Car Race

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Butto lo zaino sul letto e scendo a mangiare. Nuova giornata di scuola. Miglioramenti con Leon? Assolutamente no. Ho capito che dobbiamo fare finta di essere sconosciuti ma cazzo non può stare con le altre davanti a me. Quelle biondine gli si appiccicano come cozze e io non posso fare nulla. Perché? Non capisco nemmeno io il perché.
Mi siedo a tavola e gli occhi di Angie e papà sono subito su di me. "Che c'è non fissatemi"-"che hai tesoro? Problemi a scuola?" no papà sto così perché lo odio con tutto me stessa ma mi manca da impazzire in ogni momento. Perché deve essere così? Non posso odiarlo e basta? Devo per forza anche amarlo?
"Tutto bene papà tranquillo solo una giornata no" annuisce credendomi quando Angie mi guarda sospetta. Lei è in grado di capirmi in ogni momento e sa che sto così per un motivo. Non sa che è Leon però. Mio padre crede che io sia la figlia perfetta ma non lo sono e non lo voglio essere. Mi vieta di uscire e di avere certe amicizie o certi svaghi che tutti hanno.
Non sopporto quando fa così credo che non sia senso di protezione ma ossessione. Non sa di Leon, non sa delle uscite la sera, non sa di nulla. Praticamente non mi conosce. "Fa il ponte la scuola quest'anno?"-"Sì" rispondo brevemente. Venerdì questo è festa quindi staremo anche sabato a casa. Tre giorni di letto e divano senza limiti, fortunatamente papà è sempre in giro quindi non mi controlla il tempo libero.
"Papà ti dispiace se vado di sopra ho tanto da studiare"-"Si ma solo per questa volta, ah e Vilu?"-"Sì" rispondo spaventandomi dal suo tono "Ho chiamato la scuola e mi hanno detto che sei sempre meno attenta vedi di prestare attenzione altrimenti non esci più" certo perché io esco tutti i giorni.
L'unica mia salvezza in questa casa è Angie ma ho paura che essendo innamorata di mio padre lui possa contagiarla. Non è cattivo non fraintendete ma ha questo sua voglia di una figlia perfetta in tutto che mi opprime. Io non sono così assolutamente, soprattutto col ragazzo che mi ritrovo...
Mi metto a leggere fin quando non sento il mio cellulare vibrare:è Fran.
"Hey scema ti ho notata triste in questo periodo e mi dispiace per averti trascurata❤️"
Come faccio a prendermela con lei che è nella fase "sono innamorata, il mondo è perfetto"
"Tranquilla scema sto bene solo una giornata no piuttosto te goditi il tuo ragazzo"
"Ti amo di bene a domani e mi raccomando sorridi che sei bellissima"
E quando credo di perderla mi fa sempre spuntare un sorriso.
"Te quiero moretta domani mi dai un abbraccio alla Francesca e vedi che sorrido"
Chiudo il telefono e mi butto sul letto, apro il cassetto e prendo quella foto. Siamo io e Leon. Per farcela ho dovuto pregarlo e vincere una scommessa. Eravamo qui sul mio letto lui appoggiato alla ringhiera del letto e io tra le sue gambe che mi godevo le sue mani tra i miei capelli. Non solo io ho un ossessione per i suoi capelli. Diceva che lo rilassava. Ho dovuto pregarlo per avere una foto nostra e ho vinto a sasso carta e forbici sapendo che usa sempre la stessa sequenza. Che stupido, ho preso il suo telefono che è più figo del mio e usando la telecamera interna ho scattato la foto. È una bella foto, sorridiamo entrambi. Me la sono fatta inviare e l'ho messa come sfondo della Home così che nessuno l'avesse vista. Il suo telefono si è reso utile a qualcosa alla fine.
Ludmilla. 9.30
"Stronzo numero uno stasera corre, ci vado ti aspetto là. Vieni anche tu e lo fai incazzare ti aspetto fuori casa tua tra mezz'ora"
Appena leggo il messaggio di Ludmilla mi alzo in piedi e penso subito ad andarci. Guardo nel mio armadio e quello che trovo è perfetto. Un paio di pantaloni neri di pelle molto aderenti e un top rosso che mostra appena l'ombelico. Tacchi neri alti e sono pronta. Capelli sciolti mossi e un filo di mascara e un po' di fard sulle guance per scoprire il tutto. "Pronta" non ho pensato a nulla solo andare là e vederlo correre. Odio quando ci va ma gli piace troppo e non posso impedirglielo. Se si incazza peggio per lui poi non faccio niente di male. Guardo c'è se qualcuno in casa ma nulla quindi esco dalla porta dicendo ad Angie che dormo da Fran. Lascio a lei il compito di avvisare e sentire la mia solita ramanzina.
La scritta "The far race" neon ci appare davanti e subito sono elettrizzata. Non mi ha mai voluto portare a queste corse ed è uno dei motivi per cui litigavamo molto spesso. "Pronta?" - "pronta." Ludmilla è già stata qui diverse volte e per questo mi arrabbiavo ancora di più perché a lei la lasciava venire e a me no.
"Dai andiamo" ci facciamo strada tra ragazzi già ubriachi e ragazze che arpionano gli ubriachi e cerchiamo Federico che viene qui sempre per fare da sostegno a Leon da quanto mi ha detto la bionda. "Fedeeee" - "Rubiaaaaa" lei lo abbraccia salutandolo e io li raggiungo. "Vilu sei venuta anche tu non lo sapevo" dice subito lui preoccupato. "Tranquillo non dirò nulla di questo a Fran e poi sono stata invitata da Ludmilla all' ultimo momento" sospira sollevata e mi sorride. "Comunque siete bellissime stasera farete stragi attente mi raccomando qui non tutti sanno tenere le mani al loro posto" annuiamo e lo seguiamo dentro un gazebo. Tutto è illuminato e le persone sono tantissime, ci muoviamo tra queste ed entriamo.
