34. 𝘼 𝙙𝙧𝙞𝙛𝙩𝙚𝙧 𝙬𝙞𝙩𝙝𝙤𝙪𝙩 𝙖 𝙝𝙤𝙢𝙚

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𝘐 𝘢𝘮 𝘭𝘰𝘴𝘵 𝘸𝘪𝘵𝘩𝘰𝘶𝘵 𝘺𝘰𝘶. 𝘐 𝘢𝘮 𝘴𝘰𝘶𝘭𝘭𝘦𝘴𝘴,
𝘢 𝘥𝘳𝘪𝘧𝘵𝘦𝘳 𝘸𝘪𝘵𝘩𝘰𝘶𝘵 𝘢 𝘩𝘰𝘮𝘦,
𝘢 𝘴𝘰𝘭𝘪𝘵𝘢𝘳𝘺 𝘣𝘪𝘳𝘥 𝘪𝘯 𝘢 𝘧𝘭𝘪𝘨𝘩𝘵 𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘸𝘩𝘦𝘳𝘦.
𝘐 𝘢𝘮 𝘢𝘭𝘭 𝘵𝘩𝘦𝘴𝘦 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨𝘴, 𝘢𝘯𝘥 𝘐 𝘢𝘮 𝘯𝘰𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘢𝘵 𝘢𝘭𝘭. 𝘛𝘩𝘪𝘴, 𝘮𝘺 𝘥𝘢𝘳𝘭𝘪𝘯𝘨, 𝘪𝘴 𝘮𝘺 𝘭𝘪𝘧𝘦 𝘸𝘪𝘵𝘩𝘰𝘶𝘵 𝘺𝘰𝘶.
𝘐 𝘭𝘰𝘯𝘨 𝘧𝘰𝘳 𝘺𝘰𝘶 𝘵𝘰 𝘴𝘩𝘰𝘸 𝘮𝘦 𝘩𝘰𝘸 𝘵𝘰 𝘭𝘪𝘷𝘦 𝘢𝘨𝘢𝘪𝘯.

𝘐 𝘭𝘰𝘯𝘨 𝘧𝘰𝘳 𝘺𝘰𝘶 𝘵𝘰 𝘴𝘩𝘰𝘸 𝘮𝘦 𝘩𝘰𝘸 𝘵𝘰 𝘭𝘪𝘷𝘦 𝘢𝘨𝘢𝘪𝘯

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📍𝘗𝘭𝘢𝘺𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘙𝘦𝘺, 𝘓𝘰𝘴 𝘈𝘯𝘨𝘦𝘭𝘦𝘴
𝘍𝘦𝘣𝘣𝘳𝘢𝘪𝘰 2022

𝘔𝘢𝘺𝘢

Ero persa senza di lui.
Ero senz'anima, una vagabonda senza casa, un uccello solitario in volo verso il nulla.
Io ero tutte queste cose e non ero niente. Desideravo ardentemente che Tom mi mostrasse come vivere di nuovo.

Erano trascorse due settimane dal mio risveglio, due settimane in cui non mi era stato permesso di avvicinarmi al cellulare, due settimane in cui le uniche persone che avevo visto erano i miei genitori, gli unici a cui i medici avessero permesso di entrare nella mia stanza.
Ero stanca e avevo dolori un po' ovunque, ma mi stavo pian piano riprendendo e non vedevo l'ora di lasciare quell'ospedale, non vedevo l'ora di tornare a casa, non vedevo l'ora di riabbracciare Tom.

Non mi era permesso neppure di sentirlo, secondo i medici tenermi isolata dal mondo per la durata della mia ripresa avrebbe favorito la guarigione, mi avrebbe permesso di dedicare tutte le mie energie a me stessa.
Loro però non lo capivano, non capivano che io senza Tom mi sentivo morire.
Avevo bisogno di sentirlo e di vederlo, avevo bisogno che fosse al mio fianco, ma non mi era permesso.

Mi mancava una sola settimana, però.
Una settimana ancora ricoverata lì dentro e poi mi avrebbero lasciata andare.
I miei genitori mi avevano parlato di Tom, facevano un po' da tramite fra noi due, ma non volevo lui restasse solo, non volevo si sentisse in colpa.
Lo conoscevo e potevo solo immaginare quanto la sua mente stesse correndo, io dovevo stare con lui.

Per quanto riguardava il film, stavano andando avanti registrando le scene in cui non c'era bisogno della mia presenza, poi avrebbero sospeso le riprese fino al mio ritorno.

«Tesoro...? Ci sono due agenti qui fuori, il medico ha dato loro il permesso di entrare, vorrebbero farti qualche domanda» la voce di mia mamma mi riportò con i piedi per terra e corrugai leggermente la fronte, poi annuii

«d'accordo» dissi, lei mi sorrise lasciandomi una dolce carezza sulla guancia, poi seguì mio papà fuori dalla stanza e lasciò entrare i due agenti.

𝙍𝙤𝙡𝙡 𝙏𝙝𝙚 𝘿𝙞𝙘𝙚 - 𝘑𝘰𝘩𝘯𝘯𝘺 𝘋𝘦𝘱𝘱Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora