Quando il baran incorna i kurgan, si dice, al mio paese, che sta per accendersi l'ora dell'amore. Quando incontrai Catherina, i baran stavano incornando i kurgan, ma non fu amore. O, almeno, fu un amore unilaterale. Ma io sapevo fingere e nessuno dubitò mai della mia passione esteriore. Katherina era innamorata di me. Veramente, profondamente. Forse di più con i sensi che con il cuore, ma mi hanno sempre insegnato che i sensi sono il perno del sentimento amoroso.
Quando nacqui non si cantava più "bozhe tsaria Khrani" o ci si inchinava al pope, bensì era l'era dei Soviet, della tovarischina e dell'Internazionale. Ma la mia scuola non era neppure la Rivoluzione a cui non credeva più nessuno.
Devo dire che Katherina si lasciò ottenebrare da quanto gli davo, ma mai al punto di farmi credere di conquistarla fino in fondo, voglio dire totalmente. E questo mi spinse con maggior energia verso il mio obiettivo e mi fece moltiplicare le dimostrazioni di falso affetto. Falso affatto e perciò più credibile.
Se una donna è innamorata perdutamente di un uomo, si concede a lui senza ragionamento, ma esiste sempre un'area esclusa, una enclave impossibile, irraggiungibile e mutevole di autonomia e mistero. Una TAZ ?
Katherina Filippovna mi fu presentata, poco dopo il mio rientro a Mosca, da Zinoviev, un giornalista con la faccia da contadino proveniente dalla nostra redazione di Minsk.
Katherina, scoprii in seguito, era la più giovane pronipote di Sergei Dimitrievitch Mercourov, scultore che raggiunse una certa fama con il suo monumento di Lenin nella Sala delle Conferenze nel Palazzo del Cremlino e fu Direttore del Museo di Stato Pushkin.
Il padre, pittore affermatosi nel periodo Kruscieviano, una volta divenuto vedovo, ne fece la sua musa nelle centinaia di dipinti dovuti da dipendente statale.
Fu appena dopo il primo incontro, al Caffè Phillipoff sulla Tverskaya, in occasione di una riunione di Fabritchno Zavodstikiye e dei sindacalisti nostalgici, che ci rifugiammo in un'albergo di Petrovsky Park.
La osservai a lungo mentre parlava come rappresentante della Cooperativa Sljapnikov dei giornalisti. Era giovane e pura. La discussione verteva sull'organizzazione del loro piccolo sindacato. Provavo pena per loro. A un certo punto si senti la suoneria di un telefono, una triste melodia sovietica, ma bastò a rigare di lacrime il volto di Catherina. Quindi prese coraggio e chiese la parola.
Più la guardavo con attenzione e più non la sentivo parlare, tanto mi sentivo male. Ogni altro intervento mi infastidiva. Gli uni proponevano Katherina e gli altri quel kulaki alcolizzato di Zinoviev. Intervenni per difendere Katherina. Lei ancora si consacrava alla Rivoluzione con tutto il cuore e con tutta l'anima. Quello che provavo mi emendava, fin qui, dal mio status di Stukach, confidente della polizia.
Una volta al sicuro nella camera ovattata di moquette mi avvinghiai al suo corpo e la strinsi e mi strofinai su di lei dimostrando un piacere che ancora non provavo. Katherina all'inizio cercò di limitarmi, di controllare i miei spasimi, ma fu molto difficile. Alla fine divenne tutto vero. Sentivo montare in me ondate di fuoco che arrivavano dalla gola e la stringevano come carezze che davano i brividi.
Si parla di mare, di quella furia devastante che scuote il corpo femminile come la tempesta, oppure dell'onda lunga, oceanica, quella che arriva e si frange in un urlo di voluttà. Finimmo per terra e ci strappammo quello che potevamo. Si è detto molto, tanto, forse troppo dell'estasi della donna, ma raramente si è parlato di fuoco. Il fuoco che brucia le vene, il sangue di fuoco. Infuocato come una lama penetrante, lambente, quella che fa gridare in modo che è una posizione indefinibile fra il piacere e il dolore. Forse la donna soffre piacevolmente o gode dolorosamente. Non lo so. Comunque questo è quello che provai con Katherina.
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TAZ - Temporary Autonomous Zone - Moscow
RomantizmL'Amore Incondizionato presuppone innanzitutto che si ami qualcuno senza aver riguardo di come questi agisca o di cosa in cui creda, separando la persona amata dai suoi comportamenti. Un informatore dei servizi segreti insegue una TAZ nel cuore di M...