Nightmare ~{Mikayuu}~

~17~

- Tranquillizzati Yuu, va tutto bene-

- NO MIKA, NON VA BENE, NON VA PER UN CAZZO BENE-

COME STRACAZZO AVREMMO FATTO ORA? SAREMMO RIMASTI IN QUESTO KONBINI MARCIO PER IL RESTO DELLE NOSTRE INUTILI VITE?

- Yuu, fai un grosso respiro e ascoltami, si accorgeranno che non ci siamo e torneranno indietro a prenderci. Guarda il lato positivo, abbiamo del tempo a disposizione solo per noi-

Beh, una visione molto romantica devo dire. Uscimmo da quel bagno lurido ed entrammo nella parte degli alimentari. Dietro al bancone della cassa c'era un uomo, abbastanza grosso, barba folta, cappello con la visiera pieno di buchi e camicia da boscaiolo.

- Vi hanno lasciato qui non è vero?
Tranquilli, capita spesso che i ragazzi come voi si perdano a fare smancerie e rimangano qui per svariate ore-

La cosa non mi rassicurava affatto, quel tipo non mi rassicurava affatto e avevo seriamente paura di sapere che fine avessero fatto quei ragazzi. Magari se li era mangiati, o peggio, li aveva trasformati in saponette per pulire le tavolette dei cessi.

- Non vi mangio mica eh. Su venite a sedervi qui-

L'uomo ci fece cenno di avvicinarci a lui e con la mano ci indicò due sedie, a vista scomodissime, proprio davanti al bancone.

- Mika, io non mi fido molto di questo qui-
Sussurrai nell'orecchio al mio ragazzo.

- Neanche io, ha proprio lo sguardo da stupratore-

~~~

- AAAAH, HO VINTO DI NUOVO SCHIAPPE-

- Eddai Yuu, lasciaci vincere ogni tanto-

- DOVRETE BALLARE SULLA MIA TOMBA PRIMA MUAHAHHAHAHAHAHA-

- Cazzo Yuu, sei proprio una persona di merda-

Eravamo finiti a giocare a pocker e mi ero trasformato in una vera e propria macchina da guerra. Mi ero rivelato fortissimo in questo gioco e avevo vinto tanti di quei soldi e mentine fino ad adesso. Ero inarrestabile, nemmeno se fosse arrivato uno strano ed inspiegabile virus che avrebbe ucciso praticamente tutta la popolazione mondiale mi sarei fermato.
Il proprietario del konbini, che tra l'altro si chiamava Chuck, si era rivelato particolarmente simpatico e gentile, anche se molto competitivo.

- Che ne dite se facciamo una pausa pranzo?-

Era mezzogiorno passato ormai e la fame si faceva sentire. Chissà dov'erano finiti i nostri compagni e i nostri professori. Chuck tirò fuori due panini abbastanza grandi avvolti nella stagnola e ce li porse. Appena gli diedi un morso strabuzzai gli occhi. Erano i panini più grassi e buoni che avessi mai mangiato. Sarei ingrassato di almeno cinque chili, ma ne sarebbe valsa la pena.

- Allora raccontatemi, come ci siete finiti qui-

Ormai avevamo instaurato uno strano rapporto di amicizia, se così possiamo chiamarla. Mandai giù il boccone e mi pulii la bocca con la manica della felpa.

- Stavamo andando in gita con la scuola al lago Kawaguchi, per vedere i ciliegi in fiore, ma eravamo in bagno a... a fare cose da bagno e ci hanno lasciati qui.-

- La prossima volta limonate qualche secondo in meno, altrimenti dovrò riordinare un nuovo pacco di mentine.-

Improvvisamente il rumore di un motore e delle ruote che passavano sopra la ghiaia ci fece voltare di scatto verso l'entrata del Konbini.
Erano tornati a prenderci.
Io e Mika ci catapultammo fuori e uno Yoichi tutto agitato mi saltò addosso.