SW E E T C O F F E E"Un incontro di sguardi è uno scambio di emozioni, una relazione di luce o di ombra che va oltre il visibile e racconta in silenzio qualcosa di noi."
Busan, 7 aprile 2022
Ore: 09:45, università di giurisprudenza.Jungkook:
Ci sono volte, nella mia vita, che vorrei solo urlare. Fare sentire la mia voce, distruggere qualsiasi muro che ho attorno e mi ostacoli.
Volte che vorrei solo imparare a sorridere ed essere felice per davvero.
Volte che vorrei solo andare avanti e lasciare il dolore del passato da qualche parte nel dimenticatoio della mia mente.
Ma più ho provato, più mi sono ritrovato a sprofondare sempre di più nel pozzo.
Un buco nero dominato dalle ombre e prive di luce.
Una luce che non mi avrebbe mai salvato nella solitudine che mi sono obbligato di rinchiudermi da quel giorno.
La mia anima, il vero me, avvolto dalle braccia gelide del tormento.
"Jimin, la mascherina sul naso." Riprese il professore Kim ad uno dei miei compagni di banco, distogliendomi lo sguardo puntato nella finestra, distogliendomi dai miei pensieri tormentati.
Il corvino al mio fianco sussultò.
Non si era accorto che durante la lezione, la mascherina gli si era abbassata. La verità è che Park Jimin era sul punto di collassare nel banco e i miei riflessi erano pronti per prenderlo a volo in caso cadesse dalla sedia.
Dopo che si rimise la mascherina addosso, lanciò uno sbadiglio sotto agli occhi pieni di disapprovazione del nostro professore di diritto processuale penale.
Distolsi lo sguardo, puntandomelo di nuovo verso la finestra. Era il sette aprile di primavera e ancora non ricevetti nessuna notizia.
Tamburellai le dita sul massiccio legno scuro del lungo banco.
"Perché diamine non mi ha ancora scritto?" mi domandai in preda all'ansia.
Poggiai gli occhi sul dispositivo che avevo attaccato a me da ieri sera.
Se prima odiavo ricevere messaggi, ora non facevo altro che desiderarne uno.
In preda alla impazienza, presi il telefono dal banco, senza fammi notare da occhi indiscreti. Una volta sbloccato, andai su kakaotalk e scrissi un veloce messaggio al dottore che ormai conoscevo da un anno.
Jungkook a Dottore Choi:
___________________________Buongiorno Dottore, scusi il disturbo, ha per caso notizie?
[09:50]
Come accesi il telefono e mandai un messaggio, lo spensi, amareggiato, mordichiandomi il piercing al labbro inferiore.
Min Yoongi, che durante la lezione non distolse mai lo sguardo nel suo blocchetto anonimo, mi guardò con attenzione.
"Non ti ha ancora risposto?"
"Gli ho appena mandato un messaggio." Alla mia destra sentì un altro sbadiglio da parte di Park Jimin.
"Starà sicuramente bene, se non fosse così ti avrebbe chiamato all'istante." Mormorò assonnato Jimin che si strofinò gli occhi.
Sospirai, abbassando lo sguardo e continuando a mordicchiarmi il piercing.
"Capisco la tua preoccupazione Jungkook, ma credo che sia giunta l'ora che pensi anche per te stesso. Non puoi continuare così." Il corvino si stiracchiò i muscoli, tirando fuori un gemito talmente rumoroso che fece venire il tic all'occhio al nostro professore quasi trentenne.
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Sweet coffee
Fiksi Penggemar𝐓𝐀𝐄𝐊𝐎𝐎𝐊 - 𝐊𝐎𝐎𝐊𝐓𝐀𝐄 𝐒 𝐖 𝐄 𝐄 𝐓 𝐂 𝐎 𝐅 𝐅 𝐄 𝐄 "𝐍𝐨𝐧 𝐭𝐢 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐫 𝐝𝐢 𝐦𝐞" Quando la primavera tornerà, percorri un sentiero fiorito. Attento alle spine, il percorso è tranquillo, ma nulla impedirà di farti del male...