Capitolo 13 - Indimenticabile

1.2K 42 14
                                    

Punto di vista di Hermione

Mattina, ore 10.

Lo amo, nonostante la terribile verità che mi ha rivelato ieri, continuo ad amarlo lo stesso. Raccolgo un fiore da terra e ne stacco i petali uno ad uno. Il sole va e viene a causa delle nuvole oggi. Luce, ombra, ombra, luce. In me inveve, c'è solo ombra ormai. Nei giorni passati ho cercato di trovare il coraggio, per rivelargli i miei sentimenti. Quando ho pronunciato quel patetico le voglio bene, volevo dire in realtà: Ti amo Severus. Quanta paura ho avuto del suo rifiuto. E con buona ragione a quanto pare. Sono stata solo un fastidio per lui. Eppure ... il suo desiderio sembrava così reale! In effetti, perchè non avrebbe dovuto esserlo? Sono pur sempre un corpo femminile, ma ora, sa che probabilmente andrà via, non ha più motivo di perdere tempo con me. Potrà avere donne mature e non una semplice ragazzina! Il pianto arriva. Porto le mani al viso. Oh Severus, oggi ti avrei chiesto di fare l'amore. Pensavo di essere pronta, ma tu hai spezzato il mio cuore.

Qualche ora dopo.

Quando sono rientrata per preparare il pranzo, era seduto sul divano a leggere. Non mi ha degnata di uno sguardo. Ho fatto lo stesso, mentre gli passavo davanti per andare in cucina. Dopo pochi secondi, ho udito la porta di casa aprirsi e chiudersi. Mi evita. Perchè? Si vergogna di ciò che mi ha detto? Oppure gli è insopportabile guardarmi? È così stufo di me? Tutto questo mi ferisce profondamente. Meglio non pensarci. È pronto. Devo farlo rientrare. Vado alla finestra e l'aprò.

"Professore! Il pranzo è a tavola!"

Chiudo e torno in cucina. Mi siedo al tavolo, davanti al mio piatto di pasta al pomodoro. Non merita la cucina italiana, ma ho preparato la stessa cosa anche a lui. Eccolo. Accigliato si siede. In silenzio cominciamo a mangiare. Sembra aver poca fame. Forse non si sente bene? Che sciocca sono a preoccuparmi per lui, ma lo faccio.

"Sta bene? Noto che ha poco appetito."

Mi guarda in malo modo.

"Fatti i cazzi tuoi Granger. Mangia e sta' zitta!"

Sono sconvolta. È un gran bastardo! Vedendo la mia faccia, fa un ghigno cattivo e torna a mangiare. Con più fame stavolta. No Severus. Anche se sono innamorata di te, non ti permetto di trattarmi così!

"Lei è l'uomo più maleducato del mondo. Mi sono semplicemente informata sulla sua salute. Si scusi subito."

Si blocca e rialza lo sguardo. Trattiene delle risate?! Non volevo divertirlo! Posa la forchetta.

"Ho certamente frainteso. Hai preteso le mie scuse?"

"Sì!"

Rispondo decisa.

"Ah!Ah!"

Stavolta ride. Che stronzo che sei amore.

"Granger devi aver bevuto."

Dice tra una risata e l'altra.

"Il giorno in cui mi scuserò con te, l'inferno diverrà di ghiaccio."

"Perché non ci va all'inferno?"

Smette di ridere. È arrabbiato. Non mi fa paura! Si alza e viene verso di me. Avvicina il suo viso al mio.

"L'inferno sarebbe preferibile a questa lurida casa, dove sono obbligato a convivere, con una ragazzina insopportabile come te."

Trattengo il pianto. Si allontana. A grandi passi va verso la porta di casa. L'apre e se la sbatte dietro. Poggio la testa sul tavolo. Le lacrime scendono.

Punto di vista di Severus

Dovevo uscire! Quando mi ha imposto di scusarmi mi sono eccitato! L'istinto di prenderla in braccio, portarla nella mia camera, e fotterla come se non ci fosse un domani, stava per sopraffarmi! Ho reagito a questo impulso ridendo. Ha un carattere così forte. Questo è uno dei motivi, per cui ho perso la testa per lei. Mi fermo davanti al mio albero ancora scosso. L' ho trattata male e continuerò a farlo. Faccio un amaro sorrisetto di scherno. Cosa può fare la rabbia, per un amore non corrisposto! Poggio le mani e la fronte sul tronco. Soffro. Voglio andarmene!

Rinascere [Snamione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora