72. Una cena finita male!

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Narratore pov.

L'atteggiamento di Abuela fece un po storcere il naso a Pepa, ed in seguito anche a Julieta, visto che la sorella gli riferì tutto.
Antonio invece cercò di far amicizia con Loren, da quando l'aveva sentita riscaldare la voce per poi concentrarsi sulla melodia di una canzone, il piccolo Antonio si era incantato a sentire la sua voce, che gli pareva angelica, ed adesso che ormai erano le sette della sera ed i compiti, avevano finito di farli, decise di fare il primo passo.
Così inspirò ed espirò e prendendo coraggio andò a parlargli.

Antonio <ciao Loren, sono Antonio volevo dirti che canti stupendamente>,

Loren si fermò dagli ultimi vocalizzi che stava facendo e sentì, gli apprezzamenti di Antonio, che scrutò da testa a piedi, per capire dove stasse il tranello.

Loren <grazie!>,

Le rispose fredda lei.

Loren <cosa vuoi da me?>,

Chiese sempre fredda.

Antonio <non voglio nulla...>,

Gli rispose confuso Antonio, che non capiva perché lo stasse trattando così freddamente.

Antonio <volevo solo farti i complimenti per la tua voce, tutto qui>,

Finendo la frase Antonio gli sorrise, con uno degli sguardi più dolci che potesse fare.
E Loren non capiva, quel ragazzo era così strano, ma simpatico allo stesso tempo, che non riuscì a non sorridergli anche lei.
Poco dopo l'amato giaguaro di Antonio tornò da lui, che lo saluto calorosamente dandogli qualche bacio e dicendogli cose, che solo Antonio poteva capire, infatti arrossì.

Loren <così il tuo talento e quello di parlare con gli animali?>

Antonio <si>

E gli fece un altro sorriso, venendo sempre laccato dal giaguaro.

Loren <forte! Ciao io devo andare...>,

Così prese e se ne andò senza farsi troppi scrupoli.

Antonio <ok, ci si vede allora>

Loren <già! Forse, o forse no, bho>,

Rispose un po dura nei confronti di Antonio, ma a lui tutto questo carattere da ragazzina ribelle, non faceva altro che atrarlo ancora di più verso di lei.

Leo <vedo che ti piace quella
ragazzina!>,

Confermò Leo, materializzandosi dinanzi ad Antonio, che altro non fece che arrossire bruscamente.

Antonio <Leooooo, non ti ci mettere anche tu adesso!>

Leo <hahaha ok, ma l'alone rosso di passione non mente mai>

E se ne andò lasciando amutolito un Antonio tutto rosso in viso, ed un giaguaro, che se la stava ridendo sotto i baffi.
Mike e Loren in seguito tornarono a casa, salutando tutti calorosamente, eccetto Abuela, che continuava a guardare Mike, con uno sguardo di risentimento.
In ultimo poco prima di andarsene Mike salutò Luisa, baciandola e dicendole che loro due, l'indomani dopo aver passato tutta la giornata con Camilo ed Estela, per festeggiare l'articolo in prima pagina, avrebbero passato il resto della sera da lui, diciamo che Mike, avrebbe organizzato per la sua Luisa, una cenetta a lume di candela.

Camilo pov.

Erano appena le sette e mezza e  stranamente ero arrivato puntuale davanti a dove lavorava Estela, decisi di farle una sorpresa, ed andare a prenderla a lavoro, con me, avevo anche una rossa rossa, che avevo comprato passando dal paese.
Questa sera avrei portato Estela a cena fuori, per festeggiare il suo articolo, volevo fare una cosa più informale, noi due soli soletti e l'indomani con i nostri amici, mi sembrava una bellissima idea, difatti ho deciso di portarla a cena, in un ristorante a base di pesce e farle lì un ennesima sorpresa.
Dovetti aspettare ancora un pochetto in realtà, Estel usciva alle otto da lavoro, ma aspettai pazientemente, incominciando a pensare a tutte le possibilità che lei potesse rifiutare la mia seconda sorpresa.
Non sapevo se avesse accettato l'idea di viaggiare con me in giro per il mondo, speravo di si, ma l'idea di un rifiuto mi assalì.
Pensai a tutti i miglior modi per dirglielo, ma mi sorprese, la vidi uscire un po prima.

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