Dedicato alla lettrice da cui mi è stato richiesto. ❤️
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•5 ANNI DOPO...
• 𝘛𝘰𝘮 •
Mi perdevo ad osservarla e proprio non me ne capacitavo, già, proprio non mi capacitavo di come l'amore tra me e Maya fosse riuscito a dar vita a qualcosa di così immensamente bello.
Avevamo letteralmente creato un essere umano, la mia mente non sarebbe mai arrivata al punto di comprenderlo a pieno.
Erano passati cinque anni, eppure continuavo a guardare quell'angioletto come fosse un miracolo, probabilmente perché per me non era altro che questo.
Il suo visino paffuto era premuto contro il mio braccio, i capelli castani ricadevano sulle sue spalle e la frangetta scompigliata le copriva la fronte.
Non riuscii ad ignorare il modo in cui le sue manine si facevano sempre più strette attorno a Pongo, il suo orsacchiotto—Lex glielo aveva regalato il giorno della sua nascita, e lei non se n'era mai più separata. Non c'era posto in cui andassimo in cui lei si spostasse senza il suo fedele amico.I suoi occhioni blu continuavano a fissare le rotaie e mi resi presto conto di quanto agitata fosse.
Non era mai salita a bordo di un treno, quella sarebbe stata la sua prima volta; Maya ci aspettava in un piccolo appartamento nella periferia di Malibu, dove aveva scelto di soggiornare per una settimana così da essere più vicina al set del suo nuovo film, io avevo decisamente appoggiato la sua scelta, non avrebbe avuto senso fare continuamente avanti e indietro, per cui mi era parsa un'ottima idea.Avremmo potuto viaggiare in migliaia di altri modi, in realtà, soprattutto data la nostra notorietà, ma se la mia bambina mi supplicava di fare un giro in treno, io di dirle no proprio non me la sentivo.
E poi amavo farle fare nuove esperienze, creare ricordi che avrebbe custodito per il resto della sua vita, a cui da grande avrebbe guardato con un sorriso sulle labbra e il cuore pieno d'amore.Lavender Lisa Hanson, questo era il nome che io e Maya avevamo deciso di darle.
«Hey, Lali» attirai la sua attenzione e la piccola saltò giù dalla panchina, sistemandosi di fronte a me
«sicura di voler prendere il treno? Possiamo ancora tornare a casa e andarci in macchina» volevo assicurarmi che non si sentisse in dovere di salire in treno soltanto perché era stata lei a proporlo«no, voglio prendere il treno. È solo che sembra tanto veloce» lasciò sporgere il labbro inferiore ed io le rivolsi un sorriso rassicurante
«ma io ho te e Nate» canticchiò poi lanciando un'occhiata al bodyguard seduto a pochi centimetri da me.
L'omone calvo si sciolse di fronte a tanta tenerezza e le sorrise, scompigliandole i capelli. Nate era più parte della famiglia che un componente della sicurezza, era l'uomo che seguiva Lavender ovunque andassimo.«Sei la principessa più coraggiosa che conosca, sai?» fissai i miei occhi nei suoi e con un dito sistemai meglio la sottile montatura argentea sul mio naso
«uhu, ma è Pongo ad aver paura, non io» scrollò le spalle e abbassò lo sguardo sul suo orsacchiotto, poi si portò una mano accanto alle labbra e si avvicinò al mio viso pronta a sussurrare qualcosa
«lui ieri sera non voleva più partire, ho dovuto convincerlo io... Ma sssh, non dirlo a nessuno» con Lavender era sempre così, non potevi starle accanto e aspettarti di non sorridere, era un vero e proprio raggio di sole, ed ero più che certo che questo tratto lo avesse ereditato dalla mamma.«Lo prometto solennemente. Vieni qui» con un gesto delicato attirai il suo corpicino a me e le sue manine si avvolsero attorno al mio collo, alle mie spalle.
Posai dolcemente una mano sulla sua testa e spontaneamente sorrisi, il suo soave profumo di camomilla invase le mie narici
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𝙍𝙤𝙡𝙡 𝙏𝙝𝙚 𝘿𝙞𝙘𝙚 - 𝘑𝘰𝘩𝘯𝘯𝘺 𝘋𝘦𝘱𝘱
Fanfiction𝙄𝙛 𝙮𝙤𝙪'𝙧𝙚 𝙜𝙤𝙞𝙣𝙜 𝙩𝙤 𝙩𝙧𝙮, 𝙜𝙤 𝙖𝙡𝙡 𝙩𝙝𝙚 𝙬𝙖𝙮. 𝙤𝙩𝙝𝙚𝙧𝙬𝙞𝙨𝙚, 𝙙𝙤𝙣'𝙩 𝙚𝙫𝙚𝙣 𝙨𝙩𝙖𝙧𝙩. «Non innamorarti di me - ti prego - perché io non posso innamorarmi di te.» • • • ATTENZIONE: Tutti i diritti sono riservati, è vi...