Capitolo 4

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Gli occhi di Namjoon vagarono sul corpo della sorella che prese le estremità del suo giubbotto con l'urgenza di tirare sopra la zip perché cazzo, faceva freddo, non aveva il reggiseno e il suo piercing era ben visibile dal tessuto sottile della maglia.

"Cosa stai facendo qui?" Namjoon aveva stretto la sua mano in un pugno, particolarmente arrabbiato per il luogo frequentato dalla sorella.

"Io ehm... diciamo che non sapevo bene cosa sarei venuta a fare ecco mi-mi ha portata la mia amica... lei, ecco, lei..." Hayun guardò dietro di sé, cercando di scorgere Seonnie ma, d'un tratto, realizzò che anche Namjoon fosse lì. "Ma piuttosto tu che ci fai qui!"

Namjoon alzò un sopracciglio, sorpreso dala sfacciataggine che sorella stava mostrando in quel mese insieme: non se la ricordava affatto così. E poi era davvero un piercing quello che aveva visto?! "Io cosa ci faccio qui?!" aveva ripetuto, come a chiedere conferma di ciò che Hayun aveva detto.

"Se è un posto così pericoloso come dici, come mai lo frequenti? Io ci sono stata portata qui ma tu, tu sembra lo conosca abbastanza bene!"

Namjoon non sapeva che dire. Così la guardò, e, semplicemente, non disse nulla. Alzò invece lo sguardo su Jungkook che l'aveva portata lì da loro. "E tu mi stai dicendo che hai assunto mia sorella?!"

"Tu-tu-tua sorella?" Jungkook guardò prima Hayun, poi Namjoon, e no, non si assomigliavano per nulla. Il ragazzo dai capelli grigi che quel giorno erano raccolti in un codino, con delle ciocche che ricadevano sulla fronte, realizzò che l'aveva definita carina, no, non carina. Bella. E Yoongi l'aveva anche sgamato quando aveva detto che si, avrebbe voluto farsela.

E Dio, Namjoon gli aveva detto che non c'era nessun problema, nel sentirsi attratti da qualcuno con cui si lavora.

Anche Namjoon pensò a quello che aveva detto a Jungkook. Pensò a quando, quel pomeriggio, quando erano insieme prima di partire per arrivare nella periferia di Seoul, Jungkook gli aveva detto che il fantasmino, sua sorella, aveva reagito in modo adorabile quando gli aveva chiesto se volesse mangiare del ramen.

"Jungkook le ha chiesto se volesse mangiare il ramen"

"Tu hai chiesto a mia sorella se volesse mangiare il tuo ramen!"

"Se avessi saputo chi era, non glielo avrei chiesto!"

"Perché no?! Io voglio il tuo ramen, Kookie!" aveva protestato Hayun.

Era tutto troppo, davvero. E i tre ragazzi ringraziarono Yoongi che, vista la situazione, aveva iniziato a parlare. "Hayun! Ti ricordi di me? Sono Yoongi."

"Grazie, Yoongi!" aveva pensato Jungkook.

"Ehi, Yoongi. Certo che mi ricordo di te!"

"Ragazzi, lei è Hayun, la sorella di Namjoon. Hayun, loro sono Jimin, Hoseok e Taehyung" Yoongi le aveva presentato i ragazzi, indicandoli tutti.

Taehyung la osservò alzare la mano, visibilmente a disagio per il fratello, che non sapeva cosa dire. Quando i loro occhi si incontrarono, Taehyung voleva nuovamente scappare lontano. Il ragazzo si portò una mano tra i morbidi e mossi capelli scuri, cercando di sistemarli e guardò in basso, schiarendosi la gola. Quegli occhi sembravano leggere tutto ciò che di sbagliato c'era in lui, il suo passato e i suoi pensieri.

Jimin sorrise beffardo prima di parlare. "Facevi il tifo per Seoco?" Hayun quasi si imbarazzò ma mantenne lo sguardo, con un coraggio che non seppe da dove derivava.

"Avresti voluto facessi il tifo per te? Ti sarebbe piaciuto?" Jimin sembrava aver trovato pane per i suoi denti e bastò quella semplice battuta a far ammorbidire il suo sorriso, mostrando il dolce Jimin che era sempre.

Eternal Darkness [KTH] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora