Molte volte nella vita ci è capitato di sentire o addirittura di dire che si vorrebbe essere qualcuno nella propria esistenza sulla terra.
Personalmente già da bambina ho sempre pensato che gli altri avessero qualcosa in più di me.
In prima elementare non ero molto accettata.
Avevo una compagna di classe di nome Ylenia, me la ricordo ancora.
Bionda con dei occhi azzurri quasi penetranti, aveva un caratteraccio, era un po' la bulla della situazione eppure tutti tendevano ad essere suoi amici.
Volevo esserlo anche io a tutti i costi, in cambio della sua "amicizia" mi era chiesto da lei dei innocui baci, baci che forse mi avevano iniziato a segnare la vita.
Mi avevano portata a dirigermi nell' accettazione di un amore da parte di ciò che mi circondava che non era proprio tale.All'età di dueci anni mi dovei separare da mia madre per un anno, andai a vivere con i miei nonni.
Passavo la maggior parte delle ore delle giornate con mia cugina, era più grande di me.
Tendevamo a litigare spesso, mi faceva sentire diversa, non accettata perché mia madre aveva scelta (per motivi anche validi) di lasciarmi con i miei nonni nel mio paese natio, che non sentivo mio.
Ma facevo qualsiasi cosa pur di sentirmi accettata da Sarah, mia cugina .
Nel pomeriggio, dopo scuola andavamo a casa dei nonni, loro erano indaffarati sempre in fattoria, avevamo una casa tutta per noi, e invece di farci le trecce e pettinarci i capelli come avrebbero dovuto fare bambine della mia età, giocavamo, si era così che lo chiamavano.
Era un gioco di ruoli.
Sarah accendeva la TV, in canali che bambini di dieci anni non dovrebbero neanche vedere mai.
Lei stava sotto, io sopra e mi chiedeva di fare quello che era un normale strusciamento, tra vestiti.
Sembrava quasi innocuo ma nel tempo avrebbe portato i suoi danni.
Iniziai a credere alle parole di mia cugina, forse mia madre non mi amava, forse era normale fare quello che facevo con Sarah.
So solo che non dovevo dirlo a nessuno.
Inizio lì l'odio per me stessa, quella voglia di non vivere di chiudere gli occhi per pocchi secondi a cadere.
Avevo solo dieci anni, e il buio aveva iniziato ad avvolgermi.
STAI LEGGENDO
Come Foglia
RomanceQuesta è la storia di Caterina. Una ragazza simpatica e dolce con le persone, un po' meno con se stessa. Occhi color nocciola, labbra color ciliegio con una bionda chioma. Alta quanto basta. ...