school project - hyunlix - h.h

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нуυηวιη

hyunjin, di andare a casa del suo compagno per fare quello stupido progetto di storia, non ne aveva voglia;
punto primo: trovava la materia estremamente noiosa; punto secondo: non voleva fare una figuraccia davanti alla sua cotta iniziando a balbettare o a dire cavolate, e dato che probabilmente l'altro non ricambiava, era meglio evitare. per questo, si preparò con estrema calma, tanto che sua madre dovette richiamarlo più volte, dato che lei, poco dopo l'ora del ritrovo a casa del compagno di suo figlio, sarebbe dovuta tornare a lavoro.
il ragazzo raccolse il portapenne da terra, il libro e il quaderno di storia dalla scrivania e cacciò il tutto nel primo zaino che aveva trovato, scendendo poi le scale velocemente e raggiungendo sua madre, che ormai aspettava in macchina.
<<preso tutto? per che ora ti devo venire a prendere?>> domandò la donna, essendo a conoscenza della memoria poco affidabile del figlio e cercando di organizzarsi.
<<si, ho preso tutto; non lo so, ti mando un messaggio quando finiamo>>
quel che restava del breve viaggio venne trascorso in silenzio, e arrivato davanti all'abitazione del compagno di classe, hyunjin scese dall'auto, salutando sua madre e dirigendosi verso il campanello, e schiacciò il pulsantino vicino alla scritta "lee".
mentre aspettava, pensò di esser stato fortunato a finire in coppia con lee felix e non con soggetti come yoon gwi-nam.
<<chi è?>> chiese una voce femminile dall'altra parte.
<<hyunjin, sono qui per fare un progetto con felix>>
il cancelletto si aprì, così come la porta del condominio, e il ragazzo salì le scale, fino a quando incontrò quella che era la madre del suo compagno di scuola, che gli disse che il figlio lo stava aspettando, che lei non ci sarebbe stata dato che aveva delle commissioni da fare; dopo averla ringraziata e salutata, salì al secondo piano, ripetendosi che non c'era fretta e che quindi non c'era bisogno di usare l'ascensore.
al secondo piano, bussò alla prima porta a destra, che aprendosi rivelò un felix con un crop top aderente bianco e dei pantaloni larghi neri che gli si appoggiavano dolcemente sulla vita, come se stessero per scivolare giù da quelle forme all'apparenza così morbide.
lì, in quel momento, hyunjin capì che tutti gli anni passati a cercare di rimanere calmo e impassibile erano stati mandati a puttane in tre secondi da un felix in crop top.

ci terrei ad aprire una piccola parentesi su questo aspetto di hyunjin: lui non era gay, era solo diversamente etero per il ragazzo che in quel momento aveva davanti.

l'altro era rimasto fermo davanti alla porta, ad ammirare la vita sottile del compagno di classe, tanto che questo dovette richiamarlo più volte.
<<hyunjin, entri?>>
il diretto interessato non rispose, semplicemente si gettò sulle labbra dell'altro, poggiando le mani su quei fianchi sottili che non si era mai accorto di bramare tanto quanto desiderava che l'amore che provava verso il biondino fosse ricambiato.
si staccò, realizzò quel che aveva appena fatto e divenne immobile, come una statua; rimase così per qualche secondo anche quando felix riprese il bacio.
si rese conto di adorare le guance soffici dell'"amico", costellate di lentiggini, di non poter fare a meno di quel contatto così intimo che aspettava ormai da due anni.
si staccarono per riprendere fiato, appoggiando le fronti l'una contro l'altra, e sorrisero.
<<la prof non ha dato questo come progetto scolastico>> ridacchiò felix.
<<oops>> abbozzò un altro sorriso hyunjin.



-val
fa schifo, però avevo voglia di scrivere, quindi amen.

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