capitolo 5

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Mi stavo sistemando i capelli davanti allo specchio, in bagno.
Quella sera avevamo una cena, Bellatrix e Narcissa avrebbero conosciuto Ander per la prima volta.
Si è vero, è strano il fatto che, nonostante stessimo insieme da quattro anni loro lo vedessero solo due giorni prima del matrimonio.
Eppure eccoci qui.

Per quanto dovessi essere felice, non potevo non pensare a ciò che era successo quel pomeriggio.
Avevo detto il suo nome, per la prima volta, da quando spezzarono l'incantesimo.

Non sono mai tornata su quella tomba.
Non sono neanche mai tornata a Londra e non penso lo farò.
Devo lasciar andare chi ero prima come avevo fatto finora.
Ma dire il suo nome ad alta voce aveva tirato fuori tutto quello che continuavo a seppellire.

Mi diressi verso il comò accanto al letto e spostai l'ultimo cassetto.
Dal fondo, tirai fuori una scatolina nera in velluto, tirai un respiro profondo e l'aprii lentamente.
Era bellissimo.
Lo infilai all'anulare e lo fissai per un momento.
L'anello della casata dei Riddle brillava sulla mia mano come non aveva mai smesso di fare.
Non lo avevo mai tolto, ma quando Ander mi fece la proposta di matrimonio decisi di riporlo lì infondo, così da provare a dimenticarlo.

<<Shivani? posso entrare? >> Riconobbi la voce di Ander dall'altro lato della porta, rimisi nuovamente l'anello dove lo avevo riposto, chiusi il cassetto ed andai ad aprire la porta della camera da letto.

<< ehi, sono quasi pronta, arrivo>> gli dissi facendolo entrare.
<< che stavi facendo? >> chiese fissandomi perplesso.
<<nulla, mi stavo sistemando i capelli, secondo te dovrei legarli? >> sviai facendo finta di nulla.
<<no, sei bellissima così amore>> disse sorridendomi.

Scendemmo in salone dove ci aspettavano le sorelle Black e mi feci avanti.
<<Narcissa, Bellatrix... lui è Ander Moore, il mio futuro marito>> esclamai con un sorriso.
Il mio futuro marito.
Suonava strano pronunciare quelle parole, non appartenevano al mio vocabolario, ma avrei dovuto farci l'abitudine dopotutto.

Si fece avanti Narcissa, con aria saggia e lasciò che Ander le baciasse la mano, per poi stringere quella di Bellatrix che non adorava le formalità.
<<molto piacere. signore. Qui in America si parla molto bene della vostro dinastia quasi regale>> aggiunse.
Bellatrix mostrò una smorfia divertita, si avvicinò a lui ed esclamò << beh ragazzo, io invece, so che qui in America piace molto sparlare delle nostre disgriazie, vi divertite ad ipotizzare sulla scomparsa di mia sorella Andromeda? >>.

Narcissa scosse la testa e si girò verso la donna riccia accanto a lei <<Bella! non credo sia il modo e l'occasione di tirare fuori argomenti del genere>> poi si voltò ad Ander << mi scuso davvero. D'altronde non è mai corso ottimo sangue fra noi e le casate Americane>>.

<<Ma ciò non vuol dire che esse non possano fondersi tra loro come succederà a breve>> mi intromisi nella conversazione con una risata nervosa, non volevo ci fosse astio sin da subito.
<< Che dite se iniziamo ad incamminarci verso il ristorante? sono sicura che arriveremo in tempo per la cena>> dissi e mi diressi verso la porta, aprendola.
Uscii per ultima e pregai con tutta me stessa affinché sarebbe andata bene, il futuro delle nostre famiglie dipendeva da quella serata.

&quot;Quando la neve si scioglierà&quot; - M. Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora