🗓Ven. 23 agostoUn sorriso spunta sulle mie labbra. Leggero, perché riesco a trattenermi un minimo, ma spunta: Mirko mi ha appena chiesto di andare a bere con lui.
ESATTO, MILLIE, QUINDI RISPONDI VELOCEMENTE!
"Ah, sì, va bene!", rispondo con una certa, rinomata (e falsissima) nonchalance.
Mirko si limita a farmi un sorrisetto, e poi cambia subito discorso.
"Non fumi, quindi?", e fa un altro tiro.
Ogni volta che deve espirare il fumo lo vedo che si gira dall'altra parte, per non darmi noia.
"No, non mi piace il sapore", gli dico.
"Capito. Forse sei la prima che incontro che non fuma. Mai fumato o hai smesso?"
"Mai fumato"
"Nemmeno ai primi anni di superiori quando si voleva piacere a tutti?!"
"No", e rido.
"Wow, ammirevole", mi dice con tono ironico.
"Mah, insomma. Niente di che...", e accenno di nuovo una risata.
"Quindi non ti offro di nuovo una sigaretta..."
"Beh, in realtà... ", vedo lui che inclina la testa e fa un sorriso strizzando gli occhi, come se già sapesse di avermi convinta. Poi continuo:
"A volte quando bevo... Almeno sale prima"
"Ecco, vedi?!", mi fa mentre si prende la sigaretta dalla bocca con le dita. Poi continua:
"Tanto non la finisco", e me la avvicina.
Io lo guardo come per chiedergli se fosse sicuro, un po' impacciata, e lui ammicca di sì.
Gli prendo la sigaretta e le nostre dita si sfiorano.Mentre aspiro, Mirko non mi dice niente, ma il silenzio non è imbarazzante: ormai abbiamo rotto il ghiaccio.
Sono io a cominciare un discorso, una volta espirato il fumo:
"Te hai iniziato presto?"
Lui mi sta guardando con l'accenno di un sorriso, appoggiato di lato con un braccio sulla ringhiera. Da quando ci siamo scambiati la sigaretta non ha mai distolto il suo sguardo, e ci ho fatto caso anche se sono stata ben attenta a non guardarlo a mia volta in modo diretto (per timidezza).
Ha il classico atteggiamento di uno molto sicuro di sé, che anche solo con gli occhi va dritto al punto.
E io sto morendo dentro. Mai avuta questa sicurezza.
Ma, non appena anche io lo guardo per rivolgergli la domanda, ecco che lui abbassa gli occhi verso il pavimento, e esita un attimo prima di rispondere, come se fosse stato interrotto da qualcosa tra lui e se stesso.
"Ehm... Sì... Abbastanza, tipo in seconda liceo, una vita fa"
"Perché quanti anni hai?", gli chiedo, considerando il fatto che io ne ho diciannove, ma mi ricordo abbastanza bene la seconda liceo, e non mi sembra passata una vita...
"Ventuno"
Se scopro che hai anche la mente di uno più grande di me, sei perfetto. Così, a sentimento, eh...
Poi continua:
"Ma ora, ti prego, non chiedermi il segno zodiacale!"
"Cavolo! In effetti era la prossima domanda..."
"Davvero?"
"No, sto scherzando...", e mi metto a ridere.
Anche lui fa una breve risata.
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Appartamento 31
RomanceAmori, successi e sogni per Claudia e Camilla non sarebbero davvero reali, se non potessero condividerli e raccontarseli. 👩🏼🤝👩🏽 ⚡️Nuova casa. Nuova vita.⚡️ Ogni sera le due amiche non vedono l'ora di tornare nel loro appartamento, mettersi su...