Capitolo 1

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Ricordo come fosse ieri quando ho incontrato Emily, una ragazzina dai capelli neri e gli occhi celesti. È furba, un pò pigra, ma simpatica. Ama scherzare. Giocavamo sempre a far finta, io ero un soldato mentre lei un generale, ed eravamo amici d'infanzia e dovevamo lottare in una guerra contro i nemici immaginari. Lei mi salvò nel gioco, ma anché nella realtà. Mi salvò in ogni modo una persona può essere salvata. Iniziò tuto in un pomeriggio estivo al parco dove ci eravamo incontrati tre anni prima. "Hey, solato" disse lei ridendo mentre giocavamo in cortile. "Si?" Risposi, girandomi. "Maaa...se...noi...creassimo...un gruppo?" Propose lei allungando scherzosamente le ultime lettere alle parole, ed io : "Seh, ma se non conosciamo quasi nessuno! E che facciamo in sto gruppo?". Nel frattempo mi ero arrampicato su un albero di prugne. Emy mi tirò giú con la gentilezza di un assassino. Inutile dire che i miei strilli di terrore non la fermarono dal gettarmi di faccia a terra. "SONO SERIA, IDIOTA!" Si arrabbiò, guardandomi male. La caduta era così forte da non riuscire quasi a muovermi. Alzai il braccio facendo il pollice in su, provando a dire "scusa" al mio meglio. "Bene! Pensavo che avremmo potuto giocare insieme nel gruppo." Disse, aiutandomi ad alzarmi. Non avevo ferite gravi, solo UNA MAREA DI GRAFFI, diamine. Sta ragazza non ha autocontrollo. Dopo un pò eravamo già di nuovo in giardino "Però non è una cattiva idea...giocare a cosa?" Domandai. "Videogiochi" disse lei, con un sorrisetto complice stampato in faccia. "...ci sto!" Le sorrisi

Iniziò tutto così. Oh, ancora non mi sono presentato. Io sono Wilma, ho 14 anni e il mio compleanno è il 10 febbraio. Amo l'inverno, il freddo e la pioggia, sono scuse per giocare ai videogiochi o leggere : "scusa, non posso uscire, fa troppo freddo", o magari "Non sono potuto venire prchè pioveva troppo e si è rotto l'ombrello." Mia madre, il quale nome è Ava, chiamata da me Any dal mio storpiare il suo nome. Mio padre, Ethan, era partito per un viaggio quando avevo 10 anni. Non sappiamo dov'è. Spesso sogno che torni a sorpresa quel giorno, ma non accade mai.

15 dicembre 2017.

Ero in 3ª media, eravamo usciti dalla scuola. "WILMAAAAA" urlò qualcuno che conoscevo bene. Neanche il tempo di girarmi che Emily era già appiccicata a me "Ao, pensavi di andartene senza noi?!" Disse una ragazza coi capelli neri, ridendo. Si chiamava Sally, era entrata nel gruppo insieme a Ester, che faceva la mia stessa classe. Ci raggiunse in 5 secondi Alisa, che era letteralmente veloce quanto un fulmine e che si perdeva anche in un bicchiere d'acqua. Assieme a lui veniva anche il fratello di Emily, Luca, che era letteralmente il "so-tutto-io" che non riusciva a dire nulla a causa della sua timidezza. "Quindi oggi a che ora ci sentiamo?" Rompetti il ghiaccio io. Silenzio. Tutti in silenzio. "Sempre la stessa ora?" Provai dinuovo. "Mhhh perchè no." Fece Emily. Rallentammo fino a andare infondo alla fila. Feci cinque gesti di fila con le mani,era tutto dal nostro linuaggio segreto inventato a 10 anni. "Emy, ti vuoi alleare con me per fare uno scherzo a Shadow?" Shadow era il soprannome di Ester. La mia amica sorrise e cenno di ok. Ricambiai il sorriso : "Hey Shadow! Ti va di giocare oggi?". "Certo Emy! Ci sarò." Arrivarono le 4:45, ora alla quale dovevamo giocare. Eravamo tute e tre online sul F.D.T., Fuori Dalla Realtà, il nostro server che ci aiuava a scappare dalle crudeltà nel mondo, il nostro rifugio, la nostra seconda casa. Lo scherzo lo avrei fatto io assieme a Emy e Alis, che amava scherzare. Il restante non sapeva nulla e era offline. Ogniuno giocava da casa sua, eccetto Alis che era venuta da me. "Io vado un attimo via, torno subito" disse Emy. Era un suo messaggio per dire via al piano. Alis aveva impostato una skin bianca con una faccia triste diversa da qualsiasi skin sul server e un nome formato da segni incomprensibili. Finsi di ricevre una chiamata e dovermi mutare, dopo poco Emy torno. "Eccomi!" Dissi. In quel momento qualcuno si unì all gioco. Guardai Alis, e prima che potessi dire o fare nulla essa sussurrò : "non sono io". E ciò che si vedeva dal suo schermo lo confermava. Guardai chi era, un certo "-1n7r7s0").".Aveva una skin nera con un sorriso da un lato della faccia all altro e alcune macchie rosse.La chiamata si chiuse. Andammo tutti in chat:

>99Shadow(Shadow) : raga ma chi è?

>Əmil¥(Emily) : non so

>Wilm_96(Wilma) : chiederglielo?

>-1n7r7s0"). (???) : \/ėnītê æl pÀrcø dïętrØ lâ scÜol@ ò pēggįœ pər vōí.

>UnoNormale : PFFF E PENSI CHE VENIAMO? XDDD

>Əmil¥ : tu sta zitto che ci andresti, no,

>99Shadow: ma tu chi sei?

>-1n7r7s0"). : $õ d0vë 4bïtaætè.

*-1n7r7s0"). left the game*

"Emhhh.....oooooookaaaaaayyyyyyy" ruppe il silenzio Alis "Mah. Sarà uno scherzo" feci io, con una falsa indifferenza abbastanza credibile. Avevo paura per i miei amici. E per me. "Si può denunciare qualcuno perchè ti minaccia?" Consigliò Alis "E secondo te la polizia o chi vuoi avvetire crederà a dei 13enni minacciati via videogioco? " "no...?" "Esattamente. Perciò se andiamo e registriamo la conversazion-" "MA CHE, SEI PAZZO? ANDARE LÌ? È PALESEMENTE UNA TRAPPOLA IDIOTA." Sbottò lei. Ti pareva. "Io vado. " dissi, prendendo microfono minuscolo. Lo usavo per giocare sottraendolo a mia madre. Lo avrei nascosto in un angolo e sarei stata in chiamata con Emily via telefono. Alis mi rivolse un ultimo sguardo furioso come a dire "se ri cacci nei guai ti lascio là e manco chiamo qualcuno", che ignorai. Arrivata al luogo, 15 minuti prima, mi nascosi in una capannetta degli attrezzi così piccola che mi dovetti piegare per starci dentro. C'era un piccolo foro dal quale vedevo fuori. Avevo nascosto il microfono dietro l'angolo. Vidi una figuara alta, magra e stranamente inquietante. Inossava pantaloni neri, una felpa nera col cappuccio alzato e una maschera nera. Si avvicinò velocemente al mio nascondiglio. Rapidamente afferrai una chiave inglese, non si sa mai. Ma girò e sparí in un attimo. Spiegai a Emy l'accaduto. " Mhhh...prova a vedere, magari è fuori. " fece lei, pensierosa, mentre provavo ad aprire la porta che stava ferma nonostante i miei tentativi. Ero chiuso a chiave. "Arrivo subito. Stai lí. " sussurrò Emily. Come se potessi scappare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 26, 2022 ⏰

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