa avessi pensato ad una cosa simile non ci avrei mai creduto, ed invece eccomi qui, a vivere una vita che era totalmente diversa da quella a cui ero abituata.

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26 Aprile 2022, 22:31

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