Il gelato

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Lunedì, un giorno che odiano più o meno tutti.
Marco si sveglia e dopo un po' si alza, si mette sopra a Jacopo che si sveglia spaventato.
Marco: "Buongiorno ahahahah."
Jacopo: "Tu sei matto."
Marco: "Beh, a questo matto piace ciò che sta vedendo e toccando."
Jacopo: "Ah si?!"
Jacopo lo prende e si girano. Marco è sotto e Jacopo sopra.
Jacopo: "E ora cosa mi dici?"
Marco: "Cosa dovrei dire? Ahahahah"
Jacopo passa la sua enorme su Marco, parte dalla gola che stringe per qualche secondo, arriva ai capezzoli e li stuzzica un po', prosegue a quei due cosi che chiama addominali fino all'inguine.
Marco: "No dai ti prego, lo sai che effetto mi fa."
Jacopo: "Appunto che lo so."
Jacopo inizia a stringergli il pene.
Marco: "Daii Jacopoo."
Jacopo inizia a segarlo forte.
Marco: "Jacopoo dai sto per venire."
Jacopo di colpo smette.
Jacopo: "Va bene basta ahahahah"
Marco: "Sei un bastardo."
Jacopo: "È vero."
Si alzano, fanno la doccia e Marco si fa accompagnare a scuola da Jacopo.
Marco: "Oggi ci vediamo?"
Jacopo: "Si, dovrei essere libero per le 17:00."
Marco: "Va bene, faccio in modo di esserci."
Jacopo: "E per cosa forse non ci saresti?"
Marco: "Sei geloso per caso? Ahahah"
Marco scende dall'auto. Jacopo va poco più avanti, ferma l'auto sul ciglio della strada davanti alla scuola, scende di velocità, si fionda da Marco. Lo prende per un braccio, lo sbatte contro la recinzione della scuola e inizia a limonarlo forte, poi lo palpeggia di gusto.
Jacopo: "Si sono geloso."
Marco: "Tu sei matto."
Jacopo: "Lo so, ma tu stai lo stesso con me."
Marco: "E non so come faccio ad amarti così tanto ahahah."
Jacopo: "Che scemo ahahah. Dai entra che fai tardi."
Si baciano e si dividono.
Marco esce da scuola, torna a casa, mangia e all'improvviso lo chiama Jacopo.
Marco: "Hey amore, tutto apposto?"
Si sentono dei rumori dal cellulare di Jacopo.
Marco: "JACOPO TUTTO APPOSTOOO???"
Marco sente parlare dal cellure di Jacopo ed è una voce sconosciuta a lui: "Ma il tuo sugar baby lo sa?"
Marco ascolta attentamente. Jacopo dice "È il mio ragazzo non il mio sugar baby e non lo sa ovviamente".
Marco con l'enorme ansia, le lacrime agli occhi e la paura che Jacopo lo stia tradendo, ascolta ancora in silenzio.
Marco: "Spero sia uno scherzo cazzo."
Lo sconosciuto risponde a Jacopo: "Chissà come sarà eccitante se lo deflorassi, vederlo piangere con il mio cazzo nel culo. Lo legherei e gli sborrerei dentro".
Marco sbiancato sente Jacopo dire: "Senti stronzo, non sei divertente e per questo ti dico solo che se osi solo toccarlo con un dito, ti ammazzo".
Marco sente successivamente un gran rumore e di fretta chiude la chiamata.
Per le 17:00 Jacopo passa a prendere a casa Marco, gli monta in auto e partono.
Jacopo: "Tutto apposto piccolo?"
Marco: "Mah, mi tradisci e mi chiedi se sto bene? Io basito."
Jacopo: "Ahahahah."
Marco: "CHE CAZZO RIDI?"
Jacopo: "Calmati piccolo, era uno scherzo. Una piccola vendetta per sta mattina. Non sapevo al cento per cento se avesse funzionato. Comunque non ti preoccupare davvero, è solo un mio amico e collega. Però anche se uno scherzo, gli ho dato un pugno davvero per quello che ha detto."
Marco scoppia a piangere dal nervoso.
Jacopo: "Ma piccolo stai tranquillo. Ora andiamo a prendere un gelato."
Marco si asciuga le lacrime.
Marco: "Va bene."
Jacopo si ferma davanti a una gelateria, scendono e si baciano. Prendono il gelato e lo mangiano in auto.
Jacopo: "Comunque non ti tradirei mai, tu stai con me nonostante sai, nonostante ciò che ti è successo, continui ad amarmi. Non ho mai avuto nessuna persona come te al mio fianco e ti assicuro che puoi stare tranquillo che sono fedele. Poi ti amo anche io."
Marco: "Amore, grazie per ciò che mi dici, io non ho mai avuto emozioni così forti per qualcuno e nessuno che mi amasse così tanto. Siamo una bellissima coppia."
Jacopo: "Infatti."
A Marco sgocciola il gelato sui vestiti e sul sedile.
Marco: "Scusami, sono un po' sbrodolone."
Jacopo: "Tranquillo."
Finiscono il gelato.
Jacopo abbassa i sedili, si mette sopra Marco e inizia a leccarlo nel collo fino alla bocca, gli infila la lingua in bocca quasi a toccare le tonsille.
Marco quasi soffocante e ansimante ha dei brividi in tutto il corpo.
Jacopo: "Ti è piaciuto?"
Marco: "Si, molto ahahah."
Jacopo gli morde il collo e inizia a ciucciarlo, mantre con la mano va giù strisciandola per tutto il corpo e gliela mette sotto le mutande.
Jacopo: "Oh, sei già venuto piccolo?"
Marco: "Si ahahah."
Jacopo: "Va bene, vorrà dire che ti farò venire ancora."
Jacopo inizia a segarlo di prepotenza mentre continua a succhiargli il collo. Marco geme, geme molto forte.
All'improvviso bussano al finestrino, Jacopo gira lo sguardo e vede che è un carabiniere, allora abbassa il finestrino.
Jacopo: "Salve, mi dica."
Carabiniere: "Salve, guardi mi hanno chiamato perché si sono lamentati di due ragazzi che fanno sesso in un luogo pubblico."
Jacopo: "Si, ma l'auto non è del pubblico ma è la mia."
Carabiniere: "Ok ma il fatto è che siete davanti alla gelateria ahahah."
Jacopo: "Ha ragione su questo ahahah. Comunque mi sa che verrà a piovere."
Carabiniere: "Oh mi perdoni infinitamente davvero, mi scusi, arrivederci."
Jacopo: "Arrivederci."
Jacopo e Marco si sistemano e se ne vanno, scoppiando a ridere come dei matti.
Marco: "Cosa gli hai detto?"
Jacopo: "Allora, "verrà a piovere" è una frase in codice per farmi riconoscere ed è personale."
Marco: "Uhh, che figata."
Jacopo accompagna Marco a casa e sono le 19:00.
Marco: "Grazie della bellissima giornata amore."
Jacopo: "Ma di cosa, ti amo tanto e ci sentiamo dopo."
Marco: "Ovvio, poi ci vediamo domani?"
Jacopo: "Non lo so piccolo, ti faccio sapere."
Marco e Jacopo si baciano e si salutano.
Più tardi stanno in chiamata fino alle 00:00 e si dedicano la mezzanotte. Si danno la buonanotte e vanno a dormire.

Cuore di platinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora