Veronica
"Veronica ma quante cose ci hai messo qua dentro?! Facevi prima a portarti tutto l'armadio così" Maddison salta sulla mia valigia cercando di chiuderla. Ridacchio per la sua reazione. Oggi è il grande giorno in cui si torna in scena e devo ammettere che sono più agitata del solito. So che non dovrei pensarlo ma proprio non ce la faccio, dopo tutto non so proprio come dovrei comportarmi stando con quegli occhi verdi che appena li vedo devo stare attenta a non farmi ingannare."Vero mi stai ascoltando?!" Mi richiama Jessie e sobbalzo ritrovandomi il mio telefono davanti la faccia. "Ti ha scritto Edward!"
"Edward?"
Sussurro rimanendo in uno stato di trans."Terra chiama Veronica! Ethan vuole accompagnare te e Edward all'aeroporto"
Ethan, ma ovviamente è Ethan
"Ah si sì certo va bene"
"Sbaglio o sei più agitata del solito? Anzi potrei dire di non averti visto così tanto agitata nemmeno per un compito di matematica"
Maddison si siede sul letto per poi afferrare una barretta di cioccolato."Oh si scusate ragazze, ma è che dopo tutto quello che è successo...non so come comportarmi" Ma poi mi ricordo di non aver ancora detto nulla a loro.
Devo ancora aggiornarle su quello che mi sta accadendo con Edward.
*
"Cioè quindi mi stai dicendo che quello stronzo di James ti viene dietro?" Annuisco a Jessie che sembra perplessa.
"Ver, sei sicura non si stia prendendo gioco di te? Perché sappiamo come è fatto, e non è affatto come credi, lui è...non so come spiegarti, ma è complicato" Mi confida Maddison con tono serio.
"Io...penso che lui sia sincero con me"
Le due si tirano uno sguardo non sapendo cos'altro dire.
Salutato le ragazze mi sono incontrata con i fratelli Jones e siamo arrivati in aeroporto.
"Grazie di essere venuto" Ringrazio Ethan quando mi passa le valige dall'auto.
"Di niente, e se mio fratello ti fa esaurire hai il mio numero" Sorride lui per poi fare cenno con la testa al ragazzo dietro di me.
"Ma miraccomando fratellino se la notte fai brutti sogni e vuoi che Veronica ti racconti una favola, fa pure" La sua voce arrogante mi provoca qualcosa di inspiegabile.Un senso di brividi e adrenalina allo stesso tempo.
"Allora ci vediamo" Sussurra poi Ethan tornando con gli occhi su di me.
"Ci vediamo" Sorrido mettendomi la borsa in spalla. "Bene, quando magari avete finito la scenetta d'amore possiamo anche andare"
Tiro gli occhi al cielo per l'affermazione di Edward.*
"Cazzo" Sussurra Edward mentre guardiamo il monitor dell'aeroporto dove segna i voli.
"Cosa succede?"
"Abbiamo perso il volo"
La testa mi gira. Merda, non è possibile.
"Come sarebbe abbiamo perso il volo?!"
Chiedo passandomi una mano nei capelli.
"Eh sai com'è, qualcuno era troppo impegnata a parlare con il ragazzo" Edward si infila le mani in tasca. "Punto primo, non è il mio ragazzo, punto secondo, anche se fosse a te che importa? Tanto ormai non sai nemmeno tu cosa vuoi fare" Ma lui mi ignora sedendosi sulle sedie dell'aeroporto."E comunque a me non frega un cazzo. Mi frega solo che abbiamo perso l'aereo per colpa tua" Risponde freddo dopo un paio di secondi.
"Si certo, o magari sei semplicemente geloso"
Sputo rabbiosa alzandomi dalla sedia.
"Dove stai andando?" Chiede quando apro la borsa tirando fuori il portafoglio."Ho fame, sono nervosa e devo andare in bagno, andrò al bar" Rispondo secca.
"Aspetta, vengo anch'io" Dice alzandosi.
"Posso anche andare da sola eh" affermo ma lui è già in cammino verso il bar."Non vengo mica per te, voglio solo prendermi un caffè" risponde freddo tenendosi le mani nelle tasche.
ma certo, ma perché devo essere così stupida anch'io?
Dopo aver detto ad Edward di tenermi la borsa mi sono recata finalmente in bagno, dopo più di 6 ore che siamo qui per aspettare il volo.
"Finalmente, iniziavo a pensare che fossi caduta nel cesso" Dice quest'ultimo quando torno. Mi riprendo la borsa senza dirle nulla, perché dopo tutto già lo sapevo che avrebbe detto una delle sue battutine sarcastiche. Quindi meglio non darle soddisfazioni.
Finalmente siamo riusciti a prendere il prossimo volo e da quando siamo saliti sull'aereo non ci siamo rivolti parola, e come se non bastasse mancano ancora 3 ore e non so come fare. Ho cercato di vedermi un film anche se ad un certo punto mi ero persino stufata di vederlo, ma per passare il tempo mi sono impegnata e sono riuscita a finirlo. Ho letto un libro che mi sono portata con me e ho ascoltato un po' di musica, ma ora ho finito le idee.
"Che fai?" Chiedo annoiata guardandolo finalmente. Edward sta al telefono ma capisco che non mi ha sentito avendo le cuffiette.
Quando sto per arrendermi e tornare a guardare fuori il finestrino, Edward si toglie una cuffia e mi guarda."Che c'è?" risponde poi secco.
"No niente chiedevo cosa stessi facendo"
"Ah, se ti piace tanto saperlo sto guardando un porno"Quasi mi strozzo con la mia stessa saliva.
"Ah va bene" Rispondo imbarazzata.Ah va bene? Ma che cazzo di risposta è Veronica?
"Scherzo, sto su Instagram" Riprende subito dopo ridacchiando.
"Ah ah, simpatico" Ridacchio ironicamente.Sento gli occhi pesanti e sono passate solo 2 ore, manca ancora un'ora e sto pensando di mettermi a dormire.
Apro gli occhi quando mi sento toccare la coscia per svegliarmi. Quando mi tiro su con la testa capisco di essermi addormentata sulla spalla di Edward.
"Addormentata siamo arrivati" Si alza poi per prendere le valigie.
"Ma che ore sono?" Chiedo quando noto che fuori si è fatto buio."Sono le 19:30, ho già detto ad Evelyn che abbiamo perso l'aereo e l'unico che portava qua era questo. Ha detto di stare tranquilli e che possiamo riprendere le registrazioni domani mattina" Subito i miei nervi si rilassano.
Una volta preso il taxi arriviamo finalmente nella grande villa.
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Dᴜᴇ ᴘᴇʀғᴇᴛᴛɪ sᴄᴏɴᴏsᴄɪᴜᴛɪ ☾
JugendliteraturVeronica è una ragazza che non ha mai avuto una vita semplice. Per via di sua madre e del suo lavoro si è ritrovata a dover cambiare quasi ogni anno il college, arrendendosi ormai nel trovare amicizie e un amore che le potesse stravolgere quella sua...