Capitolo 1: Oscurità Celata

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Stavo camminando in un vicolo, la pioggia cadeva sul mio viso. Presi le cuffie e le inserii nel cellulare, poi le indossai alzando il cappuccio della mia felpa nera, nera come la nottr che aveva portato fra le braccia di Morfeo le persone della città.
Il vicolo era abbastanza malandato, c'erano oggetti di qualunque tipo sparsi per terra, immersi in quel paesaggio così cupo e pauroso... Ma non per uno come me.
"Notte di assassinii..." sussurrai.
Estrassi il coltello dalla tasca dei jeans he stavo indossando, successivamente mi lanciai verso il muro appendendomi ad un mattone sporgente. Iniziai a risalire il muro, fino a trovare una finestra.
"Perfetto... Proprio quello che cercavo..." risi, mentre irrompevo all'interno dell'abitazione rompendo il vetro con un calcio.
C'era troppo buio, non riuscii a capire da cosa fosse composto l'arredamento, ma capii dove si trovavano le porte per le camere. Mi avvicinai ad una di esse, cercando proprio...
"Bingo."
... la stanza da letto. Un uomo ed una donna stavano dormendo beati, mi avvicinai a loro evitando di far troppo rumore.
Presi in mano il coltello e mi avvicinai all'uomo, trafiggendolo nettamente. La moglie si svegliò di soprassalto, mi avvicinai a lei esclamando: "Torna a dormire."
La colpii al ventre, ma non morì immediatamente. Prima di morire, sussurrò: " Chi... Chi sei...?"
"Piacere signorina. Sono Demon, il famoso assassino che si aggira per la città. Ha presente il killer silenzioso e mortale? Perfetto, sono io. Oggi lei è una mia cliente, quindi... Trattamento speciale." Risposi, prendendo il coltello e perforandole la gola.
Tornai al luogo da dov'ero entrato, questa volta la mia vista era più nitida. Era un semplice salone, con un divano rosso, una televisione e qualche mobile qua e là.
Guardai fuori da quel che restava della finestra, una seconda finestra era nel muro opposto.
Presi la rincorsa e mi lanciai, facendo un atterraggio perfetto all'interno dell'altra abitazione.
Iniziai a camminare, mi trovavo in un salone, molto simile al precedente.
Trovai subito una porta, ed entrai. Mi trovavo nella stanza di una ragazza, la quale dormiva nel suo letto.
" Arriva il lupo cattivo... " Esclamai, una volta raggiunta la ragazza.
Presi il coltelli e tentai di colpirla al cuore, ma... Lei mi bloccò. Uscì un braccio dalle coperte bloccandomi il polso, in modo che non potessi arrivare alla 'preda'. Aprì gli occhi in quel momento, dicendomi: "Vestiti meglio la prossima volta che irrompi in casa mia."
"Cosa c'è che non va?" Risposi sarcastico, indicando i miei vestiti.
Del resto ero vestito come mi vestivo sempre, una felpa e dei jeans.
Mi lasciò il polso, e si alzò dal letto.
La vidi meglio: era una ragazza un po' più bassa di me, con occhi e capelli castani. Indossava un semplice abito da notte.
" Piacere, sono Giuly." disse sorridendo in modo strano.

" Sono Demon, il famoso assassino notturno."

Giuly:" Oh, finalmente posso conoscere il mio rivale."

"Già... Aspetta... Cosa? Sei un'assassina?" Chiesi sconvolto.

Giuly:" Perche? Non si capiva?" Disse in tono sarcastico indicandi una fila di coltelli sopra un comodino che non avevo notato.

Giuly:" Ascolta... Non ho più sonno. Ti faccio vedere come si uccide sul serio, eh?" Rise, mentre si stava avvicinando ad un armadio.
No, non avevo notato neanche questo.

Giuly:" Comunque... " Continuò, prendendo una felpa bianca ed un paio di jeans.

" Dimmi."

Giuly:" Sai fare questo?" Disse, facendo apparire ciò che mi paralizzò per un istante. Aveva appena fatto uscire delle ali angeliche dalla schiena, causando il mio shock momentaneo.

" Ma che diavolo..."

Giuly:" Ah! Sapevo che ero migliore di te!"

"Wow..." Balbettai, ammirandola per lo stupore.

Mi rivolse uno sguardo fiero e di sfida, le sorrisi e la seguii mentre usciva dalla finestra volando.
- Dio Santo, è perfetta per te.-
- ...Scusa? Chi diavolo saresti?-
- Oh, sono la tua coscienza.-
- Capisco. A chi ti stavi riferendo? A Giuly?-
- Indovinato.-
- Ehi! Calmo! Neanche la conosco!-
- Hai paura di lei...-
- Brutto... Sparisci!-
- Bye... - Disse quella vocina nella mia testa autodefinitasi coscienza.
Guardai la sua direzione, era diretta alla banca.
Mi arrampicai sul tetto di un palazzo, ed iniziai a correre saltando e arrivando in poco tempo sopra il tetto della banca.
Quando alzai lo sguardo, vidi un ragazzo di spalle, il quale stava camminando verso il bordo per saltare giù.

" Red!" Pronunciai, facendolo bloccare.

Red:" Uh? Demon!" Disse lui, girandosi.

Era Red, il mio migliore amico.
Red è un ragazzo alto più o meno quanto me, ha i capelli neri e... Gli occhi rossi.
Caratterialmente è una persona molto sveglia e simpatica.

Red:" Anche tu qui per attaccare?" Mi chiese, alzando il cappuccio della sua felpa nera.

" Sì... Più o meno. Stavo seguendo una tizia che..."

Red:" Quella con le ali?"

" Esatto. Andiamo a fare il prelievo, dai." Gli dissi. Lui mi rispose con un cenno della testa.
Scendemmo ed entrammo dalla porta principale, uccidendo le guardie ed allarmando la banca intera.
Ci venne incontro la Sicurezza dell'edificio, ma noi corremmo e saltammo i banconi, in cerca del caveau.

" Oh, eccovi." Disse una voce femminile. Ci girammo e vedemmo che era Giuly.
Ci venne incontro ad una velocità impressionante e ci fece cenno di seguirla, indicando una porta blindata.

Giuly:" il caveau. Entriamo?" Disse lei.

" Subito." Dicemmo, avvicinandoci.

Ma...
Uno strano portale, somigliante ad un buco nero, ci apparve di fronte, relegandoci nella sua profonda oscurità celata.

Ci ritrovammo in un angusto spazio completamente nero. Solo due occhi rossi risplendevano nell'oscurità.

??:" Benvenuti." Disse una voce proveniente dal nulla.

" Chi sei?" Urlai io.

??:" Questo non importa. Devo dirvi una cosa molto importante."

" Ovvero?" Dicemmo in coro.

??:" Siete dei Demoni."

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 11, 2015 ⏰

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