Capitolo 1

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Octavia Lawliet, è ben conosciuta come la sorella minore del formidabile detective L, fantastico vero? Insomma avere un genio come fratello... anche se può avere lati negativi e positivi, sono facce della stessa medaglia.

Sono vissuta sin da piccola all'orfanotrofio Wammy's House, dove è vissuto anche mio fratello. Per i miei primi 6 anni di vita non sono mai, e ripeto, mai uscita dalla mia cameretta, situata all'ultimo piano.

Non è perché mi hanno costretto a non uscire, semplicemente era una mia scelta.
Fino a quel momento le uniche interazioni e rapporti umani che avevo erano con mio fratello e Watari (ormai veniva considerato da noi come un figura paterna).
Non sentivo il bisogno di qualcun altro, stavo bene con me stessa.
Non c'era alcun bisogno che gli altri venissero a conoscenza della mia esistenza o del mio nome.

FLASHBACK
Octavia al momento aveva quasi 4 anni, a gennaio li avrebbe compiuti.
Watari si decise che era abbastanza grande da decidere il suo nome con il quale poi verrà chiamata da lì in avanti.


-Octavia-

-Piccolina forse non hai compreso, devi scegliere un nome, come uno pseudonimo, con il quale verrai chiamata da tutti.- le disse Watari.

-Si ho capito. Octavia- ripetè lei.
-Wammy sei sicuro che sia abbastanza intelligente da ambire a questo orfanotrofio?- chiese Roger, leggermente spazientito dalle risposte vaghe della bambina.
-Aspetta...Octavia, tutti qui utilizzano un nome falso, perché non devono sapere il tuo vero nome, capisci? Quind-

-Watari ho compreso la prima volta ciò che tu e il signor Roger mi avete spiegato, e la mia risposta rimarrà la stessa. Pensaci, se tutti partono con il presupposto che Octavia sia un nome falso chi dovrebbe mai pensare che sia il mio attuale nome?- spiegò la bambina tagliando corto l'adulto.

I due uomini erano sbalorditi: nonostante la giovane età, lei riuscì a trovarsi un nome in modo geniale rispetto agli altri.
Watari sorrise e poi affermò: -Roger, direi che è del tutto adatta a questo instituito.-
Da quel momento in poi l'anziano ebbe completa fiducia della piccola Octavia, fiducia che rimarrà tale nel corso di tutta la sua vita.

-Bene quindi ora possiamo presentarti-

-No-

-Ma come no?-
-Non voglio-
-Non vuoi incontrare gli altri?- domandò Roger, guardando però Watari aspettando una sua risposta, che non tardò ad arrivare.
-Roger, non spingere la bambina, se non vuole, non vuole. Non costringiamola.-
-Watari credo che anche tu sia in grado di capire che non può vivere in quella camera per sempre.-
-Non ho intenzione di viverci per sempre, dico solo che per il momento preferisco non essere conosciuta dai ragazzi della Wammy's House-
-E così sarà, il cibo ti verrà portato in camera e il bagno si trova stesso lì. Però Octavia non metterci tempo, dovrai uscire da lì.- concluse Watari.
- Lo so -

AUTHOR NOTE
Salve! Ecco qui il primo capitolo. Per il momento farò delle introduzioni e flashback per far comprendere un po' la backstory di Octavia. Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi piace votate!

Edit: ho appena finito di scrivere il capitolo 9, ho riletto questa prima parte e mi rendo conto di quanto sia corto questo capitolo, damnn

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