[Oggi inizio questa mini long per la challenge di maggio, che quindi come fu per "Una stanza piena di gente" sarà conclusa entro fine mese, spero che la leggiate con lo stesso entusiasmo nonostante le tematiche un po' lontane da quel che scrivo di solito.
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Notti in Blanco
20.18, Chiamata in arrivo: Riccardo Blanco.
20.19, Hai 19 chiamate perse.
20.20, Riccardo Blanco ti ha lasciato un messaggio in segreteria.
20.20, Riccardo Blanco: Ale mi puoi rispondere? Ti prego.
20.21, Chiamata in arrivo: Riccardo Blanco.
20.22, Hai 21 chiamate perse.
1. La notte in cui realizzi (e non dormi)
Vorrei dirti addio ma non ci riesco
Voglio stare in pace con me stesso
E tu da me hai bisogno di molte attenzioni
Io per te ho bisogno di tempo
Le cene in hotel, le chiamate perse
I viaggi nei treni per venire da te
Mi mandi in cortocircuito(Sangiovanni, Cortocircuito)
La sera in cui il suo telefono inizia ad assumere le sembianze di un vibratore impazzito Alessandro decide che forse soffre d'insonnia: dice sempre di non essere ipocondriaco e forse non lo è per davvero, ma dentro di sé (da qualche parte, almeno) dovrebbe sapere che lui non soffre affatto d'insonnia, perché prima di conoscere Riccardo Blanco Fabbriconi riusciva a dormire anche dodici ore di fila senza dover bestemmiare in aramaico arcaico o pregare un qualunque signore del piano di sopra per poter prendere sonno. Comunque, soffre d'insonnia, reale o immaginaria che sia, e sono quarantotto ore che non riposa e duri solchi gli si scavano sotto gli occhi.
Riccardo ha chiamato ventisette volte nell'ultima giornata, ininterrottamente, lo ha bombardato di messaggi su WhatsApp, di DM su Instagram, gli ha perfino scritto su TikTok e, Dio, poco ci manca che non gli mandi uno stormo di piccioni viaggiatori e uno sciame di cavallette per costringerlo a rispondergli con uno qualsiasi dei mezzi sopracitati. Ma Alessandro non lo fa. Non ne avrebbe la forza.
Che è un po' la scusa del cazzo che si usa in questi casi per non finisci, in una situazione del cazzo che comprende un cazzo che non è il suo e, ehi, non è così che iniziano metà degli aneddoti da raccontare ubriachi alle cene con gli amici? No, decisamente no: Alessandro non risponde al telefono perché ha sonno, è stanco e non ha la forza di farsi sommergere da Riccardo, perché quel marmocchio ti annega di parole finché non rispondi per sbaglio di sì a qualche sua richiesta allucinante e, allora, ti fotte. In questo caso, Alessandro ha paura a chiedere che grado di letteralità ci sarebbe in quell'espressione, così non pone mai la domanda e si fa rosicare dal dubbio per quarantotto ore e, quando dopo due giorni si rende conto che non riesce a dormire perché la vita è una puttana ma Riccardo Fabbriconi rischia di far peggio, s'inventa di soffrire d'insonnia.
Ma, purtroppo, la consapevolezza del finto problema non lo risolve, nemmeno fintamente, e allora Alessandro ci si mette d'impegno: finisce alle tre del mattino ad ascoltare un audiolibro di Guerra e Pace, domandandosi quand'è che abbia cominciato a trovarlo avvincente, con il sonno che lo manda a fanculo facendosi un pisolino alla faccia sua. Cazzo.
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Notti in Blanco || Blamood
FanfictionAlessandro non è ipocondriaco, ma magari soffre d'insonnia. Riccardo ha deciso che dormire è sopravvalutato e, allora, insiste nel togliergli il sonno. Breve storia delle notti in Blanco di Alessandro, da quando Riccardo decide di dirgli che gli pia...