Fede allunga il braccio per farsi notare e vediamo Leon preso a fare qualcosa con la sua macchina.
Adoro la sua macchina, è nera, metallizzata e può aprirsi il tetto. Credo che sia la cosa a cui tiene di più ogni tanto sono pure gelosa. "LEON" lui si alza di scatto sbattendo contro il cofano facendoci ridacchiare. "Ludmilla ma che cazzo ur-" sbraita finché il suo sguardo non si ferma su di me e si blocca. Il suo viso parte da sorpreso fino ad assumere un espressione infuriata. "Tu che cosa ci fai qua?" Urla contro di me chiudendo il cofano e facendo sussultare. "Mi ha invitato Ludmilla" affermo convinta sfidandolo con lo sguardo. Mi fulmina e rivolge una espressione incazzata a Ludmilla. Io non lo capisco. "Leoncine pronto per correre?"-" taci Trent e pensa alla tua macchina" gli ringhia contro lui.
"Tienila d'occhio fede" gli dice prima di montare in macchina e andare sulla linea di partenza. Fa ruggire il motore per prepararsi e una ragazza si mette davanti a loro ancheggiando dandogli in via per partire. Noi siamo vicino alla recinzione che guardiamo ansiosi soprattutto io. Ho paura dio se ho paura. Dopo che mi ha ringhiato contro non mi ha rivolto la parola solo quella frase a Fede. Perché è così preoccupato per me? "VIA!" Senza che me ne accorgo i due partono e subito una volata di sabbia rossa mi toglie la vista finché non lo vedo in testa girare alla curva. Gli lascia per un po' il primo posto poi lo sorpassa. Wow. Ci sa veramente fare. La mia preoccupazione diventa eccitazione e mi metto a seguire la corsa ansiosa finché un'altra volata di sabbia non copre la visuale per poi farci notare Trent che esce dalla macchina urlando contro Leon. "Bastardo" - "Non sai accettare le perdite"gli dice facendo un sorrido sarcastico. Ci avviciniamo a loro proprio come gli altri e lo sguardo del suo avversario di ferma su di me. "Credo che io stasera vincerò qualcosa di diverso" poi mi lancia un sorriso malizioso. "Vattene" Leon dice stringendo forte i pugni facendo diventare le nocche bianche, vorrei avvicinarmi e accarezzargliele per farlo rilassare. "Oh non puoi avere tutto, tieniti i soldi del corsa io mi prendo la bambolina" non riesco neanche a vedere che Leon gli tira un pugno facendolo cadere a terra. "Non provare ad avvicinarti a lei coglione"-"figlio di puttana me la pagherai, non vincerai anche lei" si gira e mi prende il braccio dicendomi un "andiamo" distaccato e freddo. Fede e Ludmilla ci seguono in silenzio mentre ci dirigiamo verso le macchine. Tutti saliamo in macchina di Leon in un silenzio che spaventa. Gli scatti delle cinture e il motore è l'unico rumore che si sente.
"Leon" sussurro spezzando il silenzio. Lui fa finta che non ci sia e continua accelerando. "Ti sto parlando idiota" lui si ferma di colpo accostando la macchina per girarsi verso di me. "Idiota? Dai dell'idiota a me? Tu che vieni in quel posto di merda dopo tutte le volte che ti ho detto di no? Dopo tutto quello che ho fatto per tenerti lontano da lì?" si sfoga contro di me dimenticandosi della presenza di Ludmilla e Fede. "Fai pure l'incazzato ora? Quella incazzata sono io okey? Mi spieghi perché lei può venire e io no?" Si passa le mani tra i capelli, chiaro segno di nervosismo e continua: "perché? Perché tutti mi conoscono lì e ti prenderebbero di mira. Perché se ne ne vado io ci sono delle conseguenze non sono brave persone okay? Non tutte e non dovevi farti vedere soprattutto vestita così" si passa di nuovo la mano tra i capelli ed esce allora lo seguo irritandomi anche io. "Io faccio quello che mi pare, non seguo i tuoi ordini non esisto per te solo quando ti pare sai ci trovi gusto a trattarmi così?"-"trattarti come? Sai come sono okey? Me lo hai detto anche tu che sono stronzo non cambierà questo" stringo i pugni e mi avvicino a lui dimenticando tutto. "Non me ne frega nulla se sei stronzo l'ho accettato da tanto ormai ma credi mi piaccia essere trattata come la tua puttana di turno che cerchi quando hai bisogno?" I suoi occhi escono dalle orbite e so di averlo alterato. "Puttana di turno? È questo che credi di essere? Wow bell'idea che ti ho dato"- "il tuo comportamento mi dice solo questo" sbuffa si gira e poi mi riguarda. "E io che credevo per una volta di fare qualcosa di giusto no mi sbagliavo. Credi che stia così bene io? Credi che mi faccia piacere nascondermi e fare finta di non essere nessuno per te? Credi che mi piaccia vederti con gli altri che ci provano e non poter dire nulla perché ho paura che ti accada qualcosa per colpa mia? Non sono il ragazzo perfetto okey? Non so essere romantico piuttosto che farti vedere un film romantico mi taglio le vene. Non ti faccio i complimenti ogni minuto, vuoi questo? Vuoi che io ci sia sempre? Allora hai scelto il ragazzo sbagliato" - "non voglio nessun'altro idiota non l'hai capito che ti amo stronzo?" le lacrime mi rigano il viso e alle mie parole si ferma. Ho lanciato la bomba. Sono nella merda fino al collo.

Il destino li ha separati ora li riunirà?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora