Capitolo 35

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Suono il campanello e subito mia zia ci apre
Zia: " ciao tesoro"
Io: " ciaoo zia, lui è Alessio"
Zia: " piacere Augusta"
A: " piacere" dice stringendogli la mano
Zio: " a me non  lo presenti?" Ridacchia comparendo alle spalle di mia zia
Io: " zio lui è Alessio il mio ragazzo"
Zio: " piacere Gigi"
Zia: " accomodatevi"
Entriamo in casa e seguiamo i miei zii in sala, ci sediamo e iniziamo a chiacchierare con un calice di vino davanti. Ale è un pò a disagio ma mio zio lo sta intrattendo con discorsi di moto, mentre io aiuto mia zia a portare i vassoi in tavola
Zia: " Alessio se non ho capito male sei un cantante"
A: " sì, ho sempre amato cantare e da 3 anni faccio parte di un duo con un mio amico"
Zio: " bello, e come vanno le cose?"
A: " molto bene, onestamente non immaginavo andasse così hahah ma ne sono felice"
Zia: " approposito del suo amico, dove avete lasciato quelli che sono con voi?"
Io: " in giro per Genova a fare danni"
A: " quello che mi preoccupa di più è Andrea ahahah"
Annuisco e mi porto una forchettata di pasta al pesto alla bocca
Continuiamo a parlare tutti insieme finché mio zio e Ale non rientrano nei loro discorsi , così decido di andarmi a fumare una sigaretta sul balcone.
Zia: " posso?" Chiede uscendo e indicando il pacchetto
Io: " si... da quando fumi scusa?"
Zia: " ma ogni tanto mi capita"
Io: " accendino?" Dico porgendoglielo
Zia: " si grazie"
Zia: " allora come va?"
Io: " bah da quando mi sono trasferita ne sono successe talmente tante che onestamente non lo so haha"
Zia: " racconta"
Io: " beh da dove inizio il primo giorno a Roma Ale da ubriaco mi ha toccato il culo e manco ci conoscevamo, da quella sera per un mese buono ci siamo presi a insulti e ci siamo anche messi le mani addosso più di una volta, nel frattempo sono stata a letto con Marco che sarebbe il socio di Ale e anche il mio migliore amico. Quando Ale l' ha scoperto si è incazzato e hanno rischiato si sciogliersi perchè  in realtà io già gli piacevo ... una sera l' ho salvato da uno con cui usciva che si chiama Giulio, da li Ale mi ha chiesto di parlare e ci siamo fidanzati. Poi abbiamo avuto problemi con Giulio che mi odiava perchè gli ho spaccato il setto nasale. Il padre di Ale che non si faceva vivo da anni è rimbucato fuori pochi giorni fa chiedendogli di parlare e tre giorni dopo Giulio ci viene a dire che sua madre sta con il padre di Alessio..."
Zia: " troppe cose in poco tempo e anche cose pesanti... sicura che ce la fai a reggere tutto?"
Io: " si tranquilla zia, sono successe anche cose belle, tipo che ho conosciuto tante persone fantastiche con cui passo le giornate , con Ale ora va benissimo e ho ritrovato mio cugino della Toscana non so se te lo ricordi"
Zia: " si mi ricordo di lui, l' ho visto un paio di volte quando eravate piccoli, com'è che si chiama?"
Io: " Andrea"
Zia: " ah quel Andrea che dicevate prima?"
Io: " eh si, è amico di Ale , e ci siamo ritrovati proprio perchè lui è venuto a Roma per saltarlo"
Zia: " che bello sono contenta per te mi ricordo che ci eri molto affezionata"
Io: " moltissimo infatti abbiamo ripreso subito i rapporti e poi tra pochi giorni lui e i suoi amici si trasferiranno a Roma ,dato che sono stati  dall' etichetta di Ale e Marco"
Zia: " ah fa musica anche lui?"
Io: " eh sì"
Zia: " ti vedo tanto cresciuta però sai... tutto quello che ti è successo ti ha aiutato a maturare, vedrai che andrà tutto apposto , se posso darti un consiglio stai vicino ad Ale per la storia del padre e guidalo nelle sue scelte, si vede che è un bravo ragazzo e spero che riesca a sistemare i suoi problemi familiari"
Io: " grazie zia ,seguirò il tuo consiglio"
Zio: " scusate non vogliamo interrompere le vostre chiacchiere ma ci stavamo chiedendo se volete il dolce?"
Io: " si volentieri"
Zia: " arriviamo"
Rientro e afferro la mano di Ale mi sorride, il resto della sera passa velocemente e dato che si è fatta mezzanotte passata decidiamo di salutare i miei zii e di raggiungere gli altri.
A: " sono stato benissimo"
Io: " mi fa piacere amore"
A: " sei sicura di voler raggiungere gli altri?"
Io: " che pensi?"
A: " voglio stare un pò con te"
Io: " ho un' idea seguimi"
Arriviamo al parco degli arzelli , dove andavo sempre quando venivo qui con i miei, ci sdraiamo sull' erba a guardare le stelle
A: " bellissimo qui"
Io: " già" dico appoggiando la testa sulla sua spalla

Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